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Ufficio del genio civile di Reggio Calabria

Sede: Reggio Calabria
Date di esistenza: 1868 - 1972

Intestazioni:
Ufficio del genio civile di Reggio Calabria, Reggio Calabria, 1868 - 1972, SIUSA

Altre denominazioni:
Corpo reale del genio civile di Reggio Calabria, 1868 - sec. XX metà
Ufficio speciale per i servizi tecnici del terremoto in Reggio Calabria, 1908 - sec. XX metà

Gli Uffici del Genio Civile erano uffici periferici del Ministero dei Lavori Pubblici con specifiche competenze sull'esecuzione delle opere pubbliche, ossia per tutti i lavori che erano realizzati nell'interesse, totale o parziale, dello Stato e degli altri enti pubblici. I lavori comprendevano le nuove costruzioni, le attività di trasformazione o manutenzione, ordinaria o straordinaria di opere già esistenti, le opere di bonifica, le opere idrauliche, le opere di viabilità e gli interventi di riparazioni dei danni bellici o alluvionali.
Nel Regno di Sardegna (1720 - 1861) un primo ufficio preposto alla direzione e all' esecuzione dei lavori pubblici risale al 1816, quando Vittorio Emanuele I conferì il "Regio servizio" fino ad allora di competenza del Genio militare, ad un Corpo di ingegneri civili, inizialmente posto alle dipendenze del Primo Segretario di guerra e marina. Questi compiti riguardavano i ponti, le strade e le acque.
Il Genio Civile nel 1859 fu assegnato alle dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici (istituito nel Regno di Sardegna con R.D. 22 agosto 1848 n. 795) con funzioni e compiti riconducibili alle seguenti materie: strade ferrate, opere di costruzione e manutenzione dei porti, piani di ampliamento e abbellimento degli abitati, conservazione dei pubblici monumenti, costruzione, modifica e manutenzione di edifici pubblici, manutenzione ed esercizio dei telegrafi, direzione tecnica di miniere e cave. La medesima legge stabilì la costituzione di Uffici del Genio Civile in ogni circoscrizione provinciale.
Nel Regno d'Italia, con legge 5 luglio 1882 n. 874 e successivi regolamenti (del 1889, 1893, 1894 e del 1931) ne venne definito l' assetto istituzionale distinguendo tra Uffici del Genio Civile ordinari a servizio generale, ripartiti per provincia, e Uffici speciali che si occupavano di servizi permanenti e straordinari.
Con il regio decreto 2 marzo 1931, n. 287 gli uffici ordinari del Genio Civile venivano riorganizzati in otto sezioni, rispettivamente denominate: servizio generale, derivazioni d'acqua e linee elettriche, opere idrauliche, bonifiche, opere stradali, opere marittime, opere edilizie, opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità.
Il Genio Civile eseguiva direttamente la progettazione delle opere, oppure esprimeva il proprio giudizio tecnico a progetti redatti da enti pubblici o professionisti privati, sempreché non comportassero modifiche da apportare ai fini dell'approvazione dell'opera. La realizzazione era gestita mediante diverse procedure: amministrazione diretta, cottimi, appalti, concessioni. Il Genio Civile si occupava inoltre di espropriazioni e concessioni per derivazioni e utilizzo di acque pubbliche e del controllo dei lavori eseguiti da altre amministrazioni o enti pubblici.
Con i Decreti Luogotenenziali del 17 giugno e del 25 ottobre 1917 furono modificate alcune competenze già attribuite al Genio Civile dalla legge del 1859: in particolare le Sezioni Autonome del Genio Civile per il Servizio Idrografico poterono essere considerate autonome. Tali sezioni che curavano la raccolta delle osservazioni idrografiche riguardanti i corsi d'acqua e i bacini, erano svincolate dagli Uffici Provinciali del Genio civile, e dipendevano dalla IV Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nel frattempo gli uffici che si occupavano delle nuove costruzioni ferroviarie (dal 1926, con R.D. 25 marzo 1926 n. 548) e quelli preposti alle opere marittime (dal 1953, con la L. 5 gennaio 1953 n. 24), già alle dipendenze del Genio Civile, passarono sotto le rispettive Direzioni Generali del Ministero (Direzione generale per la viabilità ordinaria e nuove costruzioni ferroviarie e Direzione Generale delle Opere Marittime).
Nel corso della seconda guerra mondiale e nel periodo postbellico, agli Uffici Provinciali del Genio Civile furono attribuite ulteriori competenze: lavori di riparazione e di ricostruzione di opere pubbliche e private danneggiate o distrutte (L. 20 ottobre 1940 n. 1543) da eventi bellici e aiuti finanziari a terzi per riparazione o ricostruzione dei loro beni (D.L. 10 aprile 1947, n. 261, e norme successive). In materia di pubbliche calamità, le competenze interessavano gli interventi atti a prevenire danni e lavori urgenti e necessari dopo la verifica del sinistro (D.L. 12 aprile 1948 n. 1010, e norme successive).
Nell'anno 1972 venne trasferita alle Regioni la quasi totalità delle competenze del Genio Civile ad esclusione degli uffici speciali, delle opere marittime e di un esiguo numero di altri servizi, tra i quali il Provveditorato OOPP.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
stato

Soggetti produttori:
Regione Calabria. Giunta regionale. Dipartimento lavori pubblici e acque, collegato

Profili istituzionali collegati:
Ufficio del genio civile, 1861 - 1972

Complessi archivistici prodotti:
Ufficio del genio civile di Reggio Calabria (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Arillotta Ada, 2014/04/02, prima redazione
Arillotta Ada, 2015/07/15, supervisione della scheda


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