Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Valtopina

Sede: Valtopina (Perugia)
Date di esistenza: sec. XV metà -

Intestazioni:
Comune di Valtopina, Valtopina (Perugia), 1860 -, SIUSA
Comunità di Valtopina, Valtopina (Perugia), 1816 - 1860, SIUSA
Comunità di Cerqua, Valtopina (Perugia), sec. XV metà - 1816, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Valtopina, 1816 - 1860
Comunità di Cerqua, sec. X - 1816

Tra il X e l'XI secolo sorsero vari castelli, i quali, insieme ai villaggi che gravitavano intorno ad essi, formarono una federazione detta Universitas Vallis Topini et Villae Balciani, costituita dai terzieri di Poggio, Santa Cristina, Gallano, Pasano, Serra e Balciano.
Il territorio della Valle del Topino, che secondo una ricognizione del 1235 risultava il doppio dell'attuale estensione comunale, era una viscontea del Ducato di Spoleto e godeva quindi di un'amministrazione autonoma. Il visconte, la cui carica era temporanea, risiedeva nel castello del Poggio, dove si riuniva anche il consiglio generale dei capifamiglia.
Nel corso del 1200 alterne vicende politiche privarono la Universitas di gran parte dei territori di sua pertinenza fino a quando, nel 1282, i rappresentanti della Comunità decisero di sottomettersi ad Assisi, sfuggendo così alle mire espansionistiche di Foligno.
Il territorio riacquistò la sua autonomia nel 1300 per volere di papa Bonifacio VIII.
Dal 1383 al 1439 la carica di visconte della Valle del Topino fu esercitata dai Trinci, signori di Foligno: durante il vicariato di Corrado Trinci, nel 1434, furono emanati gli statuti che, con successivi aggiornamenti, rimasero in vigore fino al 1816.
Durante tutto il Medioevo la popolazione rimase prevalentemente stanziata nella zona collinare e l'insediamento a valle fu riservato soprattutto a coloro che traevano profitto dal transito sulla via Flaminia, come albergatori e riparatori di carri. Dalla seconda metà del 1400, con il probabile scopo di garantire un'autonomia economica ai valligiani, venne istituita la fiera di San Bernardino, che si svolgeva alla confluenza del fiume Topino con il Fosso dell'Anna, nelle cui vicinanze era stata edificata anche la chiesa di San Pietro de Cerqua. Cerqua divenne il nome del villaggio sorto a cavallo della via Flaminia, corrispondente all'attuale borgo di Valtopina, ed il toponimo, presente fino al secolo scorso nella cartografia ufficiale, è tuttora usato dai suoi abitanti. Fino al 1800 il castello del Poggio mantenne la sua funzione di sede amministrativa.
Nel 1816 e 1817 Valtopina è appodiato del Governo di Nocera, mentre dal 1827 è comune autonomo, sede di un podestà. Dal 1833 è comune unito al governo di Nocera.

Nel 1860 Valtopina entrò a far parte del Regno di Sardegna prima e d'Italia poi e successivamente seguì le vicende ammnistrative ed istituzionali degli altri comuni italiani.
Dal 1927 al 1947 fu aggregata al Comune di Foligno, ma nel 1948 riconquistò la sua autonomia comunale.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario (sec. XV metà - 1860)
ente pubblico territoriale (1860 - )

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di San Pietro apostolo di Valtopina (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2015/02/19, revisione
Sargentini Cristiana, 2010/06/10, prima redazione


icona top