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Lombardi Foscolo

Firenze 1895 mag. 15 - Firenze 1973

segretario del Comitato toscano di liberazione nazionale - Ctln, 1944 -
vicesegretario nazionale del Partito socialista italiano di unità proletaria - Psiup, 1945 - 1948
consigliere comunale a Firenze, 1956 - 1961

Intestazioni:
Lombardi, Foscolo, partigiano, politico, (Firenze 1895 - Firenze 1973), SIUSA

Nasce a Firenze il 15 maggio 1895. Costretto ad interrompere gli studi dopo le scuole tecniche per le modeste condizioni economiche della famiglia, trova impiego presso le Ferrovie dello Stato. Aderisce fin da giovane al Partito socialista e collabora all'«Avanti!» e a «La Difesa». Neutralista durante la Prima guerra mondiale, alla fine del conflitto si iscrive all’Università popolare di Firenze per proseguire gli studi che è stato costretto ad interrompere: convinto che questo istituto possa rappresentare un importante strumento di formazione della classe operaia da parte del PSI, ne diviene uno degli organizzatori e dal 1923 segretario.
In seguito all’affermarsi del fascismo subisce più volte aggressioni e arresti precauzionali per alcuni giorni; nel 1923 è licenziato per motivi politici dalle Ferrovie dello Stato e nel 1928, per il suo rifiuto di aderire al Partito fascista, anche dall’Università popolare ormai divenuta istituzione di regime. Dopo un periodo di disoccupazione trova impiego presso la casa editrice Le Monnier, con cui collaborerà fino al 1943 nel settore dei libri scolastici.
Durante il Ventennio mantiene contatti con i vecchi compagni socialisti e frequenta la casa di Gaetano Pieraccini, divenuta punto d’incontro di molti antifascisti, dove alla fine del 1942 è costituito il Comitato interpartiti fiorentino e il 22 agosto 1943 è ricostituita la Sezione socialista fiorentina, del cui comitato direttivo Lombardi fa parte.
Dopo l'8 settembre 1943 partecipa alla Resistenza fiorentina militando nelle fila della Brigata Bruno Buozzi: per l’attività svolta dal 9 settembre 1943 al 7 settembre 1944, sarà riconosciuto prima patriota e poi partigiano dalla Commissione regionale toscana per il riconoscimento della qualifica di partigiano.
Lombardi rappresenta il Partito socialista (in quel periodo denominato Partito socialista italiano di unità proletaria, PSIUP) in seno al Comitato toscano di liberazione nazionale (CTLN, subentrato al Comitato interpartiti), di cui dal giugno 1944 ricopre la carica di segretario, lasciandola nel settembre successivo per potersi dedicare interamente ai problemi organizzativi del partito.
Nel 1945 Lombardi è attivo negli organi fiorentini e nazionali del PSI: confermato nella carica di segretario della Federazione provinciale del PSIUP, è anche segretario della commissione propaganda e stampa, membro del comitato di collegamento col Partito comunista, rappresentante socialista in seno al CTLN.
Eletto tra i delegati al Consiglio nazionale del PSI che si tiene a Roma tra il luglio e l’agosto 1945, è chiamato a far parte della Direzione nazionale del partito, di cui dal dicembre successivo assume anche la carica di vicesegretario che manterrà fino al 1948; in questo periodo, per il sommarsi delle numerose cariche, decide di rinunciare alla segreteria della Federazione provinciale.
A partire dal 1948 torna ad occuparsi del partito a livello locale: è membro del consiglio direttivo e del comitato esecutivo della Federazione provinciale fiorentina, segretario della sezione rionale Romito-Vittoria e consigliere delegato della società proprietaria de «Il Nuovo Corriere».
Si impegna anche all’interno dell’Associazione nazionale partigiani italiani (ANPI) come componente del comitato provinciale fiorentino e come membro del Collegio nazionale dei probiviri; nel 1949 è tra i delegati al Congresso mondiale dei Partigiani della Pace che si tiene a Parigi. Nel 1953 è tra i fondatori dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, di cui diviene consigliere (1953-1973) e segretario (1953-1971).
Alle elezioni amministrative del 27 maggio 1956 si presenta candidato nella lista del PSI e di Unità popolare per il consiglio comunale di Firenze, risultando eletto. Nel novembre 1959 diviene membro del Consiglio nazionale dei probiviri del PSI.
Muore a Firenze il 7 luglio 1973 a settantotto anni.


Per saperne di più:
I Partigiani d'Italia - Portale per la consultazione dello schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza. L'accesso alla banca dati è consentito previa registrazione gratuita.

Complessi archivistici prodotti:
Lombardi Foscolo (fondo)


Bibliografia:
C. Francovich, Foscolo Lombardi, in "La Resistenza in Toscana" Atti e studi dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana, febbraio 1974, n 9-10
F. Lombardi, Il socialismo fiorentino dall'azione clandestina agli albori della libertà: relazione del Comitato esecutivo della Federazione provinciale fiorentina del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Roma, Partito Socialista Italiano, 1944.
G. Muzzi, Il partito socialista, in La ricostruzione in Toscana dal CLN ai partiti, II, I partiti politici, Bologna, Il Mulino, 1981, pp. 567-698.
Il socialismo in Firenze e provincia, 1871-1961, a cura di S. Caretti e M. Degl'Innocenti, Pisa, Nistri Listri, 1987
S. Neri Serneri, Il Partito Socialista nella Resistenza. I documenti e la stampa clandestina (1943-1945), Pisa, Nistri Listri, 1988
Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e istituti associati, Resistenza e storia d'Italia. Quarant'anni di vita dell'Istituto nazionale e degli istituti associati. Annuario 1949-1989, a cura di G. Grassi, Milano, FrancoAngeli, 1993
Il socialismo fiorentino dalla Liberazione alla crisi dei partiti (1944-1994), a cura di L. Lotti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2008.

Redazione e revisione:
Bonsanti Marta, 2009/11/04, integrazione successiva
Bonsanti Marta, 2020/11/24, rielaborazione
Borgia Claudia, 2021/01/21, revisione
Borgia Claudia, 2021/01/21, revisione
Capetta Francesca, 1996, prima redazione
Morotti Laura, 2010, rielaborazione


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