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Fronte della gioventù - FDG

Intestazioni:
Fronte della gioventù - FDG, 1944 - 1947, SIUSA

Organizzazione unitaria dei giovani antifascisti italiani, sorta a Milano nell'ottobre 1943. Obbiettivo principale del Fronte della gioventù (FDG) è il raggiungimento dell'indipendenza nazionale e di un regime di libertà. Il FDG nasce inizialmente per iniziativa dei giovani comunisti e socialisti, ma fin dagli esordi si propone di unificare i giovani di tutte le correnti dell'antifascismo; e infatti fin dal gennaio 1944 vi aderiscono i giovani cattolici e quelli della Democrazia cristiana seguiti poi dai liberali. Nell'estate del 1944 il FDG viene riconosciuto ufficialmente dal Comitato di liberazione nazionale alta Italia, divenendo così una sorta di Comitato di liberazione dei movimenti giovanili. La forma tipica di organizzazione è il gruppo, aperto a tutti i giovani, collegato ad altri gruppi ed ai Comitati direttivi. Tra i promotori e principali animatori del FDG è da ricordare in primis la figura di Eugenio Curiel, membri del Comitato direttivo sono Paolo Cinanni, Gillo Pontecorvo e Quinto Bonazzola (membri del Partito comunista), Renato Carli Ballolla e Gianni Baldi (Partito socialista), Dino Del Bo e Alberto Grandi (Democrazia cristiana), Giorgio Peyronel e Carlo Sampietro (Partito liberale), Baroni e Sebregondi (Movimento dei cattolici comunisti). Per quanto riguarda la situazione fiorentina i dirigenti locali sono Romano Bilenchi, Aldo Braibanti, Giovanni Pieraccini, Gianfranco Mattei, Mario Spinella, Alessandro Susini, Elsa Comei, Vanda Lattes. L'azione del FDG è mirata a contrastare le coscrizioni fasciste per favorire l'afflusso i giovani nelle file delle varie formazioni partigiane, e procede parallelamente alla nascita di gruppi nelle scuole ed università e nelle fabbriche. L'attività del FDG si sviluppa lungo due direttrici principali: la diffusione delle idee antifasciste e democratiche e il sabotaggio e la lotta armata contro le forze di occupazione nazifasciste; la prima portata avanti da una continua attività di stampa clandestina, la seconda contribuendo al rafforzamento delle squadre cittadine quali le Squadre di azione patriottica (SAP) e Gruppi di azione patriottica (GAP) nonché delle diverse formazioni partigiane. Dopo la liberazione i liberali furono i primi ad abbandonare il FDG, seguiti subito dopo dai democristiani

Complessi archivistici prodotti:
Fronte della gioventù - FDG. Firenze (fondo)


Bibliografia:
P. Secchia, "Fronte della Gioventù", in "Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza", II, Milano, La Pietra, 1968, pp. 442-444, 441-444
P. De Lazzari, Storia del fronte della gioventù, Roma, Editori Riuniti, 1972

Redazione e revisione:
Mascagni Francesco, 2009/12/14, prima redazione


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