Date of live: 1943 dic. - 1946 set.
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Comitato di liberazione nazionale - CLN di Fiesole, Fiesole (Firenze), 1943 - 1946, SIUSA
Il Comitato di liberazione nazionale - CLN di Fiesole venne costituito alla fine del 1943 da Cesare e Giusta Nicco Fasola per il Partito d'azione - PDA, Giovanni Ignesti e Mino Labardi per il Partito socialista italiano di unità proletaria - PSIUP, Aldo Gheri e Dino Vasacci per il Partito comunista italiano - PCI e da Enrico Baroncini per la Democrazia cristiana - DC. Il 26 dicembre 1944, al momento della ratifica da parte del Comitato toscano di liberazione nazionale - CTLN, il comitato risultava formato dalle seguenti persone: Giovanni Ignesti (PSIUP), presidente; Aldo Gheri (PCI), membro; Giusta Nicco Fasola (PDA), segretaria; Enrico Baroncini (DC), membro; Aldo Carrozza (Partito liberale italiano - PLI), membro; sono inoltre membri aggiunti Giuseppe Roselli (PSIUP), Dino Vasacci (PCI), Cesare Fasola (PDA) e Piero Pedani (DC).
Durante il periodo clandestino l'azione del CLN fu diretta principalmente alla propaganda antifascista e antinazista, svolta oralmente e con la distribuzione di stampati, e all'organizzazione e all'assistenza alle bande patriottiche. Nell'agosto 1944 il Comitato si occupò del disbrigo di pratiche amministrative in sostituzione del Commissario prefettizio, del Segretario del Fascio e di altri responsabili dell'amministrazione fascista fuggiti nel mese di luglio. Inoltre predispose l'occupazione dei luoghi e delle cariche di responsabilità e di comando da effettuare al momento della liberazione.
Dopo la liberazione di Fiesole (1 settembre 1944) il CLN si occupò del rifornimento di generi alimentari, alloggi, indumenti; coordinò l'attività di cooperative di consumo; incoraggiò iniziative di beneficenza e di assistenza; affrontò problemi relativi alla disoccupazione, al mercato nero, ai trasporti, all'istruzione; nominò commissari in vari rami dell'amministrazione e gestì l'epurazione; controllò lo svolgimento del sequestro dei beni mobili e immobili appartenenti alle ex organizzazioni fasciste; impose la restituzione dei premi dati dal governo fascista agli squadristi residenti nel Comune; concesse o negò il porto d'armi per uso di caccia; svolse un'inchiesta sul Segretario comunale Luigi Oretti, accusato di collaborazionismo; promosse l'attività dei partiti e incoraggiò la ripresa della vita associativa e delle attività ricreative; rilasciò attestazioni relative al contributo dato da cittadini fiesolani alla Resistenza e al riconoscimento della qualifica di "patriota".
Così come gli altri comitati comunali e frazionali della provincia di Firenze, quello fiesolano fece capo al CTLN, che lo riconobbe formalmente il 26 dicembre 1944 dopo la consegna di una relazione sulla propria attività e sul proprio funzionamento. Nell'estate del 1946, dopo lo scioglimento del CTLN (3 luglio), anche il CLN di Fiesole procedette al proprio scioglimento (in data non precisata) secondo le istruzioni impartite a livello regionale, cioè attraverso la creazione di un Ufficio stralcio per l'espletamento delle pratiche di ordinaria amministrazione e la trasmissione all'Ufficio stralcio di Firenze del proprio archivio.
Alle dipendenze del Comitato fiesolano agirono i Sottocomitati di liberazione nazionale - SCLN di Caldine, Compiobbi, Quintole. Il SCLN di Caldine, riconosciuto dal CLN il 25 maggio 1945, è formato dal presidente Giuseppe Vezzelli e da Fosco Galardi, Umberto Ballini, Mario Innocenti, Egidio Massini (sostituito da Elio Nardoni il 16 agosto 1945), e Innocenzo Montorzi. Il SCLN di Compiobbi nasce nel luglio 1944 su iniziativa comunista. Il 26 novembre 1944, al momento della richiesta di riconoscimento formale al CLN di Fiesole, era formato dal presidente Jacopo Bernini (PCI), da Benvenuto Di Nardo (PCI), Luigi Frangini (PSIUP), Guido Tarchi (PSIUP), Vittorio Pisa (PLI). In data non precisata Bruno Ciolli sostituisce Guido Tarchi, e il 24 gennaio 1946 Bruno Capacciolo e Marcello Levi sostituiscono Luigi Frangini e Bruno Ciolli. Il SCLN di Quintole è formato da Adolfo Berchielli, presidente (PSIUP), Orlando Orlandini (PCI) e Adriano Mari (PLI). Risulta attivo nell'ottobre 1944 ed opera almeno fino al 30 giugno 1946.
Il carteggio del CLN di Fiesole attesta, per l'inizio del 1945, anche l'esistenza di un SCLN di Ponte alla Badia, i cui rappresentanti comunista e socialista sono rispettivamente Guido Cubattoli e Guido Basacci; di esso non risulta nessuna successiva testimonianza.
Così come gli altri comitati comunali e frazionali della provincia di Firenze, quello fiesolano fece capo al CTLN, che lo riconobbe formalmente il 26 dicembre 1944 dopo la consegna di una relazione sulla propria attività e sul proprio funzionamento. Nell'estate del 1946, dopo lo scioglimento del CTLN (3 luglio), anche il CLN di Fiesole procedette al proprio scioglimento (in data non precisata) secondo le istruzioni impartite a livello regionale, cioè attraverso la creazione di un Ufficio stralcio per l'espletamento delle pratiche di ordinaria amministrazione e la trasmissione all'Ufficio stralcio di Firenze del proprio archivio.
Alle dipendenze del Comitato fiesolano agirono i Sottocomitati di liberazione nazionale - SCLN di Caldine, Compiobbi, Quintole. Il SCLN di Caldine, riconosciuto dal CLN il 25 maggio 1945, è formato dal presidente Giuseppe Vezzelli e da Fosco Galardi, Umberto Ballini, Mario Innocenti, Egidio Massini (sostituito da Elio Nardoni il 16 agosto 1945), e Innocenzo Montorzi. Il SCLN di Compiobbi nasce nel luglio 1944 su iniziativa comunista. Il 26 novembre 1944, al momento della richiesta di riconoscimento formale al CLN di Fiesole, era formato dal presidente Jacopo Bernini (PCI), da Benvenuto Di Nardo (PCI), Luigi Frangini (PSIUP), Guido Tarchi (PSIUP), Vittorio Pisa (PLI). In data non precisata Bruno Ciolli sostituisce Guido Tarchi, e il 24 gennaio 1946 Bruno Capacciolo e Marcello Levi sostituiscono Luigi Frangini e Bruno Ciolli. Il SCLN di Quintole è formato da Adolfo Berchielli, presidente (PSIUP), Orlando Orlandini (PCI) e Adriano Mari (PLI). Risulta attivo nell'ottobre 1944 ed opera almeno fino al 30 giugno 1946.
Il carteggio del CLN di Fiesole attesta, per l'inizio del 1945, anche l'esistenza di un SCLN di Ponte alla Badia, i cui rappresentanti comunista e socialista sono rispettivamente Guido Cubattoli e Guido Basacci; di esso non risulta nessuna successiva testimonianza.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato
Connected institutional profiles:
Comitato di liberazione nazionale - CLN, 1943 - 1946
Generated archives:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Fiesole (fondo)
Sources:
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea, Comitato toscano di liberazione nazionale, b. 29 Ufficio Regionale, Costituzione I.S.R.
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea, Comitato toscano di liberazione nazionale, b. 31, Ufficio Regionale - CLN prov. Fi, fasc. b-i, fasc. Fiesole
Bibliography:
CITTÀ DI FIESOLE, L'archivio del Comitato di Liberazione Nazionale di Fiesole. Inventario, a cura di M. BONSANTI, Firenze, Edizioni Polistampa, 2014 (Quaderni d'archivio n. 8), pp. 13-25
P. MENCARELLI, La dialettica centro-periferia tra il CTLN e la sua rete periferica nell’area fiorentina, in "Dopo la liberazione. L’Italia nella transizione tra la guerra e la pace: temi, casi, storiografia", a cura di I. Botteri, San Zeno Naviglio, Grafo, 2008, pp. 169-193
1943 - 1945. La liberazione in Toscana, introduzione di I. TOGNARINI, Firenze, Giampiero Pagnini editore, 1994, voll. 2, vol. I, p. 74
S. ROGARI, Il CTLN ed i CLN provinciali e locali fra cospirazione e costruzione della democrazia, in Al di qua e al di là della Linea Gotica. 1944-1945: aspetti sociali, politici e militari in Toscana e in Emilia-Romagna, a cura di L. ARBIZZANI, Bologna-Firenze, Regioni Emilia Romagna e Toscana, 1993, pp. 263-279
S. NANNUCCI, I sindaci di Fiesole: antifascismo, Resistenza, ricostruzione. Luigi Casini, Giovanni Ignesti, Adriano Latini, Firenze, Studio GE9, c1986
Guerra e lotta di liberazione a Fiesole e nel suo territorio, a cura di S. NANNUCCI, Firenze, Studio GE9, 1985
Editing and review:
Bonsanti Marta, 2011/02/02, prima redazione
Lanzini Marco, coordinatore nazionale revisione schede Rete Parri, 2023/09/21, supervisione della scheda
Mascagni Francesco, 2023/09/21, rielaborazione