Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Guided search » Creators - Persons » Creator - Person

Lees Dorothy Nevile

Wolverhampton (Inghilterra) 1880 - Firenze 1966

Scrittrice
Giornalista

Headings:
Lees, Dorothy Nevile, scrittrice, giornalista, (Wolverhampton 1880 - Firenze 1966), SIUSA

D.N. Lees nasce in Inghilterra nello Staffordshire, da una colta famiglia di tradizione vittoriana, che con le descrizioni dei soggiorni in Italia le imprime il desiderio di visitarla. Il suo talento letterario era già sbocciato in Inghilterra dove aveva pubblicato alcuni scritti su periodici inglesi. Nel 1903, riesce a raggiungere l'Italia e in seguito decide di stabilirvisi definitivamente. Inizialmente si dedica a piccoli lavori di traduzione, lezioni private e articoli di giornale. Si occupa degli studi dei ragazzi dei conti Pandolfini e inizia a frequentare il Teatro della Pergola, a conoscere la campagna toscana e ad approfondire la sua conoscenza della letteratura italiana. Già nel 1907 pubblica due lavori "Tuscan Feasts and Tuscan Friends" e "Scenes and Shrines in Tuscany”. Lo stesso anno avviene l'incontro con Edward Gordon Craig, già famoso scenografo conosciuto nelle maggiori capitali europee. Anche Craig decide di fermarsi a Firenze dove apre una scuola di arte teatrale all'Arena Goldoni. Craig fonda anche una rivista «The Mask» con l'intento di diffondere le sue idee innovatrici sul teatro. Per realizzarla si avvale dell'aiuto di Dorothy, che inizialmente si occupa della segreteria e della redazione e finisce con l'accollarsi anche i problemi finanziari della rivista. Il sodalizio professionale e affettivo con Craig assorbe molte delle energie di Dorothy, che per il momento rinuncia a pubblicare opere proprie. Da Craig ha un figlio, David, al quale dedica un testo rimasto allo stato di manoscritto inedito "Small Boy in Tuscany". Dopo la partenza di Craig da Firenze si ritira a vivere in una torre vicino Ponte Vecchio, continuando a lavorare come corrispondente della stampa estera, collabora infatti con il «The Times» di Londra e con il «Christian Science Monitor» di Boston. Qui trascorre il periodo della guerra durante il quale, interrotte le collaborazioni giornalistiche, si dedica all'aiuto dei prigionieri inglesi e americani e diventa segretaria di Hubert Howart, ufficiale comandante del Ramo guerra psicologica, Sezione informazioni. A guerra finita lavora come traduttrice e interprete del Consiglio di amministrazione regionale UNRRA per la Toscana e l'Emilia. Al termine del servizio le viene assegnato dal Comando militare alleato un diploma di merito. Trascorre gli ultimi anni della sua vita sulle colline di Firenze, riuscendo a mantenere la corrispondenza con Craig per tutta la vita. La morte raggiunge entrambi nel 1966.

Creators:
Craig Edward Gordon, collegato

Generated archives:
Lees Dorothy Nevile (fondo)


Bibliography:
Amalia Imparato, "Dorothy Nevile Lees, un'esistenza all'ombra di Gordon Craig", in "Il libro di teatro", annali del Dipartimento Musica e Spettacolo dell'Università di Roma. Sezione teatro, vol. 3°, a cura di Silvia Carandini e Roberto Ciancarelli, Roma, Bulzoni, 1996, p. 167-181.
Laura Melosi, "Profili di donne, dai fondi dell'archivio contemporaneo, Gabinetto G.P. Vieusseux", Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, Università degli Studi di Firenze, 2001, p. 85-92.
Ilaria B. Sborgi, "Behind The Mask, Dorothy Nevile Lees' Florentine contribution to Edward Gordon Craig's «New Theatre»", in "Otherness, Anglo-American women in 19th and 20th Century Florence", edited by Bruno P.F. Wanrooij, Fiesole, Cadmo, 2001, p. 7-26.
"Scritture femminili in Toscana. Voci per un autodizionario", introduzione e cura di Ernestina Pellegrini, postfazione di Pietro Clemente, Firenze, Le Lettere, 2006, p. 195-197.

Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2008/11/11, prima redazione


icona top