Sede: Venezia
Date di esistenza: 1478 giu. 10 - 1807
Intestazioni:
Scuola di San Rocco in Parrocchia di San Zulian, Venezia, 1478 - 1807
Altre denominazioni:
Confraternita di San Rocco in Parrocchia di San Zulian di Venezia
La tradizione vuole che fin dagli inizi del Quattrocento un nucleo di devoti a San Rocco da Montpellier, protettore di ammalati e appestati, si riunisse nella chiesa di San Zulian. La fondazione della scuola - denominata anche Scuola dei Santi Rocco e Nicolò o Scuola di San Rocco piccolo, o San Rocheto - viene tuttavia formalmente concessa solo con deliberazione del Consiglio di dieci del 10 giugno 1478. Fonte prima di notizie sulla scuola è la 'mariegola', contenente lo statuto del sodalizio. La confraternita è aperta a uomini e donne, e si raduna in chiesa presso il primo altare a sinistra. Ben presto conosce un notevole sviluppo: il un decreto (Consiglio dei Dieci, 30 novembre 1478) le concede di avere fino a cento confratelli flagellanti, detti "disciplini", che all'accompagnamento alle sepolture usino la veste o "sacco" con l'emblema del Crocifisso. Durante la flagellazione possono portare il cappuccio calato sul volto, anche se così facendo celano le loro fattezze.
Nel 1480 il 'guardiano' Giacomo Rizzo e i compagni disciplinati decidono per "beneficio et augumento" della scuola di San Rocco di aggregarsi con l'omonima scuola esistente nella chiesa dei (Frari). Il 31 agosto il Consiglio di dieci riconosce quest'ultima come scuola grande e autorizza l'unione, a condizione che resti nella chiesa di San Zulian l'immagine di San Rocco e vi sia continuata la devozione. La scuola piccola di San Rocco in San Zulian verrà quindi designata con il nome di "San Rocco piccolo" o "San Rocheto", contraddistinguendosi in tal modo dalla scuola grande di San Rocco ai Frari.
La 'mariegola', i cui primi sedici capitoli risalgono al 1497, sottolinea l'importanza della buona condotta - è prevista una multa di 3 soldi per chi pronuncia parole disoneste - e della solidarietà. Particolare attenzione per gli infermi che devono essere visitati, vegliati e soccorsi al bisogno, con i mezzi propri dei confratelli se la cassa è vuota. I poveri sono sepolti a spese della confraternita. Fra le pratiche devote: ogni mercoledì messa per i defunti, con la partecipazione di 'gastaldo' e 'banca', il capitolo parrocchiale deve celebrare una messa cantata accompagnata dagli organi ogni terza domenica e nelle feste di San Rocco il 16 agosto e di San Nicolò il 6 dicembre.
Un inventario dei beni della scuola del 1533 annovera una "mariegola coverta de veludo chremesin con uno san Rocho d'arzento suso con la sua chasseta de noghera", due 'pennelli' ossia stendardi processionali con "San Rocco" e "San Nicolò" e una pala dell'altare con "San Rocho, san Sebastiano et san Christoforo". L'inventario dei beni del 1624 aggiunge due quadri grandi in tela con cornice con la vita di San Rocco: si tratta presumibilmente di quelli rappresentanti "San Rocco cura gli appestati" e "San Rocco in carcere" opere di Sante Peranda, eseguite nel 1595, ed ancora in loco.
Nell'inventario dei beni del 1803 la 'mariegola' risultava conservare parte degli argenti che l'adornavano, fra cui l'effige di San Rocco privo di una gamba.
Nel 1804 la scuola di San Rocco concede che presso il proprio altare si raccolgano pure le compagnie dei devoti del Sacro Cuore e di San Luigi Gonzaga (fondate nel 1785), e acconsente al rifacimento della pala d'altare: Vincenzo Guarana realizza la nuova tela, tuttora in loco, con "San Rocco, il Cuore di Gesù, e i santi Sebastiano e Luigi Gonzaga".
La documentazione archivistica conservataci relativa alla scuola si arresta al 1806; la confraternita è menzionata per l'ultima volta nella visita pastorale del patriarca Flangini del 1803. La confraternita si estingue nel 1807 in concomitanza con la concentrazione della parrocchia di San Zulian in quella di San Marco.
La 'mariegola', i cui primi sedici capitoli risalgono al 1497, sottolinea l'importanza della buona condotta - è prevista una multa di 3 soldi per chi pronuncia parole disoneste - e della solidarietà. Particolare attenzione per gli infermi che devono essere visitati, vegliati e soccorsi al bisogno, con i mezzi propri dei confratelli se la cassa è vuota. I poveri sono sepolti a spese della confraternita. Fra le pratiche devote: ogni mercoledì messa per i defunti, con la partecipazione di 'gastaldo' e 'banca', il capitolo parrocchiale deve celebrare una messa cantata accompagnata dagli organi ogni terza domenica e nelle feste di San Rocco il 16 agosto e di San Nicolò il 6 dicembre.
Un inventario dei beni della scuola del 1533 annovera una "mariegola coverta de veludo chremesin con uno san Rocho d'arzento suso con la sua chasseta de noghera", due 'pennelli' ossia stendardi processionali con "San Rocco" e "San Nicolò" e una pala dell'altare con "San Rocho, san Sebastiano et san Christoforo". L'inventario dei beni del 1624 aggiunge due quadri grandi in tela con cornice con la vita di San Rocco: si tratta presumibilmente di quelli rappresentanti "San Rocco cura gli appestati" e "San Rocco in carcere" opere di Sante Peranda, eseguite nel 1595, ed ancora in loco.
Nell'inventario dei beni del 1803 la 'mariegola' risultava conservare parte degli argenti che l'adornavano, fra cui l'effige di San Rocco privo di una gamba.
Nel 1804 la scuola di San Rocco concede che presso il proprio altare si raccolgano pure le compagnie dei devoti del Sacro Cuore e di San Luigi Gonzaga (fondate nel 1785), e acconsente al rifacimento della pala d'altare: Vincenzo Guarana realizza la nuova tela, tuttora in loco, con "San Rocco, il Cuore di Gesù, e i santi Sebastiano e Luigi Gonzaga".
La documentazione archivistica conservataci relativa alla scuola si arresta al 1806; la confraternita è menzionata per l'ultima volta nella visita pastorale del patriarca Flangini del 1803. La confraternita si estingue nel 1807 in concomitanza con la concentrazione della parrocchia di San Zulian in quella di San Marco.
Complessi archivistici prodotti:
Scuola di San Rocco in Parrocchia di San Zulian di Venezia (fondo)
Fonti:
Archivio di Stato di Venezia, Scuole piccole, b. 633
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Parrocchia di San Marco di Venezia, Scuola di San Rocco in Parrocchia di San Zulian di Venezia
Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Ms. IV, 177, Mariegola della scuola dei Santi Rocco e Nicolò in San Zulian
Bibliografia:
L. PEROTTI, Memoria sui luoghi pii e sulle confraternite laiche di Venezia, Venezia 1846, 27
A. MAZZUCCATO, La Scuola Grande e la chiesa di San Rocco in Venezia, Venezia 1965, 6
Venezia e la peste 1348-1797, Venezia 1979, 232-233, 254-255
Le scuole di Venezia, a cura di T. PIGNATTI, Milano 1981, 16-17, 26
A. GALLO, La chiesa di San Giuliano, Venezia 1995, 37
G. VIO, Le scuole piccole nella Venezia dei dogi. Note d’archivio per la storia delle confraternite veneziane, Vicenza 2004, 430-432
B. VANIN, P. ELEUTERI, Le mariegole della Biblioteca del Museo Correr, Venezia 2007, 82-83