fondo
Estremi cronologici: 1891 - 1949
Consistenza: Unità 30: bb. 30
Storia archivistica: Una prima parte del fondo di Eugenio Lazzareschi è stato donato all'Archivio di Stato di Lucca nel 1958 dalla moglie Antonietta Pecchioli insieme alla biblioteca, nel 1976 poi, il figlio Francesco ha versato la seconda e ultima parte dell'archivio del padre.
Descrizione: Il fondo conserva materiale di lavoro e studio, bozze di testi e articoli sia manoscritti che dattiloscritti, cartoline, fotografie personali, di opere d'arte, di paesaggi, ritagli di giornale sistemati in buste riguardanti, quasi in ogni caso, un determinato studio, come ad esempio: studi su Francesco Burlamacchi, Santa Caterina da Siena, David Lazzaretti, Demetrio Marzi, Renato Masini, i mercanti di Bruges. Viene conservata anche la corrispondenza privata e istituzionale con personalità della cultura del tempo, come Luciano Bianciardi, Placido Campetti, Michele Rosi, Giovanni Rostagno e la contessa Antonietta Massari Masi. Sono presenti anche carte postume come manifesti e articoli di giornale per celebrazioni in memoria di Eugenio Lazzareschi.
L'Archivio di Stato di Lucca conserva la biblioteca di Eugenio Lazzareschi.
Archivi aggregati: Placido Campetti (bb. 3).
Ordinamento: in fase di inventariazione
Informazioni sulla numerazione: Ogni busta è numerata con numero di corda moderno.
Strumenti di ricerca:
Inventari manoscritti, vol. XV, tomo II, n. 186
La documentazione è stata prodotta da:
Lazzareschi Eugenio
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2018/4, revisione
Morotti Laura, 2018/01, revisione
Scatena Sara, 2017/12, prima redazione
Modalità di consultazione:
Liberamente accessibile.