Estremi cronologici: 1927 - 1987
Consistenza: Unità 72: regg. 13, bb. 52, scatole 7
Storia archivistica: Le carte del Rifugio, anche detto Istituto medico pedagogico Bice Cammeo, sono state individuate presso un padiglione dell'ex ospedale psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, nell'area di San Salvi da un censimento condotto nel 2000 per il Dipartimento di salute mentale di Firenze. Nel 1995 su richiesta dello psichiatra Carmelo Pellicanò - il quale stava portando a compimento il lungo processo di chiusura del Chiarugi - la storica Patrizia Guarnieri elaborò un progetto di recupero e valorizzazione delle fonti primarie dell'assistenza psichiatrica a Firenze dopo l'Unità, che prevedeva anzitutto la ricognizione della perduta unità archivistica ed istituzionale originaria fra i vari istituti fiorentini per la salute mentale, incluso il Rifugio Bice Cammeo e l'Istituto toscano per bambini tardivi Umberto I, la Clinica psichiatrica con il manicomio Chiarugi, e altri affini. Con finanziamenti della Regione Toscana (LR 8901/1996) tale progetto venne recepito dall'ASL 10/A Firenze in un Piano di lavoro per l'avvio della sistemazione del patrimonio storico archivistico e librario (Del. Dir. Gen. ASL 10/A Firenze 1369/1998) che mirava a istituire un "Archivio storico dell'assistenza alla salute mentale per minori e adulti a Firenze", nella stessa area di San Salvi dove avevano avuto sede il manicomio e la Clinica, e poco distante l'Umberto I, e dove negli anni successivi alla chiusura dell'ospedale psichiatrico era stata dislocata e accumulata un'enorme e disparata mole di fondi archivistici di proprietà della ASL 10, per lo più in ambienti inadeguati e inaccessibili. Seguirono vari interventi di esplorazione, recupero, riordino e ricerca con l'attivazione di alcune borse di studio dal 2000, in accordo con la Soprintendenza archivistica della Toscana. Il materiale archivistico relativo al Rifugio, con anche varie miscellanee, fu ordinato e nel 2003 ricollocato su scaffali, nei locali per l'Archivio storico allestiti al piano terreno della ristrutturata palazzina della Direzione del Dipartimento di salute mentale a San Salvi. Il citato Piano per la sistemazione non è proseguito dopo il 2004 e i risultati raggiunti sono stati anzi vanificati. Un cambio d'uso della palazzina ha comportato nel 2007 il trasloco della Biblioteca Chiarugi dalla sua sede originaria, dopo quasi un secolo, e lo smantellamento dell'archivio storico appena recuperato e organizzato. Il materiale documentario è stato nuovamente trasferito in altra palazzina dell'ex ospedale psichiatrico di San Salvi (salvo un fondo storico librario lasciato dov'era ma divenuto inaccessibile) in locali inadatti. Si è così reso necessario un ulteriore "salvataggio".
Nel novembre 2011, su proposta della Soprintendenza archivistica della Toscana, le carte del Bice Cammeo sono state recuperate dai locali della ASL e trasferite in deposito temporaneo presso l'Archivio di Stato di Firenze, assieme ad altre carte di interesse psichiatrico, come quelle dell'Istituto Umberto I e dell'ospedale psichiatrico Chiarugi. Per il deposito di tale documentazione è stata stipulata, nell'aprile 2011, una convenzione tra la ASL 10 Firenze, proprietaria della documentazione, e l'ASFI. Nell'aprile 2013 altro materiale sul Bice Cammeo è stato recuperato presso il Consorzio CSA di Bientina (Pisa), a cui era stato dato in outsourcing dalla ASL, e trasportato anch'esso all'ASFI.
Descrizione: Gli spostamenti dell'archivio ne hanno compromesso l'organicità e reso molto difficile capire quanto e quale materiale non sia stato depositato presso l'ASFI. Sono tuttavia certe le lacune di un complesso che avrebbe dovuto essere molto più corposo, sia per la lunga durata dell'Istituto sia per l'elevato numero di bambini ospitati nel corso degli anni.
La documentazione depositata nel 2011, da quanto risulta dal sommario elenco di consistenza redatto dall'ASFI al momento del deposito, sulla base della dicitura sui pezzi e senza verificare il contenuto, copre un periodo dal 1927 al 1977 (con inizio successivo di 17 anni all'apertura del Rifugio) e consta approssimativamente delle seguenti serie:
Carteggio ricoverati, cartelline, bb. 28
Carteggio dipendenti vari, bb. 10
Carteggio amministrativo buste, b. 1
Registri di protocollo 1941-1974, bb. 12
Relazioni annuali, 1927-1946, cartellina 1 (a stampa)
Registri di ammissioni, 1947-1980, regg. 2
Libri mastri, 1948-1951, 1954-1958, 1968, regg. 4
Giornali di cassa, 1932, 1946-1952, 1960, 1967, regg. 4
Registri dei bilanci, 1974-1975, 1977, regg. 3
Il materiale documentario depositato nel 2013 è suddiviso in 7 scatole e copre un periodo che va dal 1948 al 1987. Anche in questo caso l'elenco di consistenza non si basa sul contenuto di ogni singola scatola, ma su di una generica suddivisione in serie tipologiche:
Medico di guardia - INPS - Preventorio del Salviatino dal 1947 al 1990, regg. 26
"Elenco cartelle minori", 1951-1973, reg. 1
Rubrica del protocollo, 1948, reg. 1
Personale (colore verde), fascc. 47
"Ambulatorio maschi A-R", 1983-1987, b. 1
"Ambulatorio maschi R-Z", 1971-1987, b. 1
"Salviatino", 1985-1987, cartelle 2 (di colore blu)
Cartelle cliniche sciolte, n. 25
"Ambulatorio bambine", 1983-1987, b. 1
"RX e cartelle", b. 1
"Amministrazione 1987", b. 1
"Documenti personale USL 10 E, 1973-1986, b. 1
"Inserimenti e problemi vari", 1982-1987, b. 1
Alcuni fascicoli sciolti di consorzi socio sanitari toscani.
In molte cartelle e fascicoli è riscontrabile una etichetta sovrapposta alla intitolazione originaria Rifugio per fanciulli Bice Cammeo-Istituto Medico Pedagogico, con la dicitura "USL Firenze 10/E Presidio il Salviatino Servizio di Neuropsichiatria". Questo perché alla chiusura del Bice Cammeo, parte del personale e quanto era stato il Rifugio passarono al nuovo servizio del Salviatino. Ciò spiega anche la periodizzazione delle carte che si estende ben oltre la chiusura dell'Istituto di via Giovanni Aldini.
Giornali di cassa, 1932, 1946-1952, 1960, 1967, regg. 4
Registri dei bilanci, 1974-1975, 1977, regg. 3
Il materiale documentario depositato nel 2013 è suddiviso in 7 scatole e copre un periodo che va dal 1948 al 1987. Anche in questo caso l'elenco di consistenza non si basa sul contenuto di ogni singola scatola, ma su di una generica suddivisione in serie tipologiche:
Medico di guardia - INPS - Preventorio del Salviatino dal 1947 al 1990, regg. 26
"Elenco cartelle minori", 1951-1973, reg. 1
Rubrica del protocollo, 1948, reg. 1
Personale (colore verde), fascc. 47
"Ambulatorio maschi A-R", 1983-1987, b. 1
"Ambulatorio maschi R-Z", 1971-1987, b. 1
"Salviatino", 1985-1987, cartelle 2 (di colore blu)
Cartelle cliniche sciolte, n. 25
"Ambulatorio bambine", 1983-1987, b. 1
"RX e cartelle", b. 1
"Amministrazione 1987", b. 1
"Documenti personale USL 10 E, 1973-1986, b. 1
"Inserimenti e problemi vari", 1982-1987, b. 1
Alcuni fascicoli sciolti di consorzi socio sanitari toscani.
In molte cartelle e fascicoli è riscontrabile una etichetta sovrapposta alla intitolazione originaria Rifugio per fanciulli Bice Cammeo-Istituto Medico Pedagogico, con la dicitura "USL Firenze 10/E Presidio il Salviatino Servizio di Neuropsichiatria". Questo perché alla chiusura del Bice Cammeo, parte del personale e quanto era stato il Rifugio passarono al nuovo servizio del Salviatino. Ciò spiega anche la periodizzazione delle carte che si estende ben oltre la chiusura dell'Istituto di via Giovanni Aldini.
La documentazione è stata prodotta da:
Rifugio temporaneo e immediato per fanciulli abbandonati
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze
Redazione e revisione:
Fiorani Matteo - borsista di ricerca Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31
Guarnieri Patrizia - prof. di storia contemporanea Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31