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Centro di igiene mentale - CIM di Fermo

Sede: Fermo
Date di esistenza: 1964 - 1981

Intestazioni:
Centro di igiene mentale - CIM di Fermo, Fermo, 1964 - 1981, SIUSA

Il Centro di igiene mentale di Fermo fu istituito dall'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno nel 1964 e fu sottoposto alla direzione dell'Ospedale psichiatrico provinciale di Ascoli Piceno in Fermo.
Si occupava delle problematiche inerenti il disadattamento in età evolutiva, pur operando anche con gli adulti. La sua funzione preminente era quella della diagnosi e del trattamento delle malattie mentali e dei disadattamenti in atto, attraverso vari livelli di intervento, sia nei confronti del minore che dell'ambiente: visite ambulatoriali, esami di psicodiagnostica, trattamenti psicopedagogici e psicoterapeutici, colloqui, interventi domiciliari da parte dell'assistente sociale, distribuzione di medicinali. Il personale tecnico-sanitario era composto da un peda-psichiatra, tre assistenti sociali e due infermiere. I pazienti venivano segnalati dai genitori, talvolta dietro consiglio degli insegnanti, o dai sanitari; quando il disadattamento diventava evidente ed il bambino non poteva più frequentare la scuola o rimanere in famiglia, veniva richiesto il ricovero in istituti idonei.
Ulteriori compiti specifici del CIM erano: profilassi, terapie ed assistenza extra ospedalieri, con integrazione di adeguato servizio sociale; assistenza ai pazienti dimessi dall'ospedale psichiatrico allo scopo di facilitare il loro reinserimento nella società, con cure ambulatoriali e, in caso di ricaduta, con nuovo ricovero in manicomio; assistenza scolastica dei minori psichicamente anormali.
Per agevolare il funzionamento e la possibilità di raggiungere e sostenere l'intera provincia, il Centro di igiene mentale di Fermo fu diviso in 5 consultori-dispensari, comunque dipendenti dalla sede centrale. I circondari erano così ripartiti: Fermo (17 comuni) Altidona, Campofilone, Carassai, Grottazzolina, Lapedona, Montefiore dell'Aso, Montegiberto, Monterubbiano, Monte Vidon Combatte, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Torre San Patrizio; Ascoli Piceno (15 comuni) Acquasanta terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Force, Maltignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Venarotta; San Benedetto del Tronto (12 comuni) Acquaviva Picena, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Offida, Ripatransone, Spinetoli; Montegiorgio (13 comuni) Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d'Ete, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monteleone, Montelparo, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli; Sant'Elpidio a Mare (3 comuni) Montegranaro, Monte Urano, Porto Sant'Elpidio; Amandola (7 comuni) Comunanza, Montefalcone, Montefortino, Montemonaco, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo.
Il CIM di Fermo cessò la propria attività nel 1981.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente sanitario

Soggetti produttori:
Ospedale psichiatrico provinciale di Ascoli Piceno in Fermo, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Centro di igiene mentale - CIM di Fermo (fondo)


Bibliografia:
M. PALMA, Il censimento degli ospedali psichiatrici delle Marche nell'ambito del progetto Carte da legare, in Manicomi marchigiani, le follie di una volta, a cura di G. DANIELI, Ancona 2008
F. MERCATILI, "Ospedale psichiatrico provinciale di Fermo. Inventario dell'archivio storico", in 'Manicomi marchigiani, le follie di una volta', a cura di G. DANIELI, Ancona, 2008
L. DE PETRIS CHELLI, "Sul disadattamento in età evolutiva nella provincia di Ascoli Piceno", Tipografia 'La Rapida', 1973

Redazione e revisione:
Palma Maria, 2010/07, supervisione della scheda
Papi Tatiana, 2010/07, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2019/01/04, integrazione successiva


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