Sede: Bolsena (Viterbo)
Intestazioni:
Comune di Bolsena, Bolsena (Viterbo), sec. III -, SIUSA
Già importante centro etrusco (Velzna) e poi municipio romano (Volsinii), Bolsena nell'VIII secolo passò dalla dominazione longobarda a quella pontificia e a partire dal XII secolo fu alternativamente soggetta alla giurisdizione del vescovo di Orvieto e delle potenti famiglie locali. Nel 1234 fu inclusa tra i castelli della Chiesa inalienabili ai feudatari e poi nel 1296 assoggettata ad un regime speciale: il suo podestà doveva essere nominato alternativamente dal rettore del Patrimonio e dal comune di Orvieto, disposizione rimasta in vigore per tutto il XIV secolo. Dopo l'avvicendamento di varie signorie nel 1452 Bolsena tornò definitivamente alle immediate dipendenze della S. Sede. Durante il dominio francese la città fu ascritta dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Orvieto (1798-1799), per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Montefiascone (1810-1815). Con la Restaurazione del dominio pontificio e la riforma del 1816 Bolsena fu inclusa nella provincia del Patrimonio, delegazione di Viterbo, governo di Orvieto, mentre dal 1827 divenne podesteria dipendente dal governo di Montefiascone. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Bolsena appartenne alla provincia di Roma fino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Bolsena (fondo)
Stato civile del Comune di Bolsena (fondo)
Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2005/09/25, revisione