fondo
Estremi cronologici: 1811 - 1925
Consistenza: fasc. 1 in b. 1
Storia archivistica: La poca documentazione del notaio Giovanni Scarinci è stata rinvenuta frammista alle carte comunali. E' stata compresa in un intervento di ordinamento ed inventariazione, che ha riguardato tutti i fondi di pertinenza del Comune di Bevagna ad esclusione di quelli prodotti dalle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, avviato dopo il sisma che nel 1997 ha colpito l'Umbria e conclusosi nel 2003, quando sono state redatte le prime versioni degli inventari. Successivamente è stato finanziato un secondo intervento, terminato nel 2015, volto alla definitiva sistemazione della documentazione ed alla revisione ed aggiornamento degli strumenti di ricerca redatti.
Il lavoro su questo fondo è stato realizzato dall'archivista Flavia Serego, con il coordinamento scientifico di Stefania Maroni, ex funzionaria dell'attuale Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria, e della funzionaria Emma Bianchi.
Descrizione: Si tratta di carte personali e riguardanti Bevagna e Spoleto del notaio Giovanni Scarinci, che fu segretario consolare in entrambe queste città.
Informazioni sulla numerazione: Fascicolo e busta recano il numero 1.
Strumenti di ricerca:
Flavia di Serego Alighieri, Stefania Maroni, Comune di Bevagna. Preunitario e fondi aggregati. Inventario
La documentazione è stata prodotta da:
Scarinci Giovanni
La documentazione è conservata da:
Comune di Bevagna
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2020/07/29, revisione
Modalità di consultazione:
Su richiesta, rivolgendosi ai responsabili del Comune.