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Distretto Minerario di Carrara per le province di Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Lucca, Massa-Carrara

Sede: Massa Carrara (Massa Carrara)
Date di esistenza: 1860 - 2000

Intestazioni:
Distretto Minerario di Carrara per le province di Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Lucca, Massa-Carrara, Massa Carrara (Massa Carrara), 1860 - 2000, SIUSA

Nel Regno Sardo, il Corpo delle Miniere fu istituito nel 1822 da Carlo Felice con le patenti del 18 ottobre; con R.D. 22 agosto 1848 passò dall’Azienda dell’Interno al Ministero di agricoltura, commercio e marina, allora istituito, con R.D. 26 febbraio 1852, abolito il Ministero dell’Agricoltura, il Corpo passò al servizio del Ministero dei lavori pubblici.
Il Regno d’Italia, nel 1863, articolò il Corpo delle Miniere, in distretti minerari, con compiti di vigilanza, disciplina, studio, organizzazione e consulenza mineraria. Ancora oggi la materia è regolata dai principi del Regio Decreto del 1927, n. 1443 “Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del Regno” che tra l’altro istituì in Toscana i tre distretti minerari di Firenze, Carrara e Grosseto afferenti al Ministero dell’Industria e del Commercio.
Le principali competenze del distretto erano le seguenti: rilascio del permesso di ricerca minerario e della concessione di sfruttamento dei giacimenti; di concerto con il Ministero della Sanità, rilascio dell’autorizzazione all’apertura e messa in esercizio degli stabilimenti per la produzione e lo smercio di acque minerali, dell’autorizzazione all’apertura e messa in esercizio degli stabilimenti termali, della licenza per la pubblicità concernente acque minerali o stabilimenti termali, dell’autorizzazione a mettere in vendita l’acqua minerale; vigilanza sull’utilizzazione delle sorgenti di acque minerali e sugli stabilimenti termali.
Il distretto minerario di Carrara per le province di Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Lucca, Massa Carrara rimase pressoché inalterato nella struttura fino all'istituzione delle regioni a statuto ordinario.
Nel 1972, il DPR 14-01-1972, n. 2 prevedeva il trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di acque minerali e termali, di cave e torbiere e del relativo personale. Dal 1974 al 1976 gli uffici regionali iniziarono a svolgere compiti di rilevamento di dati statistici in tali materie.
Nel 2001 a seguito del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59" è stato completato il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni in materia di attività estrattive.
In osservanza al Decreto legislativo suddetto è stato, inoltre, soppresso l’Ufficio del Distretto Minerario di Carrara e le relative competenze, per quanto riguarda le province di Lucca e Massa Carrara, sono state attribuite dalla “Unità Operativa Vigilanza sulle attività Minerarie” - ex Distretto Minerario di Firenze; mentre le competenze riguardanti il territorio ligure sono state assegnate alla Regione Liguria ed è stato autorizzato il trasferimento della documentazione alla stessa amministrazione regionale.
Nel giugno del 2001 le carte relative al territorio ligure sono state collocate presso l’archivio di deposito della Regione Liguria.


Condizione giuridica:
pubblico

Complessi archivistici prodotti:
Acque minerali (serie)
Cave cessate (serie)
Concessioni minerarie scadute (serie)
Distretto Minerario di Carrara per le provincie di Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Lucca, Massa-Carrara (fondo)
Permessi di ricerca scaduti (serie)


Redazione e revisione:
Frassinelli Antonella, 2007/05/21, prima redazione
Frassinelli Antonella, 2011/01/27, integrazione successiva


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