Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Guided search » Creators - Persons » Creator - Person

Chiappelli Luigi

Pistoia 1855 ott. 2 - Firenze 1936 giu. 17

avvocato
insegnante
politico

Headings:
Chiappelli, Luigi, insegnante, avvocato, politico, (Pistoia 1855 - Firenze 1936), SIUSA

Luigi Chiappelli nacque a Pistoia il 2 settembre 1855, da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di antica e nobile famiglia pistoiese. Fratello di Alessandro, filosofo e storico della letteratura e di Alberto, medico. Dopo aver compiuto gli studi superiori presso il liceo Forteguerri di Pistoia si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Pisa dove si laureò nel 1877 con una tesi su Cino da Pistoia. Questa, rielaborata e integrata, venne pubblicata quattro anni dopo con il titolo "Vita e opere giuridiche di Cino da Pistoia" e rappresentò uno degli studi più famosi del Chiappelli. Fu docente di Storia del diritto italiano presso l'Università di Pisa ed esercitò la professione di avvocato a Pistoia. Per molto tempo si dedicò allo studio del diritto romano nel Medioevo e con le sue ricerche apportò un notevole contributo al dibattito storico e filologico che in quegli anni vedeva coinvolti molti giuristi per ricostruire le origini del diritto italiano. Fin da subito, tuttavia, il forte legame con la città natale lo portò a interessarsi di storia locale e in quegli anni a Pistoia si cominciò a creare un ambiente culturalmente fecondo grazie al suo contributo e alla proficua collaborazione con studiosi quali Ludovico Zdekauer (storico del diritto boemo che egli stesso convinse a studiare la storia comunale di Pistoia e la cui figlia Maria sposò successivamente il figlio Francesco), Alfredo Chiti, Quinto Santoli e gli stessi fratelli Alessandro e Alberto. Con questi ultimi, nel 1898, fu tra i fondatori della Società pistoiese di storia patria della quale divenne presidente alla morte di Alberto, nel 1930. Nel 1901 divenne direttore del «Bullettino storico pistoiese», carica che mantenne fino alla morte, nel quale vennero pubblicati molti dei suoi lavori più significativi, come ad esempio le "Nuove ricerche su Cino da Pistoia (1911), "La donna pistoiese nel tempo antico" (1914), un esame della condizione giuridica femminile a Pistoia dall'alto Medioevo al secolo XV, gli "Studi storici pistoiesi", "Per la storia della viabilità nell'alto Medioevo" e altri contributi relativi alla formazione del comune italiano nel Medioevo e più in generale alla storia civile e politica di Pistoia nel periodo medioevale. Pubblicò saggi anche sull'«Archivio storico italiano», di cui fu codirettore dal 1924 al 1926, tra cui "Maestri e scuole in Pistoia fino al sec. XIV", "Le tradizioni romane in Pistoia durante il Medioevo", "La civiltà di un comune medievale italiano". Nel 1930 furono riuniti in un unico volume alcuni contributi usciti sull'«Archivio storico italiano» tra il 1926 e il 1930. Il lavoro, che prese il titolo: "La formazione storica del comune cittadino in Italia", illustra le vicende dal secolo VI all'XI mettendo in luce quelle condizioni storiche che portarono all'incremento demografico e al progresso dell'agricoltura e del commercio favorendo nel secolo XI la formazione del comune. Con la "Storia di Pistoia nell'alto Medioevo", del 1932, anch'esso uscito in capitoli però sul «Bullettino storico pistoiese» tra il 1929 e il 1932, esamina la storia di Pistoia dalla caduta dell'Impero romano al secolo XI, mostrando l'importanza dell'età longobarda per lo sviluppo della città e sottolineando l'influenza politica dei grandi monasteri e il ruolo della proprietà fondiaria. Nel 1930, ancora vivente, donò alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia un gruppo di 163 pergamene provenienti dall'archivio dei conti Tolomei, dal 1116 al secolo XIX. Il Chiappelli ebbe un ruolo anche nella vita politica e civile della città. Di formazione culturale cattolica e per tradizioni familiari politicamente legato al Cattolicesimo liberale moderato, nel 1899 entrò nel Consiglio comunale di Pistoia e in seguito fece parte anche del Consiglio provinciale di Firenze. Fu inoltre membro del comitato diocesano e presidente del Circolo ricreativo cattolico nonché del Conservatorio degli orfani di Pistoia. Morì a Firenze il 17 giugno 1936.

Generated archives:
Chiappelli Luigi (fondo)


Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Gelli Simona, 2012/11, prima redazione
Morotti Laura, 2013/01, rielaborazione


icona top