Estremi cronologici: 1952 - 2007
Consistenza: Il materiale si compone in totale di 5726 disegni, fra originali e cianotipi. Sono tutti raccolti in 529 rotoli, ognuno dei quali si riferisce a un solo e ben preciso progetto. Quindi in un rotolo possono trovarsi documentazioni disparate – da tavole originali a copie, da schizzi a varianti in corso d’opera – il cui contenuto però è sempre attinente al medesimo argomento. Eccezionalmente uno stesso progetto può essere stato organizzato su più rotoli a causa del numero elevato di elaborati grafici o perché l’architetto è intervenuto in occasioni e momenti diversi.
I disegni sono conservati, per la maggior parte, dentro tubi di cartone, ma, in assenza di tali contenitori, sono avvolti da un foglio di carta. Si tratta di una soluzione temporanea che comunque protegge gli elaborati dalla luce solare e da possibili danneggiamenti di tipo meccanico.
Le tavole sono ancora perfettamente leggibili anche se il loro stato di conservazione lascia un po’ a desiderare. Il deterioramento subito è per lo più da imputare all’esposizione prolungata a forti fonti luminose, alla loro consultazione e alla inadeguata custodia dei rotoli che sono stati accatastati uno sull’altro provocando lo schiacciamento di queli sottostanti.
Storia archivistica: Il fondo si trova presso la Biblioteca di Scienze Tecnologiche - Architettura dell’Università̀ degli Studi di Firenze e documenta non solo la carriera professionale di Luigi Bicocchi dagli anni universitari fino al 1980 – fase contrassegnata dall’attività dello studio 3BM – ma anche i lavori eseguiti dall’architetto nel periodo successivo alla chiusura dello studio, da solo o con la collaborazione del fratello Giancarlo. Tutto il materiale, costituito prevalentemente da disegni, originali e in copia, è stato donato dalla moglie Daria Frezza nel 2015 ed è stato prelevato dalla residenza dell’architetto in via di Corbignano 5, nei pressi di Settignano (Firenze). In un primo momento il trasferimento dell’archivio di Bicocchi ha avuto come sistemazione provvisoria la sede universitaria di San Niccolò, in attesa di una sua prima catalogazione. A questo scopo è stato attivato nel settembre 2015 il progetto "Archivio Luigi Bicocchi", con l’obiettivo appunto di inventariare i disegni dell’architetto fiorentino prima della loro acquisizione da parte della Biblioteca di Scienze Tecnologiche. L’intervento, durato 18 mesi, ha permesso di riorganizzare tutto il materiale e di redigere un elenco ordinato cronologicamente dei progetti dell’architetto, realizzati o meno, accompagnati da riferimenti descrittivi quali la data, i committenti, la località e gli eventuali collaboratori. A progetto concluso – i cui responsabili scientifici sono stati Riccardo Butini, Alessandro Merlo, Uliva Velo con la collaborazione di Francesco Girelli – ha fatto seguito, a partire dal giugno 2017, la digitalizzazione dei disegni maggiormente significativi. Infine, nel luglio del 2019, è avvenuto lo spostamento del fondo nei locali della Biblioteca.
Descrizione: L’archivio abbraccia un arco di tempo di 55 anni, a partire dal 1952 (Bicocchi si è laureato nel 1957) fino al 2007. Oltre ad alcune tavole eseguite nel periodo universitario, sono presenti disegni, originali e in copia, che riguardano progetti curati dall’architetto nello studio 3BM (1957-1980) insieme al fratello Giancarlo, all’ingegnere Lisindo Baldassini e all’architetto Roberto Monsani. A partire dagli anni Ottanta la documentazione si riferisce a interventi realizzati da Bicocchi come libero professionista. A questo proposito è bene puntualizzare che nel fondo è pervenuto materiale inerente non solo a progetti firmati da 3BM, ma anche a interventi di singoli componenti dello studio, sia da soli (come Luigi Bicocchi o il fratello Giancarlo o Roberto Monsani), che in coppia (come i due fratelli Bicocchi) o con altri professionisti esterni.
Nel suo complesso, l’attività professionale di Luigi Bicocchi spazia dalla composizione architettonica su scala urbana al progetto di ambienti e di arredamenti personalizzati. Ne consegue che la documentazione contenuta nell’archivio presenta le più svariate tipologie: vi sono progetti che si riferiscono a lottizzazioni residenziali, a singole ville, a ristrutturazioni di case coloniche e di appartamenti nei centri storici; non mancano disegni di arredi e si contano numerose tavole, schizzi di studio e disegni sulla partecipazione a concorsi internazionali come “Un’idea per le Murate” (Firenze, 1985-1986) a firma di Luigi e Giancarlo Bicocchi con il professor Alberto Pini, il “Berlin Hauptstadt”, a cui 3BM aveva aderito nello stesso anno in cui si era costituito (1957), e quello per la “Tête Défense” di Parigi, uno degli ultimi concorsi internazionali a cui lo studio, appena sciolto, aveva partecipato nel 1982. Se, idealmente, il percorso dello studio 3BM si apre e si chiude con due concorsi internazionali, di tutto l’arco temporale intermedio, lungo oltre un ventennio, il fondo conserva, moltissimo materiale relativo a numerosi interventi quali un edificio per appartamenti a Viareggio (Lucca, 1962), una costruzione a uso commerciale e residenziale a Follonica (Grosseto, 1970), le celebri ville realizzate a Roccamare (Grosseto) – villa Bertini (1962), villa Fraschetti (1965), villa Baldassini (1972), ecc. – le due lottizzazioni di “Campi al mare” e dei “Palazzi Rossi”, entrambe a Follonica, dove lo studio 3BM realizza anche la chiesa cittadina del cui progetto sono conservati lucidi, spolveri ed eliocopie. Alcuni radex e lucidi sono invece riferiti alla prima “tranche” della lottizzazione del “Puntone” nel comune di Scarlino (prolungatasi a più riprese dal 1973 fino al 1986), mentre molti altri progetti per edifici d’abitazione documentano la lottizzazione del “Fontino” a Follonica (1979-1985) e quella delle “Spianate”, sempre a Follonica (1980-1995).
Nell’ambito degli interventi di restauro, il fondo conserva documentazione che si riferisce ai lavori su un edificio in località Olmo (Bagno a Ripoli, 1969), su un appartamento di uno stabile nel viale del Poggio Imperiale (Firenze, 1969) e su un mulino nel comune di Londa (Firenze, 1973), tutti a firma dello studio 3BM. Inoltre sono presenti tavole sul restauro di villa Le Coste (Fiesole, 1977-1980) sede della Fondazione Primo Conti, a opera del solo Giancarlo Bicocchi, e su una casa a Londa (1978) a cura di Luigi Bicocchi.
Seppure in numero minore, si conservano anche disegni relativi alla progettazione di arredi. Alcuni rappresentano l’arredamento di un’intera abitazione, come nel caso della casa restaurata a Londa nel 1978, altri di una sola stanza (per es. la cucina di Ellen Pucci in via Bolognese) o più semplicemente un singolo mobile, come una poltrona per una villa restaurata a Corbignano (Firenze, 1986). In quest’ultimo caso, essendosi già sciolto lo studio 3BM, si è trattato di un intervento a opera del solo Luigi Bicocchi.
Il lavoro di riordinamento, catalogazione e digitalizzazione del materiale prodotto dall’architetto ha reso possibile consultare il suo fondo per renderlo fruibile e oggetto di studio secondo molteplici chiavi di lettura e linee di ricerca.
Seppure in numero minore, si conservano anche disegni relativi alla progettazione di arredi. Alcuni rappresentano l’arredamento di un’intera abitazione, come nel caso della casa restaurata a Londa nel 1978, altri di una sola stanza (per es. la cucina di Ellen Pucci in via Bolognese) o più semplicemente un singolo mobile, come una poltrona per una villa restaurata a Corbignano (Firenze, 1986). In quest’ultimo caso, essendosi già sciolto lo studio 3BM, si è trattato di un intervento a opera del solo Luigi Bicocchi.
Il lavoro di riordinamento, catalogazione e digitalizzazione del materiale prodotto dall’architetto ha reso possibile consultare il suo fondo per renderlo fruibile e oggetto di studio secondo molteplici chiavi di lettura e linee di ricerca.
Ordinamento: Il lavoro di identificazione dei singoli progetti su un totale di oltre cinquemila disegni è stato avviato dalla moglie dell’architetto, Daria Frezza, che prima di donare l’archivio del marito ha provveduto a un parziale e approssimativo riordinamento, apponendo su parte dei rotoli un titolo attinente al relativo soggetto e un codice alfanumerico di riconoscimento. Nell’ambito del progetto "Archivio Luigi Bicocchi" tale codificazione è stata mantenuta e integrata, se assente, con la sigla “NC” (non classificato) seguita da un numero progressivo. Tutti i disegni contenuti nei rotoli sono stati classificati, numerati e fotografati. Ciascuna foto è stata corredata dal codice alfanumerico del rotolo cui l’elaborato grafico appartiene e dal suo numero di classificazione.
L’archivio è stato catalogato attraverso l’utilizzo di un foglio elettronico Excel – consultabile presso la Biblioteca di Architettura – in cui sono stati riportati, secondo la seguente distinzione, i titoli dei rotoli: in nero quelli originali dell’architetto Bicocchi, nei casi in cui erano presenti, in grassetto quelli assegnati da Daria Frezza e in grassetto rosso quelli che sono stati attribuiti a fronte di una totale assenza di qualsiasi intitolazione di riferimento. In una cella del foglio Excel successiva a quella del titolo del rotolo è stato riportato il numero degli elaborati grafici che vi sono contenuti e la tipologia del supporto, che può essere carta da lucido, eliocopia, radex, carta da spolvero e altro. Al numero degli elaborati fa seguito la descrizione di ciascuno di essi: vi è riportato il titolo, indicato con il medesimo principio sopra descritto, il contenuto del disegno, le sue dimensioni (altezza per base, in centimetri), il tipo di supporto, la tecnica grafica adottata (retini colorati, inchiostro di china o altro) e, se presenti, la data, la scala metrica, la numerazione della tavola, i nominativi dei progettisti e la proprietà. Relativamente agli anni 1957-1980, per integrare i progetti elaborati da Luigi Bicocchi, che in quel periodo era socio dello studio 3BM, è stata richiesta la consultazione di una selezione di disegni conservati dall’architetto Roberto Monsani nel suo archivio personale. In tale occasione, alcune tavole – 181, raccolte in 9 rotoli – sono state fotografate, digitalizzate e sono entrate a fare parte del fondo.
Strumenti di ricerca:
Riccardo Butini, Francesco Girelli, Alessandro Merlo, Uliva Velo, Bicocchi Luigi. Inventario
Documentazione collegata:
Archivio privato dell’architetto Roberto Monsani (1929-2018), uno dei componenti dello studio 3BM, in corso di donazione alla Biblioteca di Scienze Tecnologiche - Architettura. Conservata presso: privato
La documentazione è stata prodotta da:
Bicocchi Luigi
La documentazione è conservata da:
Università degli Studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche. Architettura (1999 - )
Redazione e revisione:
Morotti Laura, 2021/02, revisione
Nocentini Monica, 2021/07/08, supervisione della scheda
Ricci Chiara, 2020/11, prima redazione
Modalità di consultazione:
L’archivio è consultabile su appuntamento.

