ingegnere
Intestazioni:
Gusso, Francesco, ingegnere, (Caorle 1891 - Venezia 1978), SIUSA
Le notizie biografiche sull'ingegnere Francesco Gusso sono poche e frammentarie. Nasce a Caorle e si sposa a Venezia dove risiede e svolge la professione fino al 1970 circa.
I timbri presenti sui disegni di progetto provano che negli anni Venti è attivo a Venezia nel sestriere di Castello in calle Barbaria delle Tole, 6665 e negli stessi anni, uno studio tecnico è indicato in calle Larga 22 marzo, 2065. Nel 1940 è in campo San Polo, 2155, nel 1950 a Santa Fosca, 2235 infine nel 1964 in campo Santi Apostoli, 4392.
La presenza nell'archivio dell'ingegnere di un curriculum professionale attesta tra i primi lavori la partecipazione al concorso nazionale dell'Istituto autonomo case popolari di Padova per la realizzazione di un complesso abitativo in via Barbarigo, via XX Settembre e Piazza Castello (1922, 1° premio ed esecuzione). Di due anni dopo è il concorso dell'Istituto veneziano per abitazioni a Sant'Elena (1924, I premio ed esecuzione). A questi seguono altri concorsi nazionali e provinciali per abitazioni popolari banditi dal Comune di Trento (1926, 3° premio), e ancora di Venezia, questa volta per degli alloggi a Marghera in via Scarsellini e via della Giustizia (1950, I premio ed esecuzione parziale).
Negli anni Cinquanta l'attività progettuale s'intensifica. Partecipa al Concorso Ina-Casa per la costruzione di un nuovo lotto di case a San Giuliano, in collaborazione con Piero Bruscagnin, Mario Cavinato, Carlo Cristofoli, Mario Doria, Alberto Magrini, Luigi Piccinato, Giuseppe Samonà, Angelo Scattolin, Egle Renata Trincanato, Virgilio Vallot, Andrea Vianello Vos (1953, I premio e realizzazione) e sempre dall'Ina-Casa riceve l'incarico per la realizzazione di un complesso residenziale in via Forcellini a Padova con Carlo Cristofoli, Virgilio Vallot, Arturo Negri, Giuseppe Tombola (1956). Del 1966 è l'ultimo progetto per l'Ina-Casa ad Este con Virgilio Vallot (capogruppo) ed i progettisti: Enzo Bandelloni, Carlo Cristofoli, Arturo Negri e Giuseppe Tombola.
Si confronta con progetti di ampia scala partecipando al concorso nazionale per il piano regolatore di Bolzano (1926) e per il Piano regolatore di Venezia con il gruppo "6+2" (Lavinio Bellemo, Berardo, Piero Bruscagnin, Carlo Cristofoli, Alberto Magrini, Enrico Venturini e Andrea Vianello Vos (1957, 5° premio).
Gli incarichi per la committenza privata nella città lagunare, lo impegnano soprattutto in ristrutturazioni di edifici storici e per la banca Cattolica del Veneto si occupa delle sedi di Venezia, Murano e Mestre.
Si confronta con progetti di ampia scala partecipando al concorso nazionale per il piano regolatore di Bolzano (1926) e per il Piano regolatore di Venezia con il gruppo "6+2" (Lavinio Bellemo, Berardo, Piero Bruscagnin, Carlo Cristofoli, Alberto Magrini, Enrico Venturini e Andrea Vianello Vos (1957, 5° premio).
Gli incarichi per la committenza privata nella città lagunare, lo impegnano soprattutto in ristrutturazioni di edifici storici e per la banca Cattolica del Veneto si occupa delle sedi di Venezia, Murano e Mestre.
Soggetti produttori:
Vallot Virgilio, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Gusso Francesco (fondo)
Redazione e revisione:
D'Aulerio Antonella, 2012/09/14, prima redazione