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Giannini Giovanni Andrea Ansano

Tereglio (Lucca) 1793 dic. 1 - Tereglio (Lucca) 1871 mar. 28

Medico
Scienziato: botanico

Intestazioni:
Giannini, Giovanni Andrea Ansano, medico, scienziato, botanico, (Tereglio 1793 - Tereglio 1871), SIUSA

Giovanni Andrea Ansano Giannini nasce a Tereglio , piccola località dello Stato lucchese, il 1 dicembre 1793 dal capitano Antonio Maria Giannini e da Anna Maria di Domenico Barsanti di Gioviano. Dopo i primi anni di studio universitario all'istituto San Frediano di Lucca, la condizione benestante della famiglia gli consente di seguire i corsi di anatomia, chirurgia ed ostetricia presso l'Università di Pisa e successivamente di iscriversi alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ottenendo la laurea nel 1820 e la convalida del titolo con l'autorizzazione ad esercitare la professione da parte del Reale liceo lucchese nel marzo del 1821. Sempre nel 1821 decide di imbarcarsi per la Tunisia, dove ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione medica e, dopo un breve rientro a Tereglio per la morte del padre avvenuta nel 1822 seguito da un nuovo trasferimento a Tripoli e Bengasi come ufficiale sanitario di Goletta, nel 1823 ritorna definitivamente in patria e si trasferisce con la moglie Maria Felice di Michele Pierotti a Lucca. I suoi interessi, come risulta anche da una serie di ricerche che il Giannini avrebbe svolto nel periodo trascorso in Africa, sono ormai orientati principalmente agli studi di botanica. Negli anni successivi, in cui si dedica alla traduzione dei tre volumi del "Journal d'un voyage a Temboctou e a Jennè dans l'Afrique centrale" di Renè Caillie, editi a Parigi nel 1830, ed alla raccolta di testi e documenti di storia locale, lo studio della flora appenninica ed Apuana diviene sistematico così come la sua partecipazione al dibattito scientifico e le collaborazioni con il mondo accademico. Dal 1838, infatti, Giovanni Andrea Giannini mantiene costanti rapporti con alcuni tra i più noti botanici italiani; ne è testimone il ricco carteggio in cui compaiono, tra gli altri, Antonio Bertoloni e Paolo Savi, docenti di botanica presso le università di Bologna e Pisa, Bernardino Puccinelli, Attilio Tassi e Cesare Bicchi, succedutisi alla direzione dell'Orto Botanico di Lucca dagli inizi dell'800 fino a fine secolo, e botanici di grande fama quali Filippo Parlatore, Teodoro Caruel ed Odoardo Beccari. Predispone inoltre due importanti erbari, il primo costituito da circa 1.200 specie , ereditato dal nipote Adriano e da lui donato al Caruel (oggi conservato presso il dipartimento di scienze botaniche dell'Università di Pisa) ed un secondo erbario più corposo che raccoglie 5.200 esemplari di specie toscane, acquistato dal prof. Corrado Bocaccini e donato nel 1902 dalla sorella Bice al Regio liceo di Cuneo (dove attualmente è conservato). Trasferitosi nel 1852 a Valdottavo, Giannini farà ritorno a Tereglio nel 1869 dopo la scomparsa della moglie, dove morirà il 28 marzo del 1871 per congestione cerebrale e nel cui cimitero è sepolto.

Soggetti produttori:
Bicchi Cesare, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Giannini Giovanni Andrea (fondo)
Giannini Giovanni Andrea (fondo)


Bibliografia:
C. Bicchi, "Sulla vita del dott. Giovanni Giannini, botanico lucchese", Lucca, tip. B.Canovetti, 1872

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Macchi Laura, 2015/04/30, prima redazione
Morotti Laura, 2015/05/16, revisione


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