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Masciotta Michelangelo

Casacalenda (Campobasso) 1905 mar. 28 - Firenze 1985 gen. 21

critico d'arte
scrittore

Intestazioni:
Masciotta, Michelangelo, critico d'arte, scrittore, (Casacalenda 1905 - Firenze 1985), SIUSA

Forte di una sicura vocazione all'arte e alla scrittura, arriva giovanissimo dal Molise nella Firenze tra le due guerre, studente della Facoltà di Lettere del capoluogo toscano. Pubblica in rivista le prime prove fin dal 1924, brevi testi narrativi e scarne poesie, e la prima raccolta di racconti - intitolata "Prose lucenti" - esce di lì a poco, presso Bemporad nel 1928. Nel biennio successivo alla laurea, guadagnata nel 1927, segue un corso di specializzazione in storia dell'arte e, a partire dal 1930, insegna materie letterarie e artistiche in scuole superiori di varie città italiane (Volterra - dal cui soggiorno prenderà spunto per "Diego e Ghiandaia", un romanzo 'picaresco' che pubblica nel 1935 presso lo stampatore romano Campitelli -, Fiume, Sorrento, Livorno). Dal 1938 insegna storia dell'arte al Liceo artistico di Firenze, incarico che ricopre fino al 1959, mentre dal 1960 al 1975 è titolare della cattedra di storia dell'arte all'Accademia di belle arti. Sempre a Firenze ha tenuto corsi di storia dell'arte in Università straniere e, tra il 1979 e il 1984, uno di terminologia artistica all'Università internazionale dell'arte (sulla lessicografia di genere Masciotta ha offerto agli studiosi uno strumento importante come il "Dizionario di termini artistici", pubblicato da Le Monnier nel 1967, nel cui imponente apparato di voci è riassunto un lavoro rigoroso di ricerca e uniformazione). La scrittura lirica, narrativa, fiabesca (all'inizio degli anni Trenta pubblica alcuni testi anche sul «Corriere dei piccoli») si alterna alla critica d'arte, i cui titoli (apparsi su riviste, cataloghi di mostre, monografie) si infittiscono a partire dal 1940, anno in cui esordisce sulla bonsantiana «Letteratura» e pubblica una monografia su Rosai ("Ottone Rosai", Firenze, Parenti, 1940), uno degli autori a cui è stato più attento e fedele. Con Alessandro Bonsanti, Masciotta ha condiviso un'amicizia durata mezzo secolo, collaborazione coltivata nelle sale del Gabinetto Vieusseux, diretto da Bonsanti dal 1941 e frequentato dal mondo intellettuale cittadino e non solo. Masciotta scrive sulle riviste fondate e dirette dall'amico scrittore, a partire dalla prima serie di «Letteratura» (fino al 1946), a «Il Mondo» e «Il Mondo contemporaneo» nell'immediato dopoguerra, e ha fatto parte delle redazioni di «Letteratura e Arte contemporanea» (1950-1951) e della seconda serie di «Letteratura» (1953-1968), suoi interventi - infine - sono apparsi su «Arte e poesia» uno degli ultimi titoli dell'infaticabile opera editoriale bonsantiana. La firma del critico militante, sempre garbato e mai inutilmente provocatorio, la ritroviamo anche in altre sedi, come «Primato» e «Emporium» (e in numerosi altri periodici) o a introduzione di cataloghi e brochure. Tra gli autori prediletti figura sicuramente il nome di Kokoschka, sulla cui opera Masciotta licenzia la prima monografia uscita in lingua italiana ("Disegni di Kokoschka", Firenze, Parenti, 1942), capitolo iniziale di una riflessione personale a cui si sono aggiunti altri saggi e monografie (alla consuetudine della ricerca ha fatto seguito anche una conoscenza personale e lo scambio di un carteggio con l'artista della Secessione viennese). Tra gli anni '70 e '80 ha curato, per l'editore Giunti, una serie di testi monografici su nomi come Delacroix, Gauguin, Modigliani, Toulouse-Lautrec. La voce del critico non ha però spento quello del narratore e del poeta (anche quando scrive per 'mestiere', Masciotta è stato definito "scrittore di cose d'arte"), la pubblicazione della raccolta di poesie intitolata "Sensi e paesi" (Mondadori, 1975) corona quindi un lungo cammino letterario.

Complessi archivistici prodotti:
Masciotta Michelangelo (fondo)


Bibliografia:
"Michelangelo Masciotta. Critico e scrittore di cose d'arte", a cura di Alessandro Saccardi, Firenze, Valli, 1996.
Annadea Salvatore, "Michelangelo Masciotta (1905-1985): su Oskar Kokoschka", «Antologia Vieusseux», a. 23 n.s. (magg.-ag. 2017) n° 68, p. 43-65.
Annadea Salvatore, "Michelangelo Masciotta (1905-1985) docente in Accademia tra il 1938 e il 1975", in "Percorsi artistici nell'Accademia di Belle Arti di Firenze: 1900-1948", a cura di Valeria Bruni, Mauro Pratesi, Susanna Ragionieri, Giandomenico Semeraro, Mandragora, 2022, vol. I, p. 556-573.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 29 giugno 2022, integrazione successiva
Desideri Fabio, 7 luglio 2009, rielaborazione
Manghetti Gloria, 1996, prima redazione


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