Sede: Signa (Firenze)
Date di esistenza: 1944 mag. 27 - 1946 lug. 4
Intestazioni:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Signa, Signa (Firenze), 1944 - 1946, SIUSA
Il Comitato di liberazione nazionale - CLN di Signa venne costituito il 27 maggio 1944 dal Partito comunista italiano - PCI e dalla Democrazia cristiana - DC rispettivamente rappresentati da Bruno Calvisi e Amleto Nepi. In seguito si aggiunse un altro membro della DC, Nicola Zingarelli, come coordinatore dei lavori. Fino alla liberazione del paese - avvenuta il 4 settembre 1944 - il Comitato svolse prevalentemente attività quali l'acquisto di armi e munizioni, sabotaggio e rifornimento di cibo per la popolazione. Dopo la liberazione, precisamente in data 1 ottobre 1944, il CLN risultava composto da: Bruno Calvisi (PCI), Danilo Benelli (PCI), Amleto Nepi (DC), Giorgio Giorgetti (DC), Giulio Morganti (Partito socialista italiano di unità proletaria - PSIUP), Torquato Grevi (PSIUP), Osvaldo Coisson (Partito d'azione - PDA). Quest'ultimo inizialmente ostracizzato, entrò a far parte del Comitato solo dopo l'intervento del Comitato toscano di liberazione nazionale - CTLN. La ratifica provvisoria (in attesa della nomina del membro del Partito liberale italiano - PLI) avvenne il 1 dicembre 1944. Il 12 aprile 1945 il CLN notificò al CTLN la sostituzione del presidente Amleto Nepi, con Torquato Grevi (DC) e, l'8 agosto successivo, venne presentata una nuova composizione: Aliberto Cintelli presidente (PSIUP), Guido Lombardini (PDA), Ugo Marretti (DC), Enzo Fortini (PCI). A seguito di una reazione generale della popolazione (23 agosto 1945), di cui rimane un memoriale firmato dai rappresentanti dei volontari, reduci, lavoratori e lavoratrici, vennero chieste le dimissioni del CLN, perché considerato incapace di risolvere i problemi più impellenti. Nella stessa si richiedeva la formazione di un nuovo Comitato fatto "di lavoratori e non benestanti o borghesi, perché per risolvere i problemi del comune è più che sufficiente il buon senso di alcuni lavoratori". Il Comitato perciò si sciolse temporaneamente, dal 27 agosto al 30 settembre 1945; ciò nonostante il 4 ottobre venne ripristinata la vecchia composizione. Il CLN di Signa si sciolse il 4 luglio 1946, mantenendo in vita il solo Ufficio stralcio. È attestato un Sottocomitato di liberazione nazionale - SCLN di San Mauro a Signa, che al 16 febbraio 1945 risultava composto da due membri del PCI e uno della DC, mentre all'8 agosto 1945 da 2 DC, 2 PCI, 2 PSIUP.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato
Complessi archivistici prodotti:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Signa (fondo)
Fonti:
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea, Comitato toscano di liberazione nazionale, b. 29 Ufficio Regionale, Costituzione I.S.R.
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea, Comitato toscano di liberazione nazionale, b. 32, Ufficio Regionale - CLN prov. Fi, fasc. l-v, fasc. Signa
Bibliografia:
P. MENCARELLI, La dialettica centro-periferia tra il CTLN e la sua rete periferica nell’area fiorentina, in "Dopo la liberazione. L’Italia nella transizione tra la guerra e la pace: temi, casi, storiografia", a cura di I. Botteri, San Zeno Naviglio, Grafo, 2008, pp. 169-193
1943 - 1945. La liberazione in Toscana, introduzione di I. TOGNARINI, Firenze, Giampiero Pagnini editore, 1994, voll. 2, vol. I, p. 101
S. ROGARI, Il CTLN ed i CLN provinciali e locali fra cospirazione e costruzione della democrazia, in Al di qua e al di là della Linea Gotica. 1944-1945: aspetti sociali, politici e militari in Toscana e in Emilia-Romagna, a cura di L. ARBIZZANI, Bologna-Firenze, Regioni Emilia Romagna e Toscana, 1993, pp. 263-279
D. BENELLI, Un ponte fra due castelli: fascismo e antifascismo nelle Signe; a cura di B. BORSARI, G. FOSSI, Firenze, Istituto Gramsci. Sezione Toscana, 1983 (stampa 2003), passim
Redazione e revisione:
Lanzini Marco, coordinatore nazionale revisione schede Rete Parri, 2023/10/05, supervisione della scheda
Mascagni Francesco, 2011/02/08, prima redazione
Mascagni Francesco, 2023/10/05, rielaborazione