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Chaplin Elisabeth Barbe

fondo

Estremi cronologici: 1884 - 1982

Consistenza: Unità 5000: Lettere 5000 ca.

Storia archivistica: Elisabeth Chaplin morì a 92 anni nella villa familiare Il Treppiede a S. Domenico di Fiesole. Non avendo accettato il Comune la proposta di farne un museo, gli eredi sparsi per l'Europa, con ormai pochi legami affettivi, non si opposero al suo acquisto da parte di un privato, il quale ricevette in custodia dagli eredi i documenti e le lettere. I Chaplin avevano conservato scrupolosamente ogni comunicazione epistolare che giungesse loro da parenti o amici, per creare e mantenere una testimonianza delle vicende familiari. Per iniziativa dell'attuale proprietario della villa, il materiale è stato studiato e riordinato dal professor Alan Bullock, professore emerito della Università di Leeds in Inghilterra. Attualmente sono stati pubblicati 4 volumi curati dal professor Bullock che coprono il periodo 1884-1937, lo stesso professor Bullock si sta occupando del completamento del riordino e dello studio delle restanti lettere.

Descrizione: - Corrispondenza: circa 5.000 lettere o comunicazioni di vario genere, e documenti vari. Questa documentazione è relativa alla vita di tutta la famiglia Chaplin, iniziando nel 1883 quando William, il padre di Elisabeth, era studente in Inghilterra, fino alla morte dell'artista nel 1982, quando ormai agli incontri diretti preferiva le comunicazioni epistolari. Gli avvenimenti privati e i problemi familiari vengono discussi nel contesto di eventi pubblici, quali i due conflitti mondiali, l'avvento del fascismo, la vita al confino, le ristrettezze del dopoguerra. Frequente la mancanza di date da attribuire al temperamento artistico e passionale della pittrice. Il contatto con gli ambienti artistici francesi e italiani fanno emergere attraverso questo epistolario lo scenario culturale mittel-europeo acquistando una valenza documentaria che trascende il contesto familiare dei documenti. Il 1937 fu un anno doloroso per la scomparsa dell'anziano padre William e del nipote Robert, figlio di Jean-Jacques, nonché dell'amica Marguerite D'Ancona e dell'uccisione dei fratelli Rosselli. Amalia, Carlo e Nello Rosselli erano infatti tra gli amici più cari della famiglia Chaplin. Tali eventi sono commentati in più di 150 lettere di condoglianze e di rammarico. Mentre la documentazione relativa all'ultimo periodo dal 1946 al 1982, testimonia il riconoscimento dei meriti artistici di Elisabeth che in questo periodo raggiunge il suo apogeo. Tra i corrispondenti, una lettera di congratulazioni di Angiolo Orvieto, una lettera di condoglianze di Amelia Rosselli, madre di Carlo e Nello Rosselli, qualche lettera di Carlo Carrà, e una cartolina illustrata di auguri di Massimo Carrà, figlio di Carlo Carrà.
- Fotografie: rari esemplari.

Ordinamento: In corso di ordinamento

Strumenti di ricerca:
Alan Bullock, La famiglia Chaplin. Storia di un'epoca

Documentazione collegata:
Orvieto Angiolo, Adolfo e Laura, Alcune (ca. 15) lettere di Angiolo Orvieto amico di famiglia. Conservata presso: Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti, Firenze

La documentazione è stata prodotta da:
Chaplin Elisabeth Barbe

La documentazione è conservata da:
privato


Bibliografia:
Alan Bullock (a cura di), "La famiglia Chaplin. Storia di un'epoca", Firenze, L. S. Olschki, 1998-2011, 4 voll. Collana, Studi, Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria n. 168, 192, 238, 248, (v. 1 Il carteggio: 1884-1918; v. 2 (2 tomi) Il carteggio: 1919-1930; v. 3 Il carteggio: 1931-1935; v. 4 Il carteggio: 1936-1937)

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2014/03, prima redazione

Modalità di consultazione:
Accessibile su appuntamento e previa autorizzazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana


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