Napoli 1909 apr. 12 - Roma 1996 ott. 30
Economista
Intestazioni:
La Volpe, Giulio, economista, (Napoli 1909 - Roma 1996), SIUSA
Giulio La Volpe nacque a Napoli il 12 aprile 1909 da Guglielmo e Clelia De Martino. Allievo di Corrado Barbagallo, nel luglio 1930 si laureò presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Napoli sostenendo una tesi dal titolo "Gioacchino Murat, re di Napoli: amministrazione e riforme economiche". Il Consiglio provinciale dell’economia di Napoli gli conferì un premio in denaro per la migliore tesi di laurea e da essa Giulio La Volpe ricavò un articolo pubblicato nella «Nuova Rivista Storica» (XIV, 1930, pp. 537-559; XV, 1931, pp. 123-141). Nel 1932 conseguì l’abilitazione all’insegnamento delle materie economiche e giuridiche e della ragioneria e tecnica commerciale negli istituti tecnici, vincendo nel 1935 il concorso a cattedra per queste discipline. Dall’anno accademico 1935-1936 fu assistente volontario di Lello Gangemi presso l’Università di Camerino. Nel 1937 conseguì la libera docenza e per un ventennio insegnò Economia politica ed Economia e finanza delle assicurazioni presso l’Istituto universitario di Venezia, dove dal 1951 al 1972 fu direttore del Laboratorio di economia politica e dal 1953, in seguito alla morte di Alfonso De Pietri Tonelli, anche del Servizio di studi economici. A lui si deve, tra l’altro, la trasformazione del «Bollettino del Servizio Studi Economici A. De Pietri Tonelli» nella rivista «Ricerche economiche», che diresse dal 1952 al 1972. In quest’anno si trasferì a Roma, dove insegnò presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università “La Sapienza” dapprima come docente di Scienze della finanza e dal 1976 al 1984 come docente di Economia politica; divenne professore emerito nel 1986. Tra i numerosi incarichi affidatigli dal Ministero del Tesoro ricordiamo quelli di consigliere per l’Ufficio studi della Ragioneria generale dello Stato (1958), di componente della Commissione per lo studio delle condizioni economiche e finanziarie degli enti della previdenza e le assicurazioni sociali (1962) e della Commissione interministeriale per lo studio dei rapporti tra la programmazione economica e le norme concernenti il bilancio e la contabilità generale dello Stato (1965). Membro della Società italiana degli economisti, ricevette il premio della Reale Accademia d’Italia (1940), il premio dell’Accademia dei Lincei (1948), il Premio Marzotto per l’economia politica (1960), la medaglia d’oro di benemerito della scuola, della cultura e dell’arte dal presidente della Repubblica (1970). Giulio La Volpe morì a Roma il 30 ottobre 1996. Tra le sue numerose pubblicazioni, omettendo saggi apparsi in riviste specializzate e interventi a convegni, ricordiamo: "Studi sulla teoria dell’equilibrio economico dinamico generale", Napoli 1936 (edizione in lingua inglese: Basingstoke 1993); "Ricerche sulla dinamica economica corporativa. Impostazione e problemi", Padova 1938; "L’attività finanziaria nelle economie regolate. Saggio di teoria economica nazionale", Padova 1940; "Sistema di contabilità nazionale", Milano 1960; "Accumulazione, finanziamento e moneta in un’economia dinamica. Modello disaggregato di sviluppo in un’economia dinamica", Roma 1970 (edizione in lingua inglese: Venezia 1992); "Forme e configurazioni correnti dei mercati", Roma 1978; "I problemi dell’economia e il reddito nazionale reale", Roma 1979; "Convenienza economica collettiva e attività pubblica nell’economia. Scritti scelti", Roma 1987; "Poesia", a cura di V. Di Piazza, trascrizioni di M. Rossano, Siena 2006.
Complessi archivistici prodotti:
La Volpe Giulio (fondo)
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Mazzolai Daniele, 2009/06, prima redazione
Morotti Laura, 2009/11, rielaborazione