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Bicchi Cesare

fondo

Estremi cronologici: 1845 - 1902

Consistenza: Unità 14: bb.2, filze 9, regg.2, disegno 1

Storia archivistica: Le carte appartenute a Cesare Bicchi sono state donate all'Archivio di Stato di Lucca nel 1960 dal Lions Club di Lucca in seguito all'acquisto del fondo dalle figlie dell'avvocato Pietro Nocchi, esecutore testamentario del Bicchi e beneficiario di alcuni beni tra cui il mobilio dello studio e con esso probabilmente anche dell'archivio. All'interno della documentazione conservata nel fondo intitolato al botanico lucchese sono presenti anche il carteggio del collega ed amico Giovanni Andrea Giannini, destinato con disposizione testamentaria all'Orto botanico di Lucca ma conservato dallo stesso Bicchi direttore dell'Istituto dal 1860 al 1906, tra le carte personali (bb.13 e 14) ed alcune carte familiari pertinenti alla famiglia Nocchi inserite probabilmente per errore al momento della vendita del fondo (b.15 e probabilmente b.3)

Descrizione: La sezione più significativa del fondo pertinente a Cesare Bicchi è costituita da circa 700 tra lettere e cartoline postali raccolte in 9 filze (nn. 4-12), corredate da indice ed organizzate per corrispondenti, dei quali vengono solitamente riportati i dati biografici ed unita la fotografia. Nella maggior parte dei casi i mittenti sono botanici e studiosi attivi nell'ambito delle scienze naturali tra cui Teodoro Caruel, botanico di fama, docente e direttore del Giardino dei Semplici di Firenze (n.102 missive inviate tra il 1853 ed il 1898), Giuseppe De Notaris, docente di botanica prima a Genova e poi a Roma (n.54 missive tra il 1853 ed iil 1868), Filippo Parlatore, professore di botanica e direttore del Museo di Storia naturale di Firenze (n.112 missive inviate tra il 1848 ed il 1875) e Pietro Savi, professore di botanica dell'Università di Pisa (n.28 missive redatte tra il 1856 ed il 1869). A questa documentazione si aggiungono le lettere e cartoline postali ricevute dai botanici lucchesi Filippo Calandrini (n.23 dal 1855 al 1861) e Giovanni Andrea Giannini (n.115 dal 1848 al 1898), dal professor Benedetto Puccinelli (n.12 dal 1846 al 1849), dal medico del regio manicomio di Frigionaia Giovanni Buonaccorsi (n.24 dal 1847 al 1856) e da una serie di eminenti studiosi e docenti di botanica quali Giovanni Arcangeli, Francesco Ardissone (n.8 dal 1876 al 1881), Odoardo Beccari, i bolognesi Antonio Bertoloni ed il figlio Giuseppe (n.12 dal 1861 al 1873), il botanico ravennate Ludovico Caldesi (n.10 dal 1858 al 1871), Carlo Fitzgerald (n.9 da 1875 al 1882), il professor Antonio Todaro docente palermitano e ancora agronomi, docenti di mineralogia, chimica e zoologia. Non sono invece presenti lettere familiari e di carattere privato. La restante documentazione è invece rappresentata da due buste (nn.1 e 2) in cui sono raccolti in fascicoli recanti titolo apposto dallo stesso Bicchi i diplomi di laurea e di abilitazione all'esercizio della professione medica, le carte relative alle prime docenze e la corrispondenza con il Ministero della pubblica istruzione ed i decreti legati al ruolo di professore di botanica e successivamente di storia naturale presso il Liceo universitario di Lucca (1860-1884), i diplomi e le carte inerenti l'associazione all'Accademia lucchese di Scienze, lettere ed arti, alla Società botanica italiana, alla Società generale agricoltori italiani, all'Associazione benemeriti italiani e ad altre associazioni ed accademie scientifiche italiane e straniere e la nomina a cavaliere e poi ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia (1868 e 1886). Nelle stesse buste sono contenuti anche gli atti e la corrispondenza con il Ministero degli Interni relativi all'incarico di ricerca sull'Eucalyptus Stuartiano (1878-1879), le carte e le comunicazioni provenienti da diversi uffici ministeriali e dalla Prefettura di Lucca inerenti l'attività di membro del Consiglio sanitario della città (1866-1886) ed il Comitato Ampelografico Lucchese e la corrispondenza con l'Amministrazione Comunale in qualità di Direttore dell'Orto botanico, di membro della Giunta di statistica (1862-1887) e di deputato del Pubblico paesaggio. E' infine presente anche la documentazione legata alla nomina a membro di diverse commissioni tecniche ed esaminatrici, nonché di componente di giuria in esposizioni di orticultura d'ambito provinciale e nazionale ed altre carte legate alla pubblicazione di contributi scientifici ed alla ricerca inerente la coltivazione della vite. Completano la documentazione due registri manoscritti con annotazioni di aforismi, proverbi e brevi testi popolari redatti presumibilmente dal botanico lucchese (nn.17 e 18) ed un disegno acquarellato corredato da indicazioni a stampa e legato in cartone con l'arme gentilizia della famiglia Bicchi (n.16). Il fondo comprende anche la biografia del botanico lucchese Giovanni Andrea Giannini scritta da Cesare Bicchi (Lucca, 1872) ed il volume miscellaneo "Elogi di Botanici della Lucchesia".
- Archivi aggregati: sono presenti all'interno del fondo i seguenti nuclei documentali non prodotti da Cesare Bicchi: corrispondenza di Giuseppe Andrea Giannini, buste nn. 13 e 14 (si vedano a proposito la Storia archivistica del fondo e la voce Giovanni Andrea Giannini); carte famiglia Nocchi, buste nn.3 e 15 (si veda la Storia archivistica del fondo)

Ordinamento: La documentazione è stato ordinata dallo stesso Bicchi e si presenta raccolta in 2 buste costituite da fascicoli contenenti carte sciolte corredati da titolo, 9 filze cucite in forma di registro relative alla corrispondenza che si presenta suddivisa per mittente ma priva di ordinamento alfabetico dei nomi e sequenza cronologica, 2 registri ed un disegno acquarellato corredato da testo a stampa. Nel 1979 è stato inoltre redatto un inventario descrittivo delle carte che sono state cartolate mantenendone l'ordinamento e l'organizzazione originale.
Le buste pertinenti a Giovanni Andrea Giannini, organizzate dallo stesso Bicchi in maniera identica alle carte personali e quelle appartenute alla famiglia Nocchi sono state mantenute all'interno del fondo e descritte secondo le medesime modalità

Informazioni sulla numerazione: unità archivistiche numerate al momento dell'acquisizione (1-2; 4-12; 16-18), fascicoli interni e carte numerate in fase di inventariazione recente.

Strumenti di ricerca:
Maria Elena Seghieri, Cesare Bicchi. Inventario del Fondo

La documentazione è stata prodotta da:
Bicchi Cesare

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 201711, supervisione della scheda
Macchi Laura, 2017/09, prima redazione
Morotti Laura, 2017/09, revisione

Modalità di consultazione:
Il fondo è accessibile. La documentazione è di libera consultazione secondo l'orario di apertura dell'Archivio di Stato di Lucca


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