Date of live: 1913 - 1961, L'estremo recente di esistenza è desunto dalla documentazione.
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Azienda elettrica di Trevi, Trevi (Perugia), 1913 - 1961, SIUSA
Dalle delibere della giunta si apprende che fin dal 1897 il Comune di Trevi si apprestò a valutare le proposte dei comuni di Foligno e Spoleto per la fornitura di energia elettrica e forza motrice, visto il beneficio che ne sarebbe potuto derivare per lo sviluppo economico ed industriale nel territorio comunale.
Il giorno 23 giugno 1898 si stipulò un contratto con il Comune di Spoleto che rimase sospeso fino alla seduta del 20 settembre del 1906, giorno in cui la giunta approvò la proposta del suddetto Comune circa la spesa e le modalità per la fornitura di energia elettrica e forza motrice, proposta ritenuta la più vantaggiosa tra quelle valutate dai tecnici incaricati dal Comune di Trevi. Nella seduta del 18 aprile 1907 venne approvato il capitolato dell'ingegner Netti e le modifiche apportatevi all'art. 19, in cui si stabilivano i tempi del pagamento dell'impianto. Il 9 febbraio del 1908 il consiglio comunale autorizzò la giunta a mettere a punto le pratiche necessarie con la "Cassa Depositi e Prestiti" per il mutuo da utilizzarsi per il pagamento dei lavori, che furono eseguiti dalla ditta "Lo Cascio" di Roma. Con la successiva delibera del 23 agosto 1908 "si stabilisce l'esercizio provvisorio della luce elettrica in economia per un anno prorogabile fino a tre a titolo di esperimento e ne viene riportato il regolamento".
Il 29 luglio del 1909 il sindaco di Trevi comunicò che "il Ministro dell'Interno non ha approvato la procedura seguita dal Municipio di Trevi per eseguire l'impianto suddetto ed ha respinto la delibera consiliare in data 23 agosto 1908, con la quale si stabilì l'esercizio dell'impianto ad economia in via di esperimento; il Ministero vuole che si faccia la pratica regolare per la municipalizzazione dell'Impianto a termini della legge 29 marzo 1903 n° 103 art.14". Il 22 agosto del 1909, infine, fu approvata la municipalizzazione dell'impianto elettrico.
Nel 1913, secondo quanto disposto nell'art. 5 della legge 103/1903, l'amministrazione dell'impianto elettrico del Comune di Trevi fu costituita in azienda speciale autonoma per l'esercizio dell'illuminazione pubblica e privata e per la distribuzione della forza motrice per usi industriali e domestici, denominata Azienda elettrica di Trevi.
Secondo il regolamento, composto da 35 articoli e redatto sul modello di quello adottato dal Comune di Spoleto, l'Azienda era amministrata da una commissione, eletta dal consiglio comunale e costituita da cinque membri tra cui il presidente, cui spettava il compito di rappresentare la commissione stessa nei rapporti con l'amministrazione comunale e con le autorità governative. La commissione aveva il potere di deliberare su tutte le materie relative all'andamento dell'Azienda che non fossero espressamente riservate al consiglio comunale e per queste ultime presentava al consiglio stesso le sue proposte.
Nel 1916, visto il continuo disavanzo dell'Azienda, con delibera del 20 ottobre e ai termini dell'art 165 del regolamento del 10 marzo 1904 n° 108, si decise di revocare l'assunzione diretta del servizio, determinandone la gestione in economia; si stabilì, inoltre, che l'amministrazione dell'Azienda fosse affidata alla giunta municipale, assegnando alla cessata commissione amministrativa il termine di un anno per la presentazione dei conti della propria gestione.
Nell'adunanza dell'8 aprile 1920 il sindaco riferì di aver avviato trattative con la Società centrale umbra, con sede a Perugia, per l'appalto o la cessione dell'impianto elettrico, ricevendo l'autorizzazione alla trattativa da parte del consiglio comunale; non si escluse la possibilità della vendita dell'impianto, qualora risultasse conveniente.
Nell'adunanza del 20 aprile 1921, in forza delle migliorate condizioni economiche dell'Azienda, si propose al consiglio comunale la prosecuzione della gestione in economia, approvando, contestualmente, il progetto dell'ingegner Emilio Polacco che prevedeva l'allargamento dell'impianto elettrico nelle frazioni del Comune di Trevi e la contrattazione di un mutuo per l'esecuzione dell'opera.
L'attività dell'Azienda continuò nei decenni successivi.
Nel 1950 il consiglio comunale approvò "il regolamento speciale dell'Azienda Elettrica Municipale che si compone di 22 articoli e che viene a formare appendice al regolamento organico vigente del personale comunale con l'annessa pianta organica". Il 30 novembre 1950 fu approvato anche il nuovo regolamento per la distribuzione dell'energia elettrica, composto da 48 articoli.
Nella seduta dell'8 marzo 1952, infine, fu deliberato di gestire direttamente il servizio di distribuzione dell'energia elettrica nel comune di Trevi, secondo le modalità previste dal relativo regolamento, approvato dalla Giunta provinciale amministrativa e nella successiva adunanza del 12 novembre si estesero al personale dipendente dell'Azienda elettrica, con decorrenza dal 1° luglio 1951, i miglioramenti economici concessi ai dipendenti statali con la legge 8 aprile 1952 n. 212.
L'attività dell'Azienda elettrica di Trevi è documentata fino all'anno 1961.
Nel 1913, secondo quanto disposto nell'art. 5 della legge 103/1903, l'amministrazione dell'impianto elettrico del Comune di Trevi fu costituita in azienda speciale autonoma per l'esercizio dell'illuminazione pubblica e privata e per la distribuzione della forza motrice per usi industriali e domestici, denominata Azienda elettrica di Trevi.
Secondo il regolamento, composto da 35 articoli e redatto sul modello di quello adottato dal Comune di Spoleto, l'Azienda era amministrata da una commissione, eletta dal consiglio comunale e costituita da cinque membri tra cui il presidente, cui spettava il compito di rappresentare la commissione stessa nei rapporti con l'amministrazione comunale e con le autorità governative. La commissione aveva il potere di deliberare su tutte le materie relative all'andamento dell'Azienda che non fossero espressamente riservate al consiglio comunale e per queste ultime presentava al consiglio stesso le sue proposte.
Nel 1916, visto il continuo disavanzo dell'Azienda, con delibera del 20 ottobre e ai termini dell'art 165 del regolamento del 10 marzo 1904 n° 108, si decise di revocare l'assunzione diretta del servizio, determinandone la gestione in economia; si stabilì, inoltre, che l'amministrazione dell'Azienda fosse affidata alla giunta municipale, assegnando alla cessata commissione amministrativa il termine di un anno per la presentazione dei conti della propria gestione.
Nell'adunanza dell'8 aprile 1920 il sindaco riferì di aver avviato trattative con la Società centrale umbra, con sede a Perugia, per l'appalto o la cessione dell'impianto elettrico, ricevendo l'autorizzazione alla trattativa da parte del consiglio comunale; non si escluse la possibilità della vendita dell'impianto, qualora risultasse conveniente.
Nell'adunanza del 20 aprile 1921, in forza delle migliorate condizioni economiche dell'Azienda, si propose al consiglio comunale la prosecuzione della gestione in economia, approvando, contestualmente, il progetto dell'ingegner Emilio Polacco che prevedeva l'allargamento dell'impianto elettrico nelle frazioni del Comune di Trevi e la contrattazione di un mutuo per l'esecuzione dell'opera.
L'attività dell'Azienda continuò nei decenni successivi.
Nel 1950 il consiglio comunale approvò "il regolamento speciale dell'Azienda Elettrica Municipale che si compone di 22 articoli e che viene a formare appendice al regolamento organico vigente del personale comunale con l'annessa pianta organica". Il 30 novembre 1950 fu approvato anche il nuovo regolamento per la distribuzione dell'energia elettrica, composto da 48 articoli.
Nella seduta dell'8 marzo 1952, infine, fu deliberato di gestire direttamente il servizio di distribuzione dell'energia elettrica nel comune di Trevi, secondo le modalità previste dal relativo regolamento, approvato dalla Giunta provinciale amministrativa e nella successiva adunanza del 12 novembre si estesero al personale dipendente dell'Azienda elettrica, con decorrenza dal 1° luglio 1951, i miglioramenti economici concessi ai dipendenti statali con la legge 8 aprile 1952 n. 212.
L'attività dell'Azienda elettrica di Trevi è documentata fino all'anno 1961.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente funzionale territoriale
Creators:
Comune di Trevi, collegato, 1913 - 1961
Generated archives:
Azienda elettrica di Trevi (fondo)
Editing and review:
Santolamazza Rossella, 2011/05/02, revisione
Sargentini Cristiana, 2010/05/28, prima redazione