architetto
Intestazioni:
Baroni, Nello, architetto, (Firenze 1906 - Firenze 1958), SIUSA
[da C. Cordoni, Guida 2007] N.B. compì gli studi a Firenze presso le Scuole Tecniche e dal 1922 presso il Liceo Artistico. Nel 1927 si iscrisse alla Regia Scuola Superiore di Architettura di Firenze, dove fu allievo di Raffaello Brizzi e di Giovanni Michelucci. Nel marzo 1932 collaborò con Giovanni Michelucci e Adalberto Libera all'allestimento della III Mostra Nazionale di Architettura Razionale alla Galleria Bellini di Firenze. Nel dicembre 1932 partecipò quale membro del Gruppo Toscano, in collaborazione con Pier Niccolò Berardi, Italo Gamberini, Sarre Guarnieri, Leonardo Lusanna, Giovanni Michelucci, al Concorso per il nuovo Fabbricato Viaggiatori della Stazione di Firenze Santa Maria Novella (progetto risultato vincitore nel febbraio '33). Nello stesso mese fu nominato assistente di Brunetto Chiaramonti alla Cattedra di Applicazioni della Geometria descrittiva e Scenografia della Scuola di Architettura di Firenze, incarico che gli venne annualmente confermato fino al 1945. Il 25 gennaio 1933 si laureò con il massimo dei voti, con la tesi del progetto per l'Aeroporto di Firenze.
Con i soli Pier Niccolò Berardi, Italo Gamberini e Leonardo Lusanna del Gruppo Toscano eseguì una serie di importanti interventi: il progetto per il Palazzo Compartimentale (1934) e il fabbricato di raccordo fra il Padiglione Reale e il Palazzo Giuntini (1935), opere entrambe legate alla costruzione della nuova Stazione di Firenze; il progetto dello Stadio Medaglia d'oro Mancini (1934), lo Stadio di allenamento, la Casa del Balilla (1934-1937) e il progetto della nuova costruzione per la Gioventù Italiana del Littorio (1937), tutti ad Arezzo; il progetto per la Casa del Balilla di Pisa (1935); il progetto di Concorso per lo Stadio e Piscina di Reggio Emilia (1934), e quello per il nuovo Fabbricato Viaggiatori della Stazione di Venezia Santa Lucia (1935). Negli stessi anni prese parte a numerose manifestazioni espositive. Intensa fu anche la sua attività nel campo della scenografia teatrale, materia che insegnò al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti.
Il Cinema-teatro Rex a Firenze (1936-1937) segnò l'esordio di N.B. nell'ambito dell'architettura cinematografica e teatrale, di cui divenne uno dei massimi esperti. Dal 1940 ebbe studio in Lungarno Corsini 6 a Firenze, insieme con Pietro Porcinai e Maurizio Tempestini.
Negli anni della guerra, costretto a forzata inattività, si dedicò in particolar modo alla fotografia, pubblicando alcuni servizi sulla rivista "La Strada". Eseguì inoltre una serie di filmati documentari e realizzò il prototipo di un proiettore cinematografico per film a passo ridotto, per il quale nel 1944 ottenne il brevetto internazionale.
Nel 1945 divenne professore incaricato della Cattedra di Applicazioni della Geometria descrittiva
nella Facoltà di Architettura di Firenze. Tra il 1944 e il 1946, su incarico della Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, curò consolidamenti e restauri a molti edifici danneggiati da eventi bellici. La prima opera eseguita dopo la guerra fu il nuovo Ponte della Vittoria a Firenze (1945-1946), realizzato a seguito di concorso in collaborazione con Lando Bartoli, Mario Focacci, Italo Gamberini, Carlo Maggiora. In questi anni fu molto attivo nel campo dell'urbanistica. Al sodalizio con Pietro Porcinai e Maurizio Tempestini risalgono alcuni interventi nel campo dell'architettura per le vacanze e lo svago.
Nell'ambito dell'architettura cinematografica e teatrale realizzò importanti interventi quali il riordinamento del Teatro della Pergola (1948), in collaborazione con Ferdinando Rossi e con Gastone R. Simonetti; il riordinamento del Teatro Verdi a Firenze (1949-50), in collaborazione con Maurizio Tempestini; il Cinema Stadio a Firenze (1949-51); il Cinema Don Fazzini a Mercatale di Vernio (1952-1955); il Cinema Capitol a Firenze (1953-1957), in collaborazione con Maurizio Tempestini; il riordinamento del Teatro Metastasio a Prato (1954-1958), portato a termine da Enzo Ciardetti e Leone Trenti dopo la morte di N.B. Per conto dell'Università di Firenze eseguì il riordinamento e la sistemazione dei locali della Mensa dello Studente nell'ex Convento di Santa Apollonia (1949-1953); la sistemazione dell'Aula Magna e della Sala del Preside per la Facoltà di Architettura nell'ex Convento di Santa Maria degli Angeli (circa 1951); la nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Sociali in Via Laura (1949-1956). Molto interessante anche la produzione nel campo dell'edilizia privata residenziale. Curò inoltre l'allestimento della Mostra di documenti della vita di Lorenzo il Magnifico in Palazzo Strozzi a Firenze (1949).
Nel 1959, a un anno dalla scomparsa l'Accademia delle Arti del Disegno, di cui N.B. era accademico residente dal 1952, gli rese omaggio con una mostra retrospettiva delle sue opere nel salone di Piazza San Marco a Firenze (20-30 giugno 1959).
Il Cinema-teatro Rex a Firenze (1936-1937) segnò l'esordio di N.B. nell'ambito dell'architettura cinematografica e teatrale, di cui divenne uno dei massimi esperti. Dal 1940 ebbe studio in Lungarno Corsini 6 a Firenze, insieme con Pietro Porcinai e Maurizio Tempestini.
Negli anni della guerra, costretto a forzata inattività, si dedicò in particolar modo alla fotografia, pubblicando alcuni servizi sulla rivista "La Strada". Eseguì inoltre una serie di filmati documentari e realizzò il prototipo di un proiettore cinematografico per film a passo ridotto, per il quale nel 1944 ottenne il brevetto internazionale.
Nel 1945 divenne professore incaricato della Cattedra di Applicazioni della Geometria descrittiva
nella Facoltà di Architettura di Firenze. Tra il 1944 e il 1946, su incarico della Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, curò consolidamenti e restauri a molti edifici danneggiati da eventi bellici. La prima opera eseguita dopo la guerra fu il nuovo Ponte della Vittoria a Firenze (1945-1946), realizzato a seguito di concorso in collaborazione con Lando Bartoli, Mario Focacci, Italo Gamberini, Carlo Maggiora. In questi anni fu molto attivo nel campo dell'urbanistica. Al sodalizio con Pietro Porcinai e Maurizio Tempestini risalgono alcuni interventi nel campo dell'architettura per le vacanze e lo svago.
Nell'ambito dell'architettura cinematografica e teatrale realizzò importanti interventi quali il riordinamento del Teatro della Pergola (1948), in collaborazione con Ferdinando Rossi e con Gastone R. Simonetti; il riordinamento del Teatro Verdi a Firenze (1949-50), in collaborazione con Maurizio Tempestini; il Cinema Stadio a Firenze (1949-51); il Cinema Don Fazzini a Mercatale di Vernio (1952-1955); il Cinema Capitol a Firenze (1953-1957), in collaborazione con Maurizio Tempestini; il riordinamento del Teatro Metastasio a Prato (1954-1958), portato a termine da Enzo Ciardetti e Leone Trenti dopo la morte di N.B. Per conto dell'Università di Firenze eseguì il riordinamento e la sistemazione dei locali della Mensa dello Studente nell'ex Convento di Santa Apollonia (1949-1953); la sistemazione dell'Aula Magna e della Sala del Preside per la Facoltà di Architettura nell'ex Convento di Santa Maria degli Angeli (circa 1951); la nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Sociali in Via Laura (1949-1956). Molto interessante anche la produzione nel campo dell'edilizia privata residenziale. Curò inoltre l'allestimento della Mostra di documenti della vita di Lorenzo il Magnifico in Palazzo Strozzi a Firenze (1949).
Nel 1959, a un anno dalla scomparsa l'Accademia delle Arti del Disegno, di cui N.B. era accademico residente dal 1952, gli rese omaggio con una mostra retrospettiva delle sue opere nel salone di Piazza San Marco a Firenze (20-30 giugno 1959).
Complessi archivistici prodotti:
Baroni Nello (fondo)
Bibliografia:
È morto Nello Baroni, in "La Nazione Italiana", a. C, 29 maggio 1958, p. 4
KOENIG G.K., Architettura in Toscana 1931-1968, Torino, ERI,1968, 14-16, 24, 30, 35, 37-38, 40, 44-46
GODOLI E., Guide all'architettura moderna. Il futurismo, Roma-Bari, Laterza, 1983, 98, 110, 204
CRESTI C., Architettura e Fascismo, Firenze, Vallecchi, 1986, 264-265, 269-271, 281-284, 296, 308, 311
COZZI M., Avanguardie e retroguardie, in Edilizia in Toscana fra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, 33, 90, 92-99, 102, 106, 110, 120-121
CARAPELLI G., Gli operatori, in Edilizia in Toscana fra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, 210, 212, 230
CRESTI C., Firenze, capitale mancata. Architettura e città dal piano Poggi a oggi, Milano, Electa, 1995, 255-257, 259-261, 267, 269-273, 292, 305, 307
Architetture del Novecento: la Toscana, a cura di E. GODOLI, Firenze, Polistampa, 2001, 23, 37-38, 44-45 (E. Godoli)
Il dizionario del futurismo, a cura di E. GODOLI, Firenze, Vallecchi, 2001, 115-116
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 31-37 (C. Cordoni)
Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2008/01/28, prima redazione