fondo
Altre denominazioni:
Dono Fondazione Cassa di risparmio di Lucca
Estremi cronologici: 1924 - sec. XX prima metà
Consistenza: Unità 1: b. 1
Storia archivistica: La documentazione appartenuta a Marianna di Vecchio è stata donata all'Archivio di Stato nel 2016 dalla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, che ne ha effettuato l'acquisto sul mercato antiquario. La donazione comprende anche 5 buste contenenti le carte appartenute al pittore Giuseppe Ardinghi, marito della Di Vecchio, ed un fascicolo in cui sono conservate alcune carte di Arrigo Benedetti e di Mario Tobino
Descrizione: La documentazione pertinente a Marianna Di Vecchio è costituita da oltre 300 lettere, una serie di attestati e comunicazioni relative all'attività artistica ed agli incarichi di insegnante ed un diario giovanile. Oltre la metà di tutte le lettere ricevute reca la firma del marito, il pittore Giuseppe Ardinghi e benchè prevalga il carattere marcatamente affettivo e privato, le missive inviate da Firenze, Roma e da Messina, dove Ardinghi soggiorna come allievo sottufficiale nel periodo bellico, forniscono molte informazioni sull'ambiente artistico e culturale frequentato dai due artisti toscani negli anni '30 e '40 del Novecento. Ma il nucleo di lettere di maggior interesse è sicuramente quello costituito dalle oltre cento missive inviate a Marianna Di Vecchio dall'amica pittrice Lucia Bizzarri, moglie del pittore di origini lucchesi Domenico Lazzareschi, tra il 1929 e la fine degli anni '40. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di lettere molto lunghe e dettagliate in cui la Bizzarri, che vive tra Firenze e Il castello familiare di Strozzavolpe, vicino a Siena, ma soggiorna spesso a Cortina, Venezia ed in altre città alla moda e culturalmente vivaci, descrive la vita culturale e sociale del tempo; leggiamo infatti il racconto delle serate trascorse alle "Giubbe Rosse" a Firenze assieme al marito in compagnia di intellettuali ed artisti o il giudizio sulle opere esposte e gli artisti emergenti, ma anche sulle attrici e i personaggi presenti alle Biennali veneziane, fornisce informazioni sulla vendita delle opere e la partecipazione ai concorsi, ma si sofferma lungamente anche sulle vicende personali ed i problemi quotidiani, si informa in merito ai progressi del piccolo Antonio o descrive la vita con piccola Maria Silvia. Accanto a queste troviamo le lettere della madre Carolina e dell'amica americana Pauline, ma anche quelle di Felice Carena e Mario Marcucci, di Alessandro Parronchi per la mostra fiorentina del 1941 e di Krimer con l'invito ad esporre assieme al marito alla neonata "Bottega dei Vageri" di Viareggio (1942), e infine le lettere dell'intellettuale Cesare Olivieri e quelle di Romeo Giovannini e Guglielmo Petroni che frequenta assieme al marito al "Caffè Di Simo" a Lucca. Il fondo conserva anche una serie di documenti tra i quali la comunicazione del Comitato internazionale di Belle arti relativa alla vendita del dipinto "Fiori" esposto ad Amsterdam (1933), l'atto di conferimento dell'incarico di insegnante di disegno alla Scuola di avviamento professionale di Viareggio (1941) ed un diario personale risalente agli anni 1924-1925. Molte lettere indirizzate alla pittrice lucchese sono presenti anche nel fondo pertinente a Giuseppe Ardinghi assieme ad una serie di fotografie in cui è ritratta accanto al marito o ad altri artisti ed intellettuali in varie occasioni, mentre parte della documentazione inerente l'attività artistica è conservata nel fondo Ardinghi di proprietà del nipote.
Ordinamento: Parziale. Le lettere redatte dal marito Giuseppe Ardinghi sono state inserite in un fascicolo dedicato ma si presentano prive di ordinamento cronologico.
Documentazione collegata:
Ardinghi Giuseppe - Dono Fondazione Cassa di Risparmio di LuccaConservata presso: Archivio di stato di Lucca
Ardinghi Giuseppe - Eredi ArdinghiConservata presso: Privato
La documentazione è stata prodotta da:
Di Vecchio Marianna
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2017/11, supervisione della scheda
Macchi Laura, 2017/10, prima redazione
Morotti Laura, 2017/11, revisione
Modalità di consultazione:
La documentazione è accessibile su richiesta motivata presentata al Direttore dell'Archivio di Stato, nell'orario di apertura dell'Istituto, ad esclusione del carteggio tra Marianna di Vecchio ed il marito Giuseppe Ardinghi, non consultabile secondo quanto previsto dalla normativa sulla tutela dei dati sensibili