Sede: Capranica (Viterbo)
Date di esistenza: sec. X -
Intestazioni:
Comune di Capranica, Capranica (Viterbo), sec. X -, SIUSA
Altre denominazioni:
Capranica di Sutri
Citata già nel 996 come proprietà concessa al convento dei Santi Alessio e Bonifacio sull'Aventino, per secoli Capranica risulta poi sotto il dominio degli Anguillara, in perenne conflitto con altre famiglie per contendersi il dominio sulle terre circostanti. Nel 1430 fu redatto un catasto dei terreni compresi nel feudo di Capranica, operazione mirante a stabilire l'estensione reale del feudo stesso. Nel 1465 il papa Paolo II, sconfitto Evaristo Anguillara, incorporò Capranica nei domini dello Stato Pontificio e con breve del 22 settembre dello stesso anno approvò gli statuti della città, già eretta a Comune, concesse le insegne camerali, oltre ad esenzioni e privilegi, esonerando la comunità dal pagamento dei pesi camerali e attribuendole i proventi dei molini e dei forni. Sotto il papato di Urbano VIII, che deviò il percorso della via Cassia spostandola su questo versante dei Cimini, Capranica acquisì una buona posizione strategica. Il periodo di massimo splendore si deve però al cardinale Altemps che, verso la fine del XVI secolo, mise a punto un piano di ristrutturazione urbanistica ed architettonica, facendo costruire palazzi, strade e chiese. Il governo della comunità era ripartito tra il Consiglio e il Governatore, carica ricoperta da illustri cardinali, al quale erano demandate in particolare l'amministrazione della giustizia, la riscossione delle imposte e tasse e la distribuzione del sale. Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Ronciglione (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Ronciglione (1809-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Capranica entrò a far parte della delegazione di Viterbo, distretto e governo di Viterbo, poi dal 1827 divenne podesteria soggetta al governo di Sutri. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Capranica appartenne alla provincia di Roma fino al 1927 anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo. La denominazione Capranica di Sutri, molto comune in passato, è ampiamente attestata nella documentazione archivistica
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Stato pontificio (Province laziali), sec. XIV - sec. XVIII
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Capranica (fondo)
Stato civile del Comune di Capranica (fondo)
Bibliografia:
G. MORERA, Capranica, Roma, 1982
Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2005/10/20, revisione