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Comune di Canneto di Bari

Sede: Adelfia (Bari)
Date di esistenza: 1806 - 1927

Intestazioni:
Comune di Canneto di Bari, Adelfia (Bari), 1806 - 1927, SIUSA

Altre denominazioni:
Canneto, sec. XI - 1863/01/04

Tra i primi feudatari di Canneto risulta Giosuè Galtieri, nobile originario di Messina, premiato da Roberto il Guiscardo per l'aiuto offerto nella conquista di Bari nel 1067; in seguito al matrimonio tra la figlia di Giosuè Galtieri e Alfonso Balbiano, la famiglia Balbiano divenne feudataria di Canneto. Successivamente, molti feudatari detennero Canneto: tra questi, poiché tenne il feudo per un periodo abbastanza lungo, dal 1432 al 1463, si ricorda Giacomo Passatelli. Nei secoli successivi il feudo fu in mano alla famiglia Gerundi sino la 1719, quando passò a Carlo de Nicolai, dei baroni di Basville, che fu nominato primo marchese di Canneto [cfr. L. STANGARONE, Adelfia. Stemma e feudatari, Bari, De Tullio, 1994, pp. 9-17); tranne brevi interruzioni, la famiglia Nicolai fu feudataria per tutto il secolo XVIII [cfr. STANGARONE, op. cit., pp. 21-28].
Sulla scorta di fonti del XVIII secolo, Canneto viene descritta come "picciola terra in provincia di Bari, ed in diocesi della stessa città di Bari, dalla quale è distante miglia 9, e circa mezzo miglio dalla terra di Montrone" [cfr. L. GIUSTINIANI, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Bologna, Forni, 1969 (Edizione in ristampa anastatica del 1797-1805) vol. III, p. 83]. In base alla tassazione è possibile risalire anche al numero di abitanti: nel "1532 fu quella popolazione tassata per fuochi 57, nel 1545 per 90, nel 1561 per 109, nel 1595 per 174, nel 1648 per 160 e nel 1669 per 131" [cfr. L. GIUSTINIANI, ibidem].
Per tutto il secolo XVIII l'"Universitas" di Canneto ebbe come organi deliberativi il Parlamento, che si occupava dell'elezione del corpo amministrativo. Il Parlamento annualmente eleggeva le varie cariche che contribuivano al governò della comunità; solitamente i governanti duravano in carica un anno ed erano rieleggibili; l'anno di governo incominciava il primo settembre e terminava il 31 agosto dell'anno successivo. Nel 1702 i governanti eletti erano un sindaco, 4 eletti, un cancelliere, un esattore, 2 apprezzatori delle vigne, 2 catapani; nel 1728 alle cariche citate venivano aggiunti anche 2 gabelloti [cfr. Archivio del Comune di Canneto, Conclusioni del Parlamento dell'Università, vol. 1, 1702-1760].
Questo assetto amministrativo fu profondamente modificato nel 1806, in seguito all'emanazione della legge del Regno di Napoli n. 130 del 2 agosto, con la quale veniva abolita la feudalità, ed all'emanazione della legge n. 132 dell'8 agosto sull'amministrazione del territorio del Regno.
Nell'ambito di tale assetto amministrativo il Comune di Canneto risultava essere capoluogo di circondario, all'interno del distretto di Bari, nella provincia di Terra di Bari, con capitale Bari e veniva posto quindi sotto il controllo dell'Intendenza di Terra di Bari.
Organo deliberativo del Comune di Canneto era il Decurionato, i cui membri erano eletti in un pubblico parlamento tra tutti i capifamiglia iscritti nel ruolo delle contribuzioni. I decurioni avevano il compito di nominare il sindaco, 2 eletti ed un cancelliere preposti al governo del Comune [cfr. Archivio del comune di Canneto, Conclusioni del decurionato, vol. 1].
Nel 1815 il comune di Canneto contava 1946 abitanti, nel 1831: 2913 ab., nel 1861: 2939 ab., nel 1901: 4027 ab.
Ai sensi del Regio decreto del 4 gennaio 1863 n. 1196 il comune di Canneto modificava la propria denominazione in Canneto di Bari.
Ai sensi del regio decreto n. 1903 del 29 settembre 1927, il comune di Montrone veniva unito al comune di Canneto di Bari per costituire un unico Comune denominato Adelfia [cfr. Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 24 ottobre 1927, n. 246].


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Universitas di Canneto, predecessore
Comune di Adelfia, successore

Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Adelfia (complesso di fondi / superfondo)
Comune di Canneto (fondo)
Stato civile del Comune di Canneto di Bari (fondo)


Bibliografia:
G. PRAITANO, 'Gli archivi di Terra di Bari', Bari, Lella e Casini Editori, Stab. Tip. Alighieri, 1910.
M. PALMIERI, "Bari e la Puglia", BARI, Adda, 1964.
L. GIUSTINIANI, "Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli", Napoli, 1797-1805, ristampa anastatica Bologna, Forni, 1969.
F. ASSANTE, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in "Quaderni Internazionali di Storia economica e sociale", Ginevra, Librairie Droz, 1975.
L. STANGARONE, 'Montrone. 1800-1927', Bari, Arti Grafiche De Tullio, 1993.
L. STANGARONE, 'Adelfia. Stemma e feudatari', Bari, Arti grafiche De Tullio, 1994.

Redazione e revisione:
Caldarola Alessandro - direzione lavori Eugenia Vantaggiato, 2008/05/29, prima redazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2017, revisione
Vantaggiato Eugenia, 2008/07/22, supervisione della scheda


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