fondo
Estremi cronologici: 1860 - 1965
Consistenza: fascc. 47 in bb. 14
Storia archivistica: La documentazione è stata rinvenuta dal soprintendente archivistico dell'Umbria e delle Marche Mario Squadroni grazie alla segnalazione di Rita Buini, giornalista del «Corriere dell'Umbria».
Le carte sono pervenute agli attuali proprietari attraverso Guido Fasola, nipote di Cesare Fasola e Giusta Nicco Fasola, che le ereditò dopo la morte degli zii.
Già dalla prima visita conoscitiva, effettuata il 27 maggio 2011, Mario Squadroni si rese conto che l'archivio, seppure di modeste dimensioni, custodiva carte importanti per la storia di questi due personaggi, noti per le loro competenze storico-artistiche e, soprattutto in ambiente toscano, per la loro militanza politica nel periodo della liberazione e nel secondo dopoguerra.
Fu subito chiaro che la documentazione conservata in Umbria costituiva una parte, anche se la più consistente, della produzione archivistica di Cesare Fasola; un piccolo fondo a lui intitolato, ma contenente anche carte del Comitato di liberazione nazionale di Fiesole, è conservato, infatti, dal 1964 presso l'Istituto storico della Resistenza in Toscana e suoi documenti si trovano pure nell'Archivio storico comunale di Fiesole. Di Giusta, invece, non è stato rinvenuto altro. Si sa soltanto che la sua biblioteca, per volere di Cesare, fu donata all'Istituto di storia dell'arte dell'Università degli studi di Genova, dove Giusta aveva insegnato. A gennaio 1964, dopo la morte di Cesare, anche 498 volumi e 450 volumi e 97 spartiti musicali a lui appartenuti furono donati dal nipote Guido rispettivamente alla Biblioteca Marucelliana di Firenze e alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Dopo ulteriori contatti con i proprietari, all'inizio del 2014 Mario Squadroni, accompagnato dalla funzionaria Rossella Santolamazza, ha provveduto a recuperare il materiale dei coniugi Fasola e a depositarlo temporaneamente in Soprintendenza, al fine di sistemarlo. Due valigie ed un baule d'epoca contenenti documenti e fotografie sono stati così trasferiti presso gli uffici in via Martiri dei lager e la suddetta funzionaria ha avviato il lavoro di riordinamento ed inventariazione terminato alla fine del 2014 con la redazione di un inventario, stampato a novembre 2015 nella collana della Soprintendenza archivistica dell'Umbria e delle Marche "Segni di civiltà", grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Il volume è consultabile on line a partire dalla scheda dello strumento di ricerca.
L'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante in data 15 aprile 2015.
Descrizione: Complessivamente l'archivio è costituito da 47 fascicoli, condizionati in 14 buste, con documenti dal 1860 al 1965 e senza data, soprattutto tra i manoscritti, gli appunti e le fotografie.
Contiene documentazione relativa all'attività professionale e politica di Cesare Fasola e di Giusta Nicco Fasola e documenti personali dei due coniugi oltre a poche carte e fotografie di altri membri delle famiglie Fasola: Antonio e Maria Baserico, genitori di Cesare; Alfredo e Marta Amido, fratello e cognata di Cesare; Guido e sua moglie Lucia Di Renzo, nipoti di Cesare; Andrea e Alfredo Fasola-Bologna, figli di Guido e Lucia e pronipoti di Cesare.
Di Cesare Fasola ci sono in particolare: lettere, appunti, schede, disegni, testi e bozze di pubblicazioni a stampa, certificati ed attestati, documenti relativi alla morte della moglie.
Di Giusta Nicco Fasola si segnalano il carteggio (poche lettere) con Benedetto Croce, Pietro Nenni e Lionello Venturi e la corrispondenza con gli editori delle sue opere a stampa.
Alla famiglia Fasola sono attribuite poche carte, relative soprattutto all'eredità di Cesare, e gran parte delle fotografie.
Ordinamento: Nonostante le carte siano ascrivibili a più produttori, la scelta metodologica operata nel corso del riordinamento è stata quella di sistemare e descrivere la documentazione in un unico fondo, che si articola in tre sezioni e varie serie.
Le sezioni sono: Cesare Fasola, Giusta Nicco Fasola, Famiglia Fasola.
Fascicoli e sottofascicoli sono stati ordinati cronologicamente all'interno di ogni livello descrittivo, mentre la successione delle serie è condizionata da un ordine logico. I singoli documenti sono stati descritti in modo dettagliato.
Informazioni sulla numerazione: La numerazione dei fascicoli è progressiva da 1 a 47; quella dei sottofascicoli riprende da 1 all'interno di ogni fascicolo.
Strumenti di ricerca:
Rossella Santolamazza, Fasola Cesare e Nicco Fasola Giusta. Inventario
La documentazione è stata prodotta da:
Fasola
Fasola Cesare
Nicco Fasola Giusta
La documentazione è conservata da:
privato
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2015/12/11, revisione
Modalità di consultazione:
Su richiesta, rivolgendosi alla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria (sab-umb@cultura.gov.it).