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Montanelli Giuseppe

Fucecchio (Firenze) 1813 gen. 21 - Fucecchio (Firenze) 1862 giu. 17

Politico
Scrittore
Patriota

Intestazioni:
Montanelli, Giuseppe, politico, scrittore, patriota, (Fucecchio 1813 - Fucecchio 1862), SIUSA

Giuseppe Montanelli nasce a Fucecchio nel 1813. Dopo la laurea in legge conseguita all'Università di Pisa diviene collaboratore di riviste prestigiose, come l'«Antologia» del Vieusseux, il «Giornale pisano» e il «Progresso». Nel 1835 pubblica i primi scritti poetici e nel 1837 le "Liriche". Nel 1840 viene nominato professore di diritto patrio e commerciale all'ateneo pisano. Grazie alle doti di brillante eloquenza e all'orientamento liberale, si conquista presto un grande prestigio tra gli allievi. Alla fase sansimoniana segue una breve fase di simpatia per il movimento evangelico promosso in Toscana da Charles Eynard, e nel 1843 tenta di dar vita ad una associazione segreta politico-morale, i "Fratelli italiani", che trova consensi solo fra gli studenti pisani. In seguito aderisce al programma neoguelfo di Vincenzo Gioberti e si entusiasma alla politica riformatrice di Pio IX. Dalle colonne de «L'Italia», il giornale da lui fondato e pubblicato a Pisa a partire dal 19 giugno 1847, sosterrà l'introduzione di riforme liberali nel Granducato.
Nel marzo 1848, iniziata la prima guerra d'indipendenza, prende parte alla battaglia di Curtatone a capo del battaglione universitario toscano, in questo scontro viene ferito e fatto prigioniero. Al suo rientro in Toscana viene eletto deputato nell'Assemblea toscana. Sostenitore di idee democratiche, propugna l'immediata ripresa della lotta contro l'Austria e la convocazione di una costituente nazionale e popolare eletta a suffragio universale che avrebbe deciso il nuovo assetto dell'Italia libera. Nel settembre del 1848 sposa segretamente Laura Parra. All'inizio di ottobre viene mandato come governatore a Livorno per sedarne i tumulti, caduto il Gabinetto Capponi, Montanelli viene invitato da Leopoldo II ad assumere la presidenza, ma nel nuovo ministero l'orientamento prevalente fu assicurato dal ministro dell'interno Guerrazzi. Nel febbraio 1849 con la fuga di Leopoldo II, Montanelli fa parte del governo provvisorio con Guerrazzi e Mazzoni, ma il tentativo di arrivare alla proclamazione della repubblica toscana che si sarebbe unificata con quella romana dando vita ad uno Stato dell'Italia centrale viene respinto dal Guerrazzi il quale scioglie il triumvirato e invia Montanelli per una missione diplomatica in Francia. Con il ritorno del granduca la missione si trasforma in esilio, durato per dieci anni. Condannato nel 1853 dal governo granducale all'ergastolo per i fatti del 1849, Montanelli pubblica "Memorie d'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850", un poema in nove canti "La tentazione" e una tragedia "La Camma", che fu rappresentata da Adelaide Ristori a Parigi nell'aprile 1857. Nel 1859 torna in Italia per partecipare alla seconda guerra d'indipendenza come volontario nei cacciatori delle Alpi. Viene eletto nell'Assemblea toscana creata dopo la partenza definitiva del granduca, si oppone all'annessione della Toscana al Piemonte, per rassegnarsi più tardi al fatto compiuto, caldeggiando il sistema regionale di Minghetti. Del 1859 è anche lo scritto politico "L'impero, il papato e la democrazia in Italia". Nel 1860 riprende l'attività forense. Si occupa delle Comunioni operaie, riunendole con il nome di "Fratellanza artigiana". Nel 1861 pubblica gli "Schiarimenti elettorali" ed entra a far parte del Parlamento nazionale eletto nel collegio di Pontassieve. Nel 1862, pubblica "Dell'ordinamento nazionale. Trattato". Muore a Fucecchio il 17 giugno.


Complessi archivistici prodotti:
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Bibliografia:
Giovanni Spadolini, "Un dissidente del Risorgimento. Giuseppe Montanelli, con documenti inediti", Firenze, Le Monnier, 1962.
Paolo Bagnoli, "Democrazia e Stato nel pensiero politico di Giuseppe Montanelli (1813-1862)", con il testo integrale del trattato di Giuseppe Montanelli "Dello Ordinamento nazionale" (1862), Firenze, Olschki, 1989.
"Giuseppe Montanelli. Unità e democrazia nel Risorgimento", convegno di studio, Firenze, Palazzo Strozzi, 2-3 dicembre 1988, a cura di Paolo Bagnoli, Firenze, Olschki, 1990.
Paolo Bagnoli, "Tra l'evangelismo e il cattolicesimo liberale. Le lettere inedite di Giuseppe Montanelli a Charles Eynard (1843-1958)", «il Vieusseux», a. 6 (genn.-apr. 1993) n° 16, p. 62-107.
Paolo Bagnoli, "La politica delle idee. Giovan Pietro Vieusseux e Giuseppe Montanelli nella Toscana preunitaria", Firenze, Polistampa, 1995.
Giovanni Luseroni, "Giuseppe Montanelli e il Risorgimento. La formazione e l'impegno civile e politico prima del '48", Milano, Franco Angeli, 1996.
Giuseppe Montanelli, "Opere politiche. 1847-1962", vol. I, vol. II (1-2), a cura di Paolo Bagnoli, Firenze, Polistampa, 1997.
Paolo Bagnoli, "La politica della libertà. Giuseppe Montanelli, uomini ed idee della democrazia risorgimentale", Firenze, Polistampa, Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 2002.
Paolo Benvenuto, "Giuseppe Montanelli. Una vita", Fucecchio, Edizioni dell'Erba, 2013.
"Giuseppe Montanelli fra storia e storiografia a 150 anni dalla scomparsa", atti del convegno di studi, Fucecchio, 6 ottobre 2012, a cura di Sandro Rogari, Firenze, Polistampa, 2013.
Paolo Bagnoli, "Giuseppe Montanelli: la rivoluzione democratica del Risorgimento", prefazione di Cosimo Ceccuti, Firenze, Polistampa, Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 2020.

Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/06/03, revisione
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 15 aprile 2021, integrazione successiva
Morotti Laura, 2015/01, integrazione successiva
Morotti Laura, 9 aprile 2009, prima redazione
Spaccasassi Ambra, 18 novembre 2019, integrazione successiva


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