complesso di fondi / superfondo
Estremi cronologici: 1944 - 2000
Consistenza: fascc. 6000
Storia archivistica: L'archivio centrale dell'UDI viene istituito nel 1982 in seguito alla proposta di Luciana Viviani della costituzione di un gruppo di lavoro autoproposto e volontario che si assumesse il compito di salvaguardare la storia dell'UDI attraverso la preservazione del suo patrimonio documentario avanzata durante la prima Assemblea autoconvocata (Roma, 16-17 ottobre 1982). L'istituzione di un archivio centrale è stata una precisa scelta delle donne dell'Unione in quanto, in seguito ai cambiamenti della struttura organizzativa portati dall'XI Congresso, si era avvertita l'esigenza di creare un luogo unitario e simbolico per consentire sia il recupero e la conservazione della memoria delle lotte dell'associazione svolte fino a quel momento, sia l'occasione per sostenere lo spirito unitario tra i membri dell'UDI. Dell'effettiva creazione dell'Archivio centrale si è incaricato il Gruppo Archivio i cui primi membri effettivi furono Luciana Viviani, Memi Santi ed Elena Cernia occupandosi della documentazione già in possesso dell'UDI ma anche della raccolta delle memorie delle donne che, a partire dal 1945, avevano militato nell'associazione. Del riordino dell'Archivio centrale, nei venti anni successivi, si occuparono Marisa Ombra, Maria Michetti e Luciana Viviani (contribuirono anche Elena Cernia, Felicetta Bonsante ed Emilia Lotti) animate dalla voglia di rendere fruibile il patrimonio storico conservato in archivio per il maggior numero possibile delle persone interessate alle lotte portate avanti dalle donne dell'Unione.
Il 25 marzo del 1987 l'Archivio centrale dell'UDI venne riconosciuto"di notevole interesse storico" da parte della Soprintendenza archivistica del Lazio perché fonte preziosa per la storia politica e sociale del Paese.
Descrizione: L'Archivio centrale dell'UDI ha una consistenza di 152 metri lineari e, ad oggi, comprende circa 6000 fascicoli, 1521 manifesti (1944-2018) corrispondenti ad iniziative, interne o esterne all'Associazione, su temi di diritti politici, sociali, civili ed altro (l'intera collezione dei manifesti digitalizzati è disponibile sul sito della digital library dell'UDI: https://archiviodigitale.udinazionale.org), 3000 fotografie che si riferiscono a momenti della vita a livello nazionale e locale dell'Associazione e una collezione di giornali d'epoca. Sono disponibili per la consultazione un'ampia raccolta dei numeri della rivista "Noi Donne" (1952, 1959-2000 e la ristampa dei numeri del 1944-1945); il "Bollettino d'informazione dell'Unione donne italiane (1947-1955; poi diventato "La voce della donna") e la "Posta della Settimana" (1957-1979). Sono inoltre presenti anche i fondi personali di Liliana Barca, Maria Michetti, Marisa Ombra, Margherita Repetto e Luciana Viviani.
La documentazione conservata è molto eterogenea: sono presenti verbali delle riunioni, comunicati stampa, atti di convegni e di seminari, materiale di propaganda (opuscoli, volantini e manifesti
), letteratura grigia, appunti e note, proposte e disegni di legge, circolari, ordini del giorno, corrispondenza, trascrizioni cartacee di conferenze, rassegna stampa e manufatti.
Ordinamento: Il Gruppo Archivio decise di organizzare la documentazione conservata in archivio in due diverse sezioni: da una parte si decise di ordinare le carte seguendo il criterio cronologico in modo da testimoniare l'evoluzione strutturale dell'associazione, dando così vita alla sezione cronologica, dall'altra invece si decise di dare risalto alle diverse lotte e campagne portate avanti dall'Unione e nacque così la sezione tematica. Per questa particolare dicotomia conservativa è inutile specificare che, per poter avere un quadro completo e preciso della documentazione conservata, è necessaria la consultazione di entrambi gli inventari.
La documentazione conservata nella prima sezione segue un ordinamento cronologico annuale e mensile ed è provvista di un numero di corda progressivo. Le carte sono state ulteriormente suddivise in quattro titoli, denominati rispettivamente Udi centro, Udi sedi locali, Movimenti femminili e femministi, Documentazione varia (partiti, associazioni, istituzioni, stampa). Il fondo, è composto da 2057 unità archivistiche, raccolte in 348 buste, che testimoniano l'attività svolta dall'associazione dal 1944 al 1990.
La sezione tematica è invece articolata in 16 sezioni, "quaderni", all'interno dei quali la documentazione è stata descritta analiticamente, segue l'ordine cronologico e venne costituita enucleando dal complesso della documentazione le carte relative alle principali battaglie condotte dalle donne nel cammino percorso sulla strada della loro emancipazione e della conquista di diritti a lungo negati e quelle relative alle iniziative promosse dall'Udi nella società, nel lavoro, nella politica e nella famiglia (parità tra uomo e donna in materia di lavoro, tutela sociale delle lavoratrici madri, riforma del diritto di famiglia, divorzio, istituzione di consultori familiari, interruzione volontaria di gravidanza, legge contro la violenza sessuale, campagne per il diritto allo studio, istituzione e ampliamento di una scuola pubblica e gratuita, creazione di asili nido comunali, ecc…
Siti web:
UDI Nazionale. Archivio
UDI Nazionale. Archivio cronologico
UDI Nazionale. Archivio tematico
La documentazione è conservata da:
Unione donne in Italia - UDI
Bibliografia:
M. CANELLA - P. GROSSI (a cura di), Gli archivi delle donne, 1814-1859. Repertorio delle fonti femminili negli archivi milanesi, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2012
DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI, Guida agli archivi dell'Unione Donne Italiane, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, 2002 (Guida agli Archivi dell'Unione Donne Italiane)
Redazione e revisione:
Brunetti Francesca, 2019/06/28, revisione
Zambonini Stella, 2019/06/19, prima redazione