Date of live: 1860 - 1937
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Congregazione di carità di Spello, Spello (Perugia), 1860 - 1937, SIUSA
In esecuzione dell'articolo 5 del decreto del 20 ottobre 1860, n. 100, del commissario generale straordinario per l'Umbria Gioacchino Napoleone Pepoli, il 26 dicembre dello stesso anno, la giunta comunale di Spello nominò Luigi Buono e Guido Pardi delegati ad assumere "il formale possesso di tutti i beni appartenenti alle opere pie… a nome della Congregazione di carità da istituirsi". La prima riunione ufficiale dell'ente si tenne il 20 marzo 1862, ma formalmente aveva già preso in gestione le seguenti opere pie: l'Ospedale degli infermi, l’Orfanotrofio femminile e il Reclusorio Pio. Il 10 giugno 1863 il sottoprefetto di Foligno approvò la nomina dei componenti della Congregazione, indicati dal consiglio comunale nelle persone di Flaminio Rosi, Gioacchino Salmareggi, Domenico Parroni e Luigi Berretta. Riguardo al concentramento delle opere pie, il Comune di Spello intendeva trattenere presso di sé la gestione dell'Orfanotrofio maschile e dare ad una "deputazione speciale" quella del Monte di pietà. La questione venne sanata con il regio decreto del 14 aprile 1864 con il quale la Congregazione prendeva possesso ufficialmente delle seguenti opere pie: Ospedale degli infermi, Orfanotrofio femminile, Reclusorio Pio, Monte di pietà, Orfanotrofio maschile, Dotalizio Franceschini, Ricovero per gli inabili. Nel mese di novembre dello stesso anno veniva acquisito anche il Monte frumentario San Felice e, nel 1867, i monti frumentari della Trinità, di San Giovanni e di San Gaetano in Collepino. Il primo statuto organico che l'ente si diede fu redatto nel 1867 e approvato l'anno successivo.
Tra il 1867 e l'inizio del Novecento il lavoro della Congregazione fu piuttosto intenso poiché, oltre alla compilazione degli inventari dei beni patrimoniali amministrati e all'organizzazione degli uffici e del personale assunto, dovette approvare e revisionare gli statuti e i regolamenti delle singole opere pie.
I monti frumentari svolsero la propria attività fino al 1875, data in cui, con decreto reale, i loro beni furono devoluti a favore dell'Orfanotrofio maschile. A seguito del regolamento attuativo della legge del 17 luglio 1890, n. 6972, inoltre la Congregazione avrebbe dovuto prendere in consegna quindici confraternite laicali esistenti nel territorio comunale che riuscì ad acquisire solo nel 1910, quando venne approvato il piano di trasformazione e concentramento.
La Congregazione di carità venne soppressa nel 1937: il 1 luglio avvenne il passaggio di amministrazione tra il suo commissario prefettizio, Nunzio Lanciatrave, e il podestà Carlo Bongi, primo presidente dell'Ente comunale di assistenza di Spello, istituito con la legge del 3 giugno 1937, n. 847.
Di seguito si forniscono brevi note storiche su alcune delle opere pie concentrate nelle Congregazione di carità di Spello.
- Orfanotrofio femminile: fu fondato il 14 agosto 1648 col nome di Conservatorio Sant’ Orsola da Ludovico Caffarelli, in virtù di un codicillo fatto al suo testamento del 26 aprile 1646. Con motu proprio del pontefice Clemente XIII, nel 1763, una porzione dell'eredità della principessa Teresa Grillo-Panfili veniva erogata in suo beneficio. Fu trasformato in Conservatorio per fanciulle orfane e pericolanti in virtù del breve di Pio VI del 7 aprile 1781, con lo scopo di ricoverare, mantenere ed educare le povere fanciulle di Spello, orfane di ambedue i genitori o solo del padre, tra i sette e i dodici anni. Dopo la concentrazione nella Congregazione di carità l'attività dell'Orfanotrofio venne regolamentata dallo statuto approvato con r.d. del 30 gennaio 1868.
- Orfanotrofio maschile: fu fondato dal Comune di Spello e da Desiderio Desideri mediante reciproche concessioni e patti con atto a rogito Cruciani, in data 29 gennaio 1857. Venne chiamato anche Orfanotrofio agricolo Desideri e aveva per scopo «la morale, religiosa e civile educazione, il compimento dei corsi elementari inferiore e superiore e l'istruzione agraria degli orfani appartenenti alla classe indigente di Spello». Con la concentrazione nella Congregazione di carità, con r. d. del l 9 gennaio 1865, i redditi del Reclusorio pio furono invertiti a suo favore e con successivo r.d. del 4 marzo 1875 anche quelli dei quattro monti frumentari di Spello. L'ente aveva un proprio statuto approvato con r.d. del 1 giugno 1897.
- Dotalizio Franceschini: fu fondato dal sacerdote Antonio Franceschini con testamento del 31 dicembre 1856. Aveva lo scopo di dispensare tre o più doti ogni anno a ragazze povere della parrocchia di San Lorenzo. La scelta avveniva mediante estrazione a sorte. Il Dotalizio aveva un proprio statuto, approvato con r.d. del 3 1 maggio 1896 e successivamente modificato dallo statuto della Congregazione di carità di Spello dell'11 novembre 1911.
- Ricovero per gli inabili: venne istituito, come appendice all'Ospedale, da monsignor Gaetano Franceschini, come risulta dalla dichiarazione fatta dal suo erede fiduciario dinanzi al notaio Bartoli dì Roma in data 12 maggio 1855, allo scopo di ricoverare, mantenere ed assistere vecchi cronici di Spello inabili per età e salute a guadagnarsi il vitto. Con r.d. del 29 novembre 1908 fu eretto in ente morale e ne fu approvato lo statuto con lo stesso regio decreto.
- Monte frumentario della Trinità: la sua fondazione risale al 1633. Venne eretto da Lorenzo Tolomei ad esclusivo servizio degli iscritti alla compagnia da cui traeva il nome.
- Monte frumentario San Felice: fu fondato nel 1634 e intitolato al Santo patrono della città.
Non si hanno notizie circa il Monte frumentario di San Gaetano in Collepino di Spello e il Monte frumentario San Giovanni di Spello.
I monti frumentari svolsero la propria attività fino al 1875, data in cui, con decreto reale, i loro beni furono devoluti a favore dell'Orfanotrofio maschile. A seguito del regolamento attuativo della legge del 17 luglio 1890, n. 6972, inoltre la Congregazione avrebbe dovuto prendere in consegna quindici confraternite laicali esistenti nel territorio comunale che riuscì ad acquisire solo nel 1910, quando venne approvato il piano di trasformazione e concentramento.
La Congregazione di carità venne soppressa nel 1937: il 1 luglio avvenne il passaggio di amministrazione tra il suo commissario prefettizio, Nunzio Lanciatrave, e il podestà Carlo Bongi, primo presidente dell'Ente comunale di assistenza di Spello, istituito con la legge del 3 giugno 1937, n. 847.
Di seguito si forniscono brevi note storiche su alcune delle opere pie concentrate nelle Congregazione di carità di Spello.
- Orfanotrofio femminile: fu fondato il 14 agosto 1648 col nome di Conservatorio Sant’ Orsola da Ludovico Caffarelli, in virtù di un codicillo fatto al suo testamento del 26 aprile 1646. Con motu proprio del pontefice Clemente XIII, nel 1763, una porzione dell'eredità della principessa Teresa Grillo-Panfili veniva erogata in suo beneficio. Fu trasformato in Conservatorio per fanciulle orfane e pericolanti in virtù del breve di Pio VI del 7 aprile 1781, con lo scopo di ricoverare, mantenere ed educare le povere fanciulle di Spello, orfane di ambedue i genitori o solo del padre, tra i sette e i dodici anni. Dopo la concentrazione nella Congregazione di carità l'attività dell'Orfanotrofio venne regolamentata dallo statuto approvato con r.d. del 30 gennaio 1868.
- Orfanotrofio maschile: fu fondato dal Comune di Spello e da Desiderio Desideri mediante reciproche concessioni e patti con atto a rogito Cruciani, in data 29 gennaio 1857. Venne chiamato anche Orfanotrofio agricolo Desideri e aveva per scopo «la morale, religiosa e civile educazione, il compimento dei corsi elementari inferiore e superiore e l'istruzione agraria degli orfani appartenenti alla classe indigente di Spello». Con la concentrazione nella Congregazione di carità, con r. d. del l 9 gennaio 1865, i redditi del Reclusorio pio furono invertiti a suo favore e con successivo r.d. del 4 marzo 1875 anche quelli dei quattro monti frumentari di Spello. L'ente aveva un proprio statuto approvato con r.d. del 1 giugno 1897.
- Dotalizio Franceschini: fu fondato dal sacerdote Antonio Franceschini con testamento del 31 dicembre 1856. Aveva lo scopo di dispensare tre o più doti ogni anno a ragazze povere della parrocchia di San Lorenzo. La scelta avveniva mediante estrazione a sorte. Il Dotalizio aveva un proprio statuto, approvato con r.d. del 3 1 maggio 1896 e successivamente modificato dallo statuto della Congregazione di carità di Spello dell'11 novembre 1911.
- Ricovero per gli inabili: venne istituito, come appendice all'Ospedale, da monsignor Gaetano Franceschini, come risulta dalla dichiarazione fatta dal suo erede fiduciario dinanzi al notaio Bartoli dì Roma in data 12 maggio 1855, allo scopo di ricoverare, mantenere ed assistere vecchi cronici di Spello inabili per età e salute a guadagnarsi il vitto. Con r.d. del 29 novembre 1908 fu eretto in ente morale e ne fu approvato lo statuto con lo stesso regio decreto.
- Monte frumentario della Trinità: la sua fondazione risale al 1633. Venne eretto da Lorenzo Tolomei ad esclusivo servizio degli iscritti alla compagnia da cui traeva il nome.
- Monte frumentario San Felice: fu fondato nel 1634 e intitolato al Santo patrono della città.
Non si hanno notizie circa il Monte frumentario di San Gaetano in Collepino di Spello e il Monte frumentario San Giovanni di Spello.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente di assistenza e beneficenza
Creators:
Ente comunale di assistenza - ECA di Spello, successore, 1937 -
Reclusorio Pio di Spello, collegato, 1864 - 1865
Monte frumentario San Felice di Spello, collegato, 1864 - 1875
Ospedale civico di Spello, collegato, 1864 - 1937
Monte di pietà di Spello, collegato, 1864 -
Monte frumentario di San Gaetano in San Giovanni di Spello, collegato, 1867 - 1875
Connected institutional profiles:
Congregazione di carità, 1862 - 1937
Congregazione di carità (Provincia dell'Umbria), 1860 - 1862
Generated archives:
Congregazione di carità di Spello (complesso di fondi / superfondo)
Bibliography:
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'UMBRIA, Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in Umbria. Profili storici e censimento degli archivi, a cura di M. SQUADRONI, Roma, 1990 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti, CVIII), 381 - 383
Editing and review:
Robustelli Giovanna, 2009/10/14, prima redazione
Robustelli Giovanna, 2023/11/15, integrazione successiva
Santolamazza Rossella, 2024/01/10, supervisione della scheda