Sede: Fratta Polesine (Rovigo)
Date di esistenza: 1951 - 1953
Intestazioni:
Comitato comunale assistenza alluvionati di Fratta Polesine, Fratta Polesine (Rovigo), 1951 - 1953, SIUSA
Il Comitato comunale di assistenza alluvionati si costituisce, nell'ambito dell'ECA di Fratta Polesine, il 29 novembre 1951, in base all'articolo 3 del decreto legge 20 novembre 1951 n. 1184; è attivo fino al 1953. In seguito alla rotta degli argini del fiume Po, avvenuta il 14 novembre 1951 a Occhiobello, gran parte del Polesine viene sommerso dalla acque. Nella notte tra il 15 e il 16 novembre la parte est del territorio di Fratta Polesine, per una superficie di 700 ettari, è invasa dalle acque che allagano 300 abitazioni. la popolazione sfollata è di circa 2500 persone, quasi la metà dei residenti. All'indomani dell'alluvione, si costituisce spontaneamente un "Comitato cittadino unitario comprendente rappresentanti di tutte le categorie sociali e di tutte le tendenze politiche"; questo Comitato viene sciolto da un decreto prefettizio e sostituito da un nuovo Comitato ristretto presieduto dal sindaco e composto dal comandante della Stazione dei Carabinieri, dall'arciprete e dal rappresentante del Prefetto. Al Ministero dell'Interno è demandato il compito di coordinare e organizzare tutte le iniziative ritenute necessarie per il soccorso, la sistemazione e l'assistenza dei profughi, avvalendosi, oltre che degli uffici periferici dello Stato, anche degli altri enti pubblici, nonché di associazioni e comitati aventi scopi assistenziali.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza
Complessi archivistici prodotti:
Comitato comunale assistenza alluvionati di Fratta Polesine (fondo)
Bibliografia:
Archivio comunale di Fratta Polesine. Inventario della sezione separata (1807-1966), a cura di M. L. MUTTERLE e A. ZAGATO, Venezia, Giunta Regionale del Veneto, 2009, 330-331
Redazione e revisione:
Pavan Laura, prima redazione

