Refrontolo (TV) 1813 - Refrontolo (TV) 1883
Ecclesiastico, letterato
Intestazioni:
Capretta Domenico, ecclesiastico e letterato, (Refrontolo TV, 1813-1883), SIUSA
Domenico Capretta nacque a Refrontolo (Treviso) nel 1813. Fu letterato, ecclesiastico e docente. Intrapresa la via religiosa, fu dapprima cappellano a Rua di Feletto e a Refrontolo, per poi diventare segretario del cugino Filippo Artico, vescovo di Asti. A Ceneda, insegnò Teologia morale, pastorale e Studi biblici presso il locale Seminario. Fu poi segretario e consigliere del vescovo di Vittorio Veneto Manfredo Bellati, dal 1846 fino alla morte del prelato, al quale diede un valido sostegno per superare i moti del 1848. Figurò infatti tra coloro, con Federico Bianco da Resana e Luigi Gusmaroli da Ostiglia, che favorirono l’azione svolta dal clero rivoluzionario nelle province venete in favore dell’emigrazione, nell’ambito di quel programma antigovernativo che mirava al raggiungimento di obiettivi immediati e concreti. Il Capretta, segretario del vescovo di Ceneda, fu sospettato di corrispondere con altri reverendi profughi come don Eugenio Bernardi e don Marchetti, e venne sorvegliato quale promotore e seduttore della gioventù cenedea all'emigrazione. Ritiratosi a Refrontolo, morì di vaiolo, contratto mentre amministrava l’estrema unzione ad un malato. La sua raccolta di libri, manoscritti e stampe è custodita nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Complessi archivistici prodotti:
Capretta Domenico (fondo)
Bibliografia:
Bernardi Jacopo, "In morte del Prof. ab. Domenico Capretta. Parole dette nella Chiesa di S. Rocco in Conegliano", Treviso, Zoppelli, 1883.
Redazione e revisione:
Baglioni Roberto, 2011/07/26, prima redazione
Capannelli Emilio, revisione