fondo
Estremi cronologici: 1929 - 1981
Note alla datazione: Si segnala la presenza di documentazione per il periodo 1916-1923, relativa all'Associazione magistrale Niccolò Tommaseo.
Consistenza: regg. 50, fascc. 270, bb. 4 in bb. 206
Storia archivistica: Il fondo è pervenuto all'Isacem all'atto della sua fondazione nel 1978. Dopo la sua acquisizione ha subito una sommaria organizzazione nel corso della quale i fascicoli sono stati ricondizionati in 150 buste e ne è stato elaborato un elenco con descrizioni, talvolta approssimative talvolta più accurate, del contenuto di ciascuna busta. La presenza nel fondo di circa 50 buste di altra documentazione non compresa nell'elenco fa supporre che sia stata ricongiunta al nucleo originario in tempi successivi. Ciò nonostante la composizione complessiva del fondo denuncia evidenti lacune soprattutto per quanto riguarda la documentazione amministrativo contabile, che appare un residuo di serie più consistenti come si evince dalla numerazione originaria saltuaria di alcune serie. Va inoltre segnalato che il fondo è privo della documentazione successiva alla sua confluenza in Istituto e anteriore allo scioglimento del Movimento nel 1990. Ricompreso nel rinnovo di dichiarazione di notevole interesse storico dell'archivio dell'Isacem da parte della Soprintendenza archivistica per il Lazio nel 2004, il fondo non ha subito altri interventi fino al 2020 quando è stato oggetto di un progetto di riordinamento e inventariazione informatizzata complessivi finanziato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. L'intervento è stato effettuato nel 2020 da Barbara Menghi Sartorio con il coordinamento tecnico-scientifico della dott.ssa Marta Vittorini, funzionario archivistico referente del progetto, e la consulenza della dott.ssa Simona Ferrantin, archivista dell'Istituto. La ricognizione complessiva del fondo durante la prima fase dell'intervento ne ha fatto emergere lo stato di precario ordinamento sul quale non ha inciso in maniera significativa l'organizzazione effettuata al momento dell'ingresso in Istituto e che va presumibilmente ascritta al processo di sedimentazione della documentazione in funzione della sua utilizzazione come strumento di autodocumentazione del Movimento dalle sue origini al suo consolidamento fino alla sua parabola finale. Procedendo nella schedatura, infatti, una analisi più ravvicinata e approfondita della documentazione ha permesso di riconoscere le tracce di una stratificazione di interventi sulle carte che ne hanno determinato nel corso del tempo la modificazione degli assetti originari. In una prima fase, ereditando in parte le modalità di organizzazione dell'archivio della Sezione maestri dell'Azione cattolica, da subito affidato al neonato Movimento, la documentazione era ripartita in categorie contrassegnate da una lettera (A presidenza, B assistente centrale, S segreteria, ecc.), e classi identificate da un numero (A1 corrispondenza del presidente, A4 corrispondenza con le ambasciate degli ordini religiosi, A10 corrispondenza con i dirigenti centrali ecc.). A distanza di breve tempo, già nei primi anni Cinquanta, la categoria comincia ad essere sostituita dalla “posizione” (come viene definita nel registro di protocollo), apposta sulle carte con matita rossa o blu seguita o meno da numeri, che si identifica approssimativamente con il ruolo o l'“ufficio” che nella struttura organizzativa del Movimento trattava i relativi affari o gestiva le specifiche attività cui la documentazione si riferiva (Presidente, Segreteria, Ufficio stampa, Ufficio catechistico ecc.). I singoli uffici, che con probabilità detenevano presso di sé le carte, procedevano in genere a costituire dei fascicoli a lor più funzionali organizzandoli secondo criteri variabili quali ad esempio per corrispondente, per destinatario/mittente, per cariche (presidente, vicepresidente, assistente ecc.), per attività (propaganda, missionaria, corale, catechistica) per categorie (corrispondenza personale del presidente, per conoscenza) ecc. Questa organizzazione viene estesa anche alla documentazione pregressa con la conseguenza di scompaginare i fascicoli a suo tempo costituiti e a rendere vano l'ausilio dei registri di protocollo, non più utilizzati per la registrazione della corrispondenza a partire dall'inizio del 1963. Queste modalità di gestione dell'archivio si protrassero fino agli ultimi anni di esistenza del Movimento durante i quali si attenuò ulteriormente il controllo sulla documentazione venendo a scomparire anche l'attribuzione della posizione. Il riordinamento si è basato su una lettura critica delle diverse organizzazioni che le carte hanno avuto nel corso degli anni cercando di mettere in evidenza le modalità con cui i diversi uffici del Movimento le avevano aggregate e utilizzate.
Descrizione: Il fondo riflette l'attività del Movimento sia a livello centrale che periferico. Comprende l’attività della Presidenza centrale e del Consiglio centrale, a cui seguono le attività dei diversi uffici che coadiuvavano la Presidenza: l'ufficio di segreteria, l'amministrazione, l'ufficio stampa, il centro magistrale dell'azione catechistica, l'ufficio propaganda e l'ufficio dei rapporti internazionali e un ufficio tecnico che si occupava dei tesseramenti. Nutrita anche la corrispondenza con le diocesi che unitamente alle relazioni di visite, ai programmi annuali dell'attività e alle relazioni dei convegni regionali diocesani offre un'ampia testimonianza dell'attività periferica del Movimento. Completano il fondo la documentazione e i materiali frutto delle diverse iniziative e attività intraprese negli anni: i corsi e i convegni formativi, i corsi e i concorsi di cultura religiosa, i corsi di esercizi spirituali, i pellegrinaggi. Nel fondo è conservata anche la documentazione della Sezione maestri sorta negli anni Trenta in seno all’Azione cattolica come raggruppamento di categoria dopo lo scioglimento da parte del regime fascista di tutte le organizzazioni professionali e di categoria.
Informazioni sulla numerazione: La numerazione delle serie è aperta, in ogni serie la numerazione delle unità archivistiche (fascicolo o registro) riparte dal numero uno. I rari titoli originari dei fascicoli sono riportati tra virgolette
Strumenti di ricerca:
Movimento maestri di Azione cattolica (1929 -1981). Inventario
Movimento maestri di Azione cattolica. Elenco
La documentazione è stata prodotta da:
Movimento di impegno educativo di Azione cattolica
Movimento maestri di Azione cattolica
La documentazione è conservata da:
Istituto per la storia dell'azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI - ISACEM
Redazione e revisione:
Ferrantin Simona, 2016/04/18, prima redazione
Gurgo Maria Idria, 3 maggio 2016, revisione
Menghi Sartorio Barbara - Gruppo di coordinamento organizzativo del SIUSA, 2020/10/10, integrazione successiva