First and last date: 1871 - 2014
Consistence: Number of items 2058: regg. 1216, bb. 24, fascc. 797, cartelle 20 e boll. 1
Archival history: "[...] l'archivio di questo comune ha subito gravi sconvolgimenti non solo in causa di diversi cambiamenti di sede, ma per la deplorevole trascuratezza con la quale fu tenuto, che ha reso più che mai difficile il nostro compito per la maggiore oculatezza richiesta per evitare che la inconsulta eliminazione di carte di una certa importanza quali : protocolli - rubriche di corrispondenza contenenti dati di fatto che possono essere utilmente osservati, annotati e studiati. Così dicasi per tutti i verbali di deliberazioni, dei registri prescritti dalle leggi, di tutti gli atti concernenti gli impiegati e salariati del comune, inventari patrimoniali, elenchi di strade obbligatorie, bilanci preventivi e consuntivi coi relativi allegati che si propone di conservare. Abbiamo pure ritenuto opportuno escludere dallo scarto circa 89 fascicoli, dal 1825 al 1900 del peso di kg 114, contenenti carteggio relativo alla leva e truppe, carteggio dal quale è possibile trarre notizie storiche interessanti il comune, specie durante il dominio del governo austriaco […]" ("Relazione sulle carte dell'archivio comunale di cui si propone lo scarto in conformità dell'elenco di massima approvato dal Ministero dello Interno il 14.07.1917"). Lo scarto venne ultimato il 28 marzo.
Sempre nello stesso fascicolo, in una lettera al prefetto di Mantova si comunica che non esistevano nel comune gli statuti antichi del comune o congregazioni artigiane (né delle opere pie). Successivamente furono effettuati scarti nel 1926 e nel 1936. Nel luglio del 1944, a seguito del bombardamento della sede municipale, gran parte dell'archivio subisce danni irreparabili. Quel che rimane viene trasferito, con gli uffici comunali, alle scuole di Villa Saviola dove rimangono fino alla ricostruzione della sede avvenuta nel 1946.
Nel 1950 si acquista un armadio per l'archivio, "distrutto per i nove decimi", e se ne progetta il riordino. Nel 1952 l'inventario inviato alla Sopraintendenza, viene rifiutato in quanto troppo superficiale.
Nel ventennio 1956 - 1976 vengono realizzati tre interventi sull'archivio che che hanno portato alla redazione dei tre inventari relativi rispettivamente agli Atti per categorie dal 1901 al 1956 e la serie dei protocolli dal 1947; agli Atti e protocolli dal 1957 al 1966; agli Atti dal 1967 alla cat. VI del 1976. In tali inventari non risulta elencata la documentazione presente nell'inventario redatto negli anni 50 che ad oggi risulta perduta: 11 bb. di documenti dal 1839 al 1918, 3 bb. del periodo fascista, 2 cartelle del censimento del 1936, e 42 bb. di documenti dal 1918 al 1944.
In una relazione del 1974 inviata agli Uffici dell'Assessore alla Cultura della Regione nell'ambito di una indagine sugli archivi locali, l'archivio risulta conservato in una sola stanza di circa 32 mq al primo piano della sede municipale, alloggiato su una scaffalatura in ferro, con le carte raccolte in faldoni in "discreto stato", custodito e tenuto in ordine dall'applicato di segreteria, anche se non frequentato da privati. Risulta "inventariato annualmente", e per gli anni 1901-50, l'inventario è stato inviato alla sopraintendenza (il 29.07.1952). " attualmente esistono n. 330 faldoni; 17. i documenti più antichi risalgono al 1839, più che altro attinenti allo Stato Civile; non risulta esistente pergamene e statuti", né "esserci allo studio alcun progetto di nuova e migliore sistemazione dell'archivio".
Nel 1950 si acquista un armadio per l'archivio, "distrutto per i nove decimi", e se ne progetta il riordino. Nel 1952 l'inventario inviato alla Sopraintendenza, viene rifiutato in quanto troppo superficiale.
Nel ventennio 1956 - 1976 vengono realizzati tre interventi sull'archivio che che hanno portato alla redazione dei tre inventari relativi rispettivamente agli Atti per categorie dal 1901 al 1956 e la serie dei protocolli dal 1947; agli Atti e protocolli dal 1957 al 1966; agli Atti dal 1967 alla cat. VI del 1976. In tali inventari non risulta elencata la documentazione presente nell'inventario redatto negli anni 50 che ad oggi risulta perduta: 11 bb. di documenti dal 1839 al 1918, 3 bb. del periodo fascista, 2 cartelle del censimento del 1936, e 42 bb. di documenti dal 1918 al 1944.
In una relazione del 1974 inviata agli Uffici dell'Assessore alla Cultura della Regione nell'ambito di una indagine sugli archivi locali, l'archivio risulta conservato in una sola stanza di circa 32 mq al primo piano della sede municipale, alloggiato su una scaffalatura in ferro, con le carte raccolte in faldoni in "discreto stato", custodito e tenuto in ordine dall'applicato di segreteria, anche se non frequentato da privati. Risulta "inventariato annualmente", e per gli anni 1901-50, l'inventario è stato inviato alla sopraintendenza (il 29.07.1952). " attualmente esistono n. 330 faldoni; 17. i documenti più antichi risalgono al 1839, più che altro attinenti allo Stato Civile; non risulta esistente pergamene e statuti", né "esserci allo studio alcun progetto di nuova e migliore sistemazione dell'archivio".
Description: Il fondo conserva la documentazione prodotta ed acquisita dal Comune durante l'espletamento delle sue funzioni dalla sua istituzione, con consistenti lacune per la documentazione anteriore al 1945.
Il fondo si articola nella serie degli Atti (carteggio organizzato secondo la circolare Astengo del 1897) con i relativi protocolli della corrispondenza; le deliberazioni degli organi comunali; i registri contabili ed i loro allegati; la documentazione afferente alla Commissione elettorale comunale; i contratti, i registri prodotti dalla Commissione edilizia comunale e le carte tributarie. I registri di anagrafe ed ufficio di leva, i ruoli degli stipendi dei dipendenti, tributi, registri sanitari, atti cimiteriali, registri delle spedalità e delle carte annonarie, documentazione relativa alla gestione della biblioteca comunale.
Si segnala la presenza nella categoria II del carteggio la documentazione dell'ECA e dell'ONMI (1933-1975); e la presenza di un registro afferente il Consorzio di difesa Golena Fontana comprendente la matricola dei partecipanti al consorzio, la tavola censuaria dell'area su cui si esercitava il controllo dell'ente, e il partitario conseguente (reg. 1, sec. XX sec. metà).
Finding aids:
Sara Torresan, Comune di Motteggiana, 1871 - 2014, ed aggregati. Inventario
The documents were created by:
Comune di Motteggiana
Consorzio di difesa Golena Fontana
Ente comunale di assistenza - ECA di Motteggiana
Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia - ONMI. Comitato di patronato di Motteggiana
The documents are kept by:
Comune di Motteggiana
Editing and review:
Menghi Sartorio Barbara, 2017/06/10, revisione
Torresan Sara, 2017/05/16, prima redazione