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Orfanotrofio educatorio israelitico Enrichetta Sacerdote di Torino

Sede: Torino
Date di esistenza: 1886 - 1987

Intestazioni:
Orfanotrofio educatorio israelitico Enrichetta Sacerdote di Torino, Torino, 1886 - 1987, SIUSA

Altre denominazioni:
Orfanotrofio israelitico Enrichetta Sacerdote ed educatorio per fanciulli poveri israelitici di Torino

Fondato nel 1886 fu eretto in Ente morale con R.D. 19/6/1890 aveva lo scopo di accogliere, mantenere, istruire ed educare orfani ebrei di entrambi i sessi, avviandoli ad un'arte o ad un mestiere. Allo stesso modo, accoglieva i figli di genitori che non erano in grado di mantenerli, con precedenza ai bambini affetti da malformazioni o imperfezioni fisiche o "morali". Aveva sede in via Orto botanico (oggi via Lombroso).

Nate fra il 1863 e il 1922 con vari scopi assistenziali le Opere pie israelitiche collegate alla comunità di Torino erano otto: l'Ospizio israelitico, la Confraternita israelitica di Beneficenza, la Confraternita israelitica di Misericordia funebre, l'Opera pia israelitica Abramo e Stella Fubini Coniugi Treves, la Pia società femminile israelitica Nina Sacerdote Fubini, l'Orfanotrofio ed Educatorio Israelitico Enrichetta Sacerdote, l'Opera pia israelitica Colonna e Finzi e la Fondazione israelitica Coniugi Ottolenghi. Tali opere pie furono rette in base alla Legge Rattazzi del 1857 (cfr. introduzione) fino al 1901, quando il Consiglio di Stato, con parere del 7 agosto, stabilì che venissero disciplinate in base alla legge 17 luglio 1890 n. 6972 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza.
Le opere pie furono giuridicamente e amministrativamente autonome le une dalle altre soltanto fino al 1956. Nel 1956 infatti, ad istanza del Commissario prefettizio delle Opere pie (Enrico Malvano), un D.P.R. sanciva il raggruppamento di tutte le opere pie torinesi sotto un'unica amministrazione e approvava il nuovo regolamento organico per il governo delle medesime (pubblicato il 30 settembre 1955 e approvato con una modifica il 15 luglio 1956). Il regolamento, composto di 16 articoli, era sottoscritto dallo stesso Enrico Malvano, dal segretario Moise Foa con visto del Ministro dell'Interno Fernando Tambroni. Prevedeva che le otto istituzioni raggruppate continuassero a svolgere i loro compiti secondo i singoli statuti, conservassero la loro personalità giuridica e i patrimoni separati, gestiti dal Consiglio di Amministrazione.
Le "Opere pie israelitiche" di Torino furono soppresse, insieme a molti altri enti ebraici civilmente riconosciuti, con l'entrata in vigore della legge di approvazione dell'intesa tra la Repubblica Italiana e l'Unione della Comunità Israelitiche Italiane del 27 febbraio 1987 (Legge dell'8 marzo 1989, art. 23).
La scuola Colonna e Finzi e l'ospizio, divenuto "casa di riposo", proseguono la loro attività con altra veste giuridica


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza
ente e associazione di culto acattolico

Soggetti produttori:
Comunità ebraica di Torino, collegato
Scuola primaria paritaria ebraica Colonna e Finzi di Torino, collegato
Opere pie israelitiche unificate di Torino, collegato, 1956 - 1987

Complessi archivistici prodotti:
Orfanotrofio educatorio israelitico Enrichetta Sacerdote di Torino (serie)


Bibliografia:
Le IPAB in Piemonte, Assessorato all'Assistenza della Regione Piemonte, 1980, vol. 2, p. 25

Redazione e revisione:
Artom Antonella, 2011/07724, prima redazione
Caffaratto Daniela, 2015/03/5, supervisione della scheda


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