Home » Ricerca guidata » Indice dei fondi » Complesso archivistico

fondo

Estremi cronologici: 1951 - 1996

Consistenza: Unità 1175: regg. 229, bb. 813, raccoglitori 116, scatole 17

Storia archivistica: Nel 2010 l'Azienda U.S.L ha depositato presso la Biblioteca comunale - Archivio storico di Imola la documentazione storica, in buona parte di carattere clinico, degli ospedali Lolli e Osservanza dalla loro origine fino al 1950, andando così ad integrare i depositi effettuati negli anni Settanta-Ottanta di documentazione prevalentemente a carattere amministrativo (1812-1938, regg. 18, fascc. 4, bb. 67).

Descrizione: La documentazione, in buono stato di conservazione, comprende documentazione amministrativa (1951-1992, bb. 21), Corrispondenza (1953-1965, raccoglitori 116), Cartelle sociali (1980-1996, scatole 14), Movimento pazienti (1951-1992 regg. 229) e Cartelle cliniche (1951-1966, bb. 765, scatole 3). All'interno della cartella clinica è presente documentazione amministrativa relativa al paziente e la sua corrispondenza personale.
Si conserva documentazione relativa alla Scuola infermieri (1958-1970, bb. 27).

Ordinamento: Le serie sono ripartite in degenti uomini, dimessi e/o morti, e degenti donne, dimesse e/o morte. L'archivio è corredato da uno schedario nominativo.

Informazioni sulla numerazione: La numerazione è progressiva e riparte da uno per ogni serie.

La documentazione è stata prodotta da:
Ospedale psichiatrico dell'Osservanza

La documentazione è conservata da:
Azienda unità sanitaria locale - AUSL di Imola


Bibliografia:
Ospedale psichiatrico "Luigi Lolli" e ospedale psichiatrico dell'"Osservanza", scheda a cura di B. MENGHI SARTORIO, in MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, DIREZIONE GENERALE DEGLI ARCHIVI, Primo rapporto sugli archivi degli ex ospedali psichiatrici, a cura del gruppo di coordinamento del progetto nazionale "Carte da legare", Salerno, Editrice Gaia, 2010 (Gli archivi degli ospedali psichiatrici dell'Emilia Romagna, versione on line)

Redazione e revisione:
Menghi Sartorio Barbara**, 2016/02/17, prima redazione