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Corvetto Giovanni

fondo

Altre denominazioni:
Dono Pagliano

Estremi cronologici: 1859 ott. 9 - 1898 mar. 27

Note alla datazione: Documentazione postuma fino al 1898/07/31

Consistenza: Unità 1: Fasc. 1

Storia archivistica: La documentazione del fondo Corvetto non è corredata da atto di donazione, ma è da considerarsi in relazione al Dono Pagliano - carte Borbone di Spagna, pervenuto all'Archivio di Stato di Lucca nel febbraio 1963 per volontà della contessa Margherita , principessa Massimo, vedova del Conte Emilio Pagliano deceduto a Lucca nel 1953.

Descrizione: Il carteggio è costituito da 356 lettere divise in 26 lettere minute, copie e telegrammi inviati e 330 lettere ricevute. La documentazione più significativa riguarda gli anni compresi tra il 1887 ed il 1892 quando Corvetto ricopre la carica prima di segretario generale e poi di sottosegretario di Stato del Ministero della guerra. Risale a questi anni, infatti gran parte della corrispondenza con Ettore Bertolè Viale, ministro della guerra dal 1887 al 1891, con Luigi Pelloux che occuperà il medesimo ministero a partire dal 1891, con il capo di stato maggiore Enrico Cosenz e con Francesco Crispi e Antonio Starabba di Rudinì entrambi presidenti del Consiglio nei suddetti anni. Ma la documentazione più rilevante riguarda i rapporti istituzionali e spesso personali tra Corvetto e i generali ed ufficiali impegnati nella guerra d'Africa, Carlo Genè, Alessandro Asinari di San Marzano e Antonio Baldissera comandanti superiori delle truppe italiane, Baldassarre Orero e Oreste Baratieri che a partire dal 1890 scrivono da Massaua come governatori della Colonia d'Eritrea e il maggiore Piano con cui ha una stretta corrispondenza dal gennaio al settembre 1889. Da segnalare anche alcune lettere in caratteri etiopici e arabi inviate dal governatore della provincia di Harar Ras Makonnen ed altri funzionari etiopi, corredate da traduzione e il carteggio con Leopoldo Traversi, esploratore e direttore della stazione geografica di Let Marefià fondata nel 1877 da Orazio Antinori, in cui sono presenti alcuni telegrammi cifrati. Numerose sono anche le lettere inviate da alti esponenti dell'esercito, della politica e della cultura italiana di fine Ottocento, tra i quali Felice Cavallotti, Luigi Menabrea, Urbano Rattazzi, Giuseppe Saracco, Quintino Sella, Giuseppe Zanardelli e Vittorio Emanuele III di Savoia, oltre ad alcuni biglietti di saluto da parte di Giuseppe Verdi. Tra le lettere private si segnalano quelle alla moglie Barbara Scala a cui sono indirizzate anche le lettere di condoglianze con cui si chiude il fascicolo e due ritratti fotografici. Nella medesima busta, senza apparente collegamento con le carte Corvetto, sono presenti anche il fascicolo B contenente 25 lettere ricevute da Emilio e Paolo Pagliano e Margherita Massimo dal 1901 al 1934 e il fascicolo C, costituito da una raccolta di 16 lettere autografe di personaggi famosi dei secoli XIX e XX, una minuta ed una nota amministrativa del XVII sec.

Ordinamento: Il carteggio pertinente a Giovanni Corvetto è conservato nel fascicolo A all'interno della busta contenente le carte Dono Pagliano, è ordinato e corredato da un inventario sommario organizzato alfabeticamente per corrispondenti, dei quali vengono riportate brevi informazioni biografiche, redatto a cura dell'Archivio di Stato di Lucca nel 2003 a completamento del lavoro iniziato alla fine degli anni '60 dall'allora direttore Domenico Corsi, le cui schede di lavoro sono conservate nel fascicolo D.

Strumenti di ricerca:
Corvetto Giovanni. Inventario sommario

La documentazione è stata prodotta da:
Corvetto Giovanni Gaspare Filippo

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Macchi Laura, 2014/11, prima redazione
Morotti Laura, 2014/11, revisione

Modalità di consultazione:
Il fondo è accessibile. La documentazione è di libera consultazione secondo l'orario di apertura dell'Archivo di Stato.


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