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Galli Aldo

fondo

Estremi cronologici: 1663 - 1989

Consistenza: Unità 465: bb. 36, scatole in legno 2, cartt. 6

Storia archivistica: L’archivio del pittore Aldo Galli è un tipico complesso documentario prodotto dall’artista, nel corso della propria attività professionale e intellettuale.
Donato dagli eredi alla Biblioteca comunale, con la quale l’artista aveva più volte collaborato negli anni, il fondo, prima delle attività di inventariazione, risultava costituito da un “archivio” propriamente detto (formato da appunti, corrispondenza del pittore con amici, con istituzioni e con istituti culturali, da articoli prodotti o raccolti) e da altra “documentazione specialistica”, tipica dell’attività svolta (come schizzi, disegni, lastre, incisioni, serigrafie, altre opere grafiche). Le due componenti del fondo erano assolutamente complementari e inscindibili.
Il materiale documentario interessato dal progetto è conservato presso la Biblioteca comunale di Como e disponeva, prima del riordino, di un elenco di consistenza sommario e parziale dal quale risultava la presenza di 11 scatole (formato carta A3), 8 faldoni con dorsale marrone, 4 faldoni con dorsale blu e 5 scatole in legno.
Il Comune di Como, Settore Biblioteca, ha affidato nel 1912 alla ditta Scripta srl di Como con provvedimento n. 14/2012 , n. 1741 R.G. in data 29 novembre 2012, l'incarico di riordino e inventariazione del fondo. Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia con nota n. 1467/37.31.16.01/1 del 2 aprile 2013.

Ordinamento: Il progetto di riordino del fondo Aldo Galli ha avuto come obiettivo la riorganizzazione complessiva di tutto il materiale descritto sommariamente nell’elenco a disposizione nonché la relativa inventariazione analitica.
Tutta la documentazione è stata pertanto analizzata dall’archivista incaricata, che ne ha effettuato la schedatura analitica con il programma Sesamo 3.3.1, senza rilevare una vera e propria struttura consolidata del materiale.
Al termine della schedatura, in relazione alle diverse tipologie di materiale, è stato ideato un sistema classificatorio che potesse descrivere al meglio e più organicamente possibile, le serie di documenti presenti nell’archivio. Tale sistema è stato realizzato anche tenendo conto di precedenti esperienze su archivi della medesima natura.
Occorre, in particolare, segnalare la presenza di una serie denominata “Manoscritti autografo Induno”, relativa a documentazione anche antica che in apparenza non ha alcun legame diretto con la restante documentazione dell’artista. Si tratta probabilmente di materiale acquisito dallo stesso per i propri studi.
Al termine della fase di riordino, effettuato all’interno delle sottoserie in prevalenza in base all’estremo cronologico inferiore dell’unità archivistica, tutto il materiale è stato collocato in nuove cartelline gialle, tutte dotate di etichetta riportante i principali dati descrittivi dell’unità archivistica nonché la segnatura di riferimento. A loro volta le unità sono state inserite in nuovi faldoni, sui quali sono stati apposti dorsali numerati.
Al termine delle attività di riordino e inventariazione sono risultate presenti n. 465 unità archivistiche, raccolte in 44 unità di condizionamento (in prevalenza faldoni, ma anche grandi cartelle e scatole).
I dati inventariali prodotti con il programma Sesamo ver. 3.3.1 sono stati resi disponibili anche nei tracciati di Sesamo 4.1 e Archimista 1.2.1.

Strumenti di ricerca:
Gabrio Maria Figini, Daniela Quaini, Domenico Quartieri, Galli Aldo. Inventario

La documentazione è stata prodotta da:
Galli Aldo

La documentazione è conservata da:
Comune di Como, Biblioteca comunale "Paolo Borsellino"


Redazione e revisione:
Menichetti Loredana, 2019/11/18, prima redazione


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