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Universitas di Foggia

Sede: Foggia
Date di esistenza: sec. XIII - 1806

Intestazioni:
Universitas di Foggia, Foggia, XIII - 1806, SIUSA

Foggia sino a tutta la prima metà del XV secolo, così come attestato dal volume "Capitoli e statuti della Città di Foggia", fu retta «da un governo del tutto popolare [...] eletto da tutti i cittadini capi famiglia, radunati "per sonum campanae, in pubblico, aperto e general parlamento"» [Il Libro Rosso della Città di Foggia, a cura di P. Di Cicco, Amministrazione Provinciale di Capitanata, 1965, p. 20]. Il Parlamento, però, a petto di una presunta libertà d'azione, dovette subire le ingerenze dell'autorità regia - Foggia infatti apparteneva al Regio demanio - esercitata da un ufficiale nominato annualmente, detto Capitano, che si occupava anche della cura dell'esecuzione legislativa.
La situazione amministrativa mutò radicalmente allorquando Alfonso d'Aragona, con privilegio del 10 marzo 1449, approvò i capitoli di riforma del governo di Foggia proposti dagli stessi cittadini: l'amministrazione, quindi, fu affidata ad un 'Consiglio', detto anche 'Reggimento' composto di 24 persone nominate a vita. Tra i componenti del 'Consiglio' si sceglievano alcuni ufficiali costituenti il potere esecutivo: il mastrogiurato, il percettore (ossia il cassiere dell'Universitas) e quattro eletti. Gli altri ufficiali: il credenziere (avente funzione di controllo del percettore), il sindaco, il giudice annale ed il catapano venivano scelti al di fuori del 'Consiglio'. Tutte le cariche avevano durata di un anno, ad eccezione del catapano il cui incarico era quadrimestrale. In questa rinnovata struttura amministrativa, il Capitano regio, o un suo luogotenente doveva presenziare ogni assemblea consiliare affinché le decisioni adottate fossero ritenute valide.
Il 'Reggimento' ogni anno, il 15 agosto, eleggeva, alla presenza del Capitano (poi detto Governatore), il nuovo governo che iniziava ad operare dal 1° settembre. Terminate le elezioni, il Governo provvedeva a nominare il Portolano, i Governatori o mastri della Cappella della Beatissima Vergine dell'Iconavetere, del Monte di Pietà, dell'Ospedale, e dell'Archivario comunale [Archivio di Stato di Foggia, Fondo della 'Dogana delle pecore', serie V, fascio n. 130, inc. n. 6027; cfr. Il Libro Rosso..., pp. 21-25].
La struttura amministrativa, divenuta quindi una oligarchia aristocratica, dalla seconda metà del XV secolo, sino al XVII, non subì mutamenti.
All'inizio del 1700, però, la pessima amministrazione perpetrata nei secoli da parte del 'Reggimento' fece sì che i cittadini ricorressero al consiglio Collaterale (organo presieduto dal Viceré con funzioni consultive e deliberative) affinché fossero revisionati i conti dell'Universitas. Controllata la contabilità emersero gravi illeciti commessi dai Reggimentari, tanto che furono prontamente rimossi dagli incarichi ricoperti [cfr. Il Libro Rosso..., p. 33]. A causa di ciò il Consiglio del collaterale approvò una riforma del governo dell' 'Universitas' di Foggia che ebbe come punto di maggiore innovazione la compilazione di una lista di soggetti idonei per il Decurionato, composta da sessanta persone scelte in ogni classe. Il Decurionato fu poi diviso in tre ordini o ceti [cfr. Il Libro Rosso..., p. 38].


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario

Soggetti produttori:
Comune di Foggia, successore

Profili istituzionali collegati:
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Foggia (fondo)
Governo (serie)


Redazione e revisione:
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/07/15, prima redazione


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