22020 Torno (Como)
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Fax: 031418396
E-mail: comune.torno@halleypec.it
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Comune di Torno
Type: ente pubblico territoriale
Il “Comune de Turno” figura nella “Determinatio stratarum et pontium …” annessa agli Statuti di Como del 1335, come il Comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina “… a ponte de Cantono de Cernobio in sursum usque ad cantonum domus Passaronorum … de Pizo” (1). Il “comune burgi de Turno” apparteneva alla pieve di Zezio (2).
Nel 1404 Torno ottiene la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi (3) mentre nell’estimo del 1439 viene indicato fra le comunità che sono direttamente estimate con la città di Como (4).
Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1538 (5).
Compare invece appartenente alle “Cinque terre unite alla città di Como”, nel 1652, anno in cui Torno risulta composta da 64 fuochi (6), come anche un secolo dopo nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 (7).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Torno, che contava 520 abitanti, non era infeudato, essendosi redento e pagando ogni quindici anni la somma di lire 65.8.6. Il Comune disponeva di un Consiglio, costituito dai capi di famiglia, che si riuniva al suono della campana sulla pubblica piazza su convocazione del sindaco, che proponeva anche gli argomenti da trattare. Gli ufficiali del Comune erano il console, il sindaco e quattro deputati, eletti ogni tre anni, oltre ad un esattore e a “due protettori della comunità”, rappresentati dei primi estimati del comune. Il console aveva il compito di effettuare le denunce, di assistere agli atti esecutivi e comunque di compiere tutti gli atti a sostegno dei diritti regi, mentre al sindaco e ai quattro deputati era affidata l’amministrazione e la conservazione del patrimonio pubblico ed in genere l’esecuzione di tutti gli atti a favore della comunità. La comunità non disponeva di un cancelliere stabile ma, quando necessario, incaricava un “computista” per la stesura degli atti (quinternetto per l’esazione dei carichi d’estimo delle decime e delle taglie), al quale veniva corrisposto annualmente una somma. Le scritture pubbliche venivano conservate presso la sagrestia della chiesa di San Giovanni, figliale della chiesa prepositurale. L’archivio aveva tre chiavi, due delle quali nelle mani dei protettori della comunità, e l’altra del sindaco. L’esattore, che aveva il compito di provvedere all’esazione dei carichi, delle decime e delle taglie, al pagamento delle imposte oltre che all’esecuzione degli atti giuridici verso i debitori morosi, non poteva effettuare alcun pagamento senza uno specifico mandato firmato dai protettori, dal sindaco e da almeno uno dei deputati. Infine, ai due protettori della comunità, nominati senza alcuna scadenza prestabilita, spettava la vigilanza per la corretta effettuazione dei riparti dei carichi. Il Comune era sottoposto alla giurisdizione criminale del Podestà di Como, per i servizi del quale pagava un contributo alla Città ed al quale il console ricorreva (8).
Il Comune di Torno compare nell’”Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alle “Terre unite alla città” (9).
Con la “Riforma al governo della città e contado di Como” del 1756 (10), il Comune di Torno, in precedenza componente delle Cinque terre unite a Como, venne inserito nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio superiore, così come compare anche nel Compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (11). Nel 1771 Torno contava 669 abitanti (12). Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (13), il Comune di Torno venne confermato facente parte della pieve di Zezio superiore ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la pieve di Zezio superiore, di cui faceva parte il Comune di Torno, venne inclusa nel II Distretto censuario della provincia di Como (14).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (15), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Torno venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio (16). Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXIII di Argegno (17). Nel gennaio del 1799 contava 812 abitanti (18) . Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (19). Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (20) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Torno venne in un primo tempo inserito nel Distretto II ex comasco dei Borghi di Como (21), classificato nel 1803 comune di III classe (22), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Il Comune nel 1805 contava 760 abitanti (23). Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe nel 1807 (24), vide Torno allargare i propri confini territoriali con l’aggregazione dei comuni di Blevio e Molina. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone I di Como, dopo l’unione il Comune contava 1.608 abitanti (25). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (26).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto (27), il Comune di Torno venne inserito nel Distretto II di Como. Il Comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821 (28), fu confermato nel Distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde (29). Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (30), il Comune di Torno venne inserito nel Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 652 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Torno con 725 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento II di Como, Circondario I di Como, Provincia di Como., In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma fascista dell’ordinamento comunale, disposta nel 1926, il Comune veniva amministrato da un podestà.
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 dopo la caduta del regime fascista, il Comune di Torno veniva amministrato dal Consiglio comunale, dalla Giunta municipale e dal Sindaco.
Con la costituzione delle Comunità montane della Lombardia (31), Torno entra a far parte della Comunità montana della zona 17 (poi denominata del Triangolo Lariano). Il Comune di Torno fa attualmente parte della “Unione dei comuni Lario e Monti”, costituita il 18 dicembre 2006 dai comuni di Blevio, Faggeto Lario, Nesso, Pognana Lario, Torno, Veleso, Zelbio (32).
Note:
1. Cfr. “Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
2. Cfr. “Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
3. Cfr. Pietro Buzzetti, Regesto per documenti di Moltrasio, Como, Tipografia Cooperativa Comense, 1904, pag. 22.
4. Cfr. “Liber estimi civium civitatis Cumarum compillati de anno 1439”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 168.
5. Cfr. “Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
6. Cfr. “Nota de focolari delle terre delle tre pievi di Fino, Zezio e Ugiate, Contado di Como …”, 1652, ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
7. Cfr. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
8. Cfr. “Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento”, ASMi, Catasto, cart. 3027.
9. Cfr. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Cfr. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
11. Cfr. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
12. Cfr. “Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi”, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
13. Cfr. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
14. Cfr. “Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791”, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
15. Cfr. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
16. Cfr. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
17. Cfr. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
18. Cfr. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
19. Cfr. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
20. Cfr. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
21. Cfr. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Cfr. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Cfr. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
24. Cfr. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
25. Cfr. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
26. Cfr. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
27. Cfr. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
28. Cfr. “Quadro delle variazioni avvenute nel compartimento territoriale e nella Amministrazione de’ Comuni della Provincia a tutto marzo 1835 dopo la pubblicazione delle notificazioni 12 febbrajo e 12 aprile 1816, ASMi, Censo p.m., cart. 777.
29. Cfr. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti” amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
30. Cfr. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
31. Cfr. Legge regionale della Lombardia n. 23 del 16 aprile 1973.
32. Come previsto dall’art. 26 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, così come modificato dalla legge 3.8.1999 n. 265.
Informazioni tratte da “Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo”, Regione Lombardia, 2000 e 2002, Milano, a cura di Domenico Quartieri e Loredana Menichetti, per le notizie sino al 1859, e di Caterina Antonioni, per le notizie dal 1859 al 1971. Integrazioni e revisione a cura di Domenico Quartieri.
Con la “Riforma al governo della città e contado di Como” del 1756 (10), il Comune di Torno, in precedenza componente delle Cinque terre unite a Como, venne inserito nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio superiore, così come compare anche nel Compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (11). Nel 1771 Torno contava 669 abitanti (12). Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (13), il Comune di Torno venne confermato facente parte della pieve di Zezio superiore ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la pieve di Zezio superiore, di cui faceva parte il Comune di Torno, venne inclusa nel II Distretto censuario della provincia di Como (14).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (15), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Torno venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio (16). Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXIII di Argegno (17). Nel gennaio del 1799 contava 812 abitanti (18) . Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (19). Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (20) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Torno venne in un primo tempo inserito nel Distretto II ex comasco dei Borghi di Como (21), classificato nel 1803 comune di III classe (22), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Il Comune nel 1805 contava 760 abitanti (23). Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe nel 1807 (24), vide Torno allargare i propri confini territoriali con l’aggregazione dei comuni di Blevio e Molina. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone I di Como, dopo l’unione il Comune contava 1.608 abitanti (25). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (26).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto (27), il Comune di Torno venne inserito nel Distretto II di Como. Il Comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821 (28), fu confermato nel Distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde (29). Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (30), il Comune di Torno venne inserito nel Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 652 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Torno con 725 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento II di Como, Circondario I di Como, Provincia di Como., In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma fascista dell’ordinamento comunale, disposta nel 1926, il Comune veniva amministrato da un podestà.
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 dopo la caduta del regime fascista, il Comune di Torno veniva amministrato dal Consiglio comunale, dalla Giunta municipale e dal Sindaco.
Con la costituzione delle Comunità montane della Lombardia (31), Torno entra a far parte della Comunità montana della zona 17 (poi denominata del Triangolo Lariano). Il Comune di Torno fa attualmente parte della “Unione dei comuni Lario e Monti”, costituita il 18 dicembre 2006 dai comuni di Blevio, Faggeto Lario, Nesso, Pognana Lario, Torno, Veleso, Zelbio (32).
Note:
1. Cfr. “Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
2. Cfr. “Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
3. Cfr. Pietro Buzzetti, Regesto per documenti di Moltrasio, Como, Tipografia Cooperativa Comense, 1904, pag. 22.
4. Cfr. “Liber estimi civium civitatis Cumarum compillati de anno 1439”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 168.
5. Cfr. “Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
6. Cfr. “Nota de focolari delle terre delle tre pievi di Fino, Zezio e Ugiate, Contado di Como …”, 1652, ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
7. Cfr. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
8. Cfr. “Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento”, ASMi, Catasto, cart. 3027.
9. Cfr. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Cfr. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
11. Cfr. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
12. Cfr. “Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi”, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
13. Cfr. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
14. Cfr. “Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791”, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
15. Cfr. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
16. Cfr. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
17. Cfr. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
18. Cfr. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
19. Cfr. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
20. Cfr. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
21. Cfr. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Cfr. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Cfr. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
24. Cfr. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
25. Cfr. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
26. Cfr. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
27. Cfr. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
28. Cfr. “Quadro delle variazioni avvenute nel compartimento territoriale e nella Amministrazione de’ Comuni della Provincia a tutto marzo 1835 dopo la pubblicazione delle notificazioni 12 febbrajo e 12 aprile 1816, ASMi, Censo p.m., cart. 777.
29. Cfr. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti” amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
30. Cfr. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
31. Cfr. Legge regionale della Lombardia n. 23 del 16 aprile 1973.
32. Come previsto dall’art. 26 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, così come modificato dalla legge 3.8.1999 n. 265.
Informazioni tratte da “Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo”, Regione Lombardia, 2000 e 2002, Milano, a cura di Domenico Quartieri e Loredana Menichetti, per le notizie sino al 1859, e di Caterina Antonioni, per le notizie dal 1859 al 1971. Integrazioni e revisione a cura di Domenico Quartieri.
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Bibliography:
Paolo Grillo, Le strutture di un borgo medioevale: Torno, centro manifatturiero nella Lombardia viscontea, Vicenza, La Grafica & Stampa, 1996
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Editing and review:
Cassetti Antonella, 1996-10-29, prima redazione
Menichetti Loredana, 2019/11/26, integrazione successiva