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Comune di Deruta

Sede: Deruta (Perugia)
Date di esistenza: sec. XII -

Intestazioni:
Comune di Deruta, Deruta (Perugia), 1860 -, SIUSA
Comunità di Deruta, Deruta (Perugia), sec. XII - 1860, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Deruta, sec. XV primo quarto - 1860

Nel secolo XII, la conquista del territorio da parte di Perugia trasformò Deruta in una roccaforte di confine e difesa contro Todi ed altri potenziali nemici.
Nei secoli XIV e XV Deruta fu sottoposta ad alterne dominazioni, distruzioni e pestilenze.
Il dominio della famiglia perugina Baglioni, iniziato nel 1500, favorì la ricostruzione della vita ed attività della Comunità, anche se nel 1534 Braccio Baglioni la saccheggiò ancora una volta. L'alleanza con Perugia non fu più sicura e nel 1540, quando papa Paolo III impose a Perugia la tassa sul sale, cui seguì la nota "Guerra del sale", Deruta si schierò con la Chiesa, che vinse la guerra e compensò Deruta con l'esonero dalle tasse per molti anni.
La sottomissione al governo pontificio durò fino al 1860, a parte le due brevi interruzioni legate al dominio francese: tra il 1798 e il 1800 Deruta fu inclusa nella Repubblica romana come quarto cantone del Dipartimento del Trasimeno e, fra il 1809 e il 1814, fece parte dell'Impero napoleonico.

Nel 1928 la frazione di Pomonte fu staccata dal territorio comunale ed aggregata al Comune di Gualdo Cattaneo.
Nello statuto, redatto ai sensi dell'art.7 del d.lgs 18 agosto 2000, n. 267, si legge che, tra le finalità specifiche del Comune, quale centro di antica tradizione ceramica, vi sono la salvaguarda e la valorizzazione della tradizione ceramica locale e del suo patrimonio artistico, decorativo e pittorico, attraverso lo sviluppo delle attività e delle funzioni del Museo regionale della ceramica. Il Comune, inoltre, opera per la promozione di un'adeguata formazione professionale ed artistica dei giovani, in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali, con le aziende del settore e con altri centri di antica tradizione ceramica.
Frazioni del Comune sono: Casalina, Castelleone, Pontenuovo, Ripabianca, San Nicolò di Celle e Sant'Angelo di Celle.
L'emblema del Comune è il suo stemma antico, rappresentato da una torre circolare, con due ordini di palchi merlati, avente sull'alto tre ramoscelli fioriti di ruta e a lato il grifo rampante di Perugia.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario (sec. XII - 1860)
ente pubblico territoriale (1860 - )

Soggetti produttori:
Direzione didattica Guglielmo Marconi di Deruta, collegato
Magnini Marsilio, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comune, 1859 -
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Per saperne di più:
Comune di Deruta - Si tratta del sito istituzionale del Comune contenente anche notizie storiche.

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Deruta (fondo)
Istituto comprensivo Goffredo Mameli di Deruta (complesso di fondi / superfondo)
Stato civile del Comune di Deruta (fondo)


Bibliografia:
S. MARIANI, Dalla Provincia dell'Umbria alla Provincia di Perugia, Perugia, Grafiche Benucci, 1995 (Argomenti e documenti, 1), 8.
M. TABARRINI, L'Umbria si racconta. Dizionario A-D, Foligno, 1982, 473-475.

Redazione e revisione:
Robustelli Giovanna, 2009/03/27, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2013/09/09, revisione


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