Date di esistenza: 1641 - 1972
Intestazioni:
Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo di Castiglione del Lago, Castiglione del Lago (Perugia), 1641 -, SIUSA
Compagnia di San Domenico da Soriano di Castiglione del Lago, Castiglione del Lago (Perugia), 1641 -, SIUSA
Compagnia delle tre fraternite di Castiglione del Lago, Castiglione del Lago (Perugia), 1641 -, SIUSA
Altre denominazioni:
Compagnia di San Domenico da Soriano di Castiglione del Lago, 1641 -
Compagnia delle tre fraternite di Castiglione del Lago, 1641 -
La Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo, detta altrimenti Compagnia delle tre fraternite o Compagnia di San Domenico da Soriano, nacque nel 1641 dalla fusione di due confraternite precedenti: la Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e la Confraternita disciplinata della frusta o di San Michele Arcangelo.
Quest'ultima è documentata a partire dal XV secolo e costituisce la più antica e prestigiosa associazione confraternale di Castiglione del Lago fino al quarto decennio del XVII secolo, quando, per volontà della famiglia della Corgna, venne fondata la Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio destinata ad inglobare l'antico sodalizio disciplinato nel 1641.
La nascita della Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio è, appunto, da ricondurre alla nobil donna Eleonora Mendoza, moglie di Fulvio II della Corgna, che ammalatasi di cancrena ad un braccio, nell'aprile del 1638 guarì miracolosamente, grazie all'intercessione di San Domenico da Soriano. A seguito di tale evento i duchi fecero erigere presso la Chiesa agostiniana di Santa Maria delle Grazie due cappelle, una intitolata a San Domenico da Soriano e l'altra al suffragio delle anime del Purgatorio, diffondendone il culto. Nello stesso anno un gruppo di cittadini chiese ed ottenne dalla Curia episcopale perugina l'erezione presso la Chiesa degli Agostiniani di una Confraternita con lo stesso titolo delle due cappelle, non dipendente dalla parrocchia, ma dal priore del Convento degli agostiniani, ordine religioso fortemente legato alla famiglia dei duchi della Corgna.
In seguito alla fusione delle due confraternite castiglionesi, venne edificato l'Oratorio di San Domenico, in alcuni locali collegati alla Chiesa della Madonna delle Grazie, che divenne sede della nuova Confraternita.
Con l'Unità d'Italia e la soppressione degli ordini religiosi, fu demaniato anche il Convento agostiniano e l'annesso Oratorio di San Domenico; la Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo fu così trasformata in opera pia, sottoposta alla Commissione provinciale di assistenza e beneficenza pubblica dell'Umbria e dipendente, dal punto di vista ecclesiatico, dalla Priorata di Santa Maria della Maddalena e non più dai padri Agostiniani.
Nel secolo XX la Confraternita ebbe un lungo periodo di crisi, dapprima per il diffondersi del pensiero materialista e del movimento socialista, poi per difficoltà di varia natura. A partire dal 1927 è da segnalare l'attività in favore dell'ente del pievano don Tommaso Vecchi che si occupò, in particolare, della ristrutturazione dell'oratorio di San Domenico.
Nel 1972 la Confraternita fu sciolta ad opera del priore don Giulio Giommini.
Nel 1986 il nuovo priore don Fabio Quaresima rifondò l'ente, riservando in un primo momento l'ingresso ai soli uomini ed aprendo alle donne solo a metà degli anni Novanta.
Con l'Unità d'Italia e la soppressione degli ordini religiosi, fu demaniato anche il Convento agostiniano e l'annesso Oratorio di San Domenico; la Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo fu così trasformata in opera pia, sottoposta alla Commissione provinciale di assistenza e beneficenza pubblica dell'Umbria e dipendente, dal punto di vista ecclesiatico, dalla Priorata di Santa Maria della Maddalena e non più dai padri Agostiniani.
Nel secolo XX la Confraternita ebbe un lungo periodo di crisi, dapprima per il diffondersi del pensiero materialista e del movimento socialista, poi per difficoltà di varia natura. A partire dal 1927 è da segnalare l'attività in favore dell'ente del pievano don Tommaso Vecchi che si occupò, in particolare, della ristrutturazione dell'oratorio di San Domenico.
Nel 1972 la Confraternita fu sciolta ad opera del priore don Giulio Giommini.
Nel 1986 il nuovo priore don Fabio Quaresima rifondò l'ente, riservando in un primo momento l'ingresso ai soli uomini ed aprendo alle donne solo a metà degli anni Novanta.
Condizione giuridica:
privato (1641 - 1861)
pubblico (1861 - 1972)
Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica (1641 - 1861)
ente di assistenza e beneficenza (1861 - 1972)
Soggetti produttori:
Confraternita della frusta o di San Michele Arcangelo di Castiglione del Lago, predecessore
Parrocchia di Santa Maria Maddalena di Castiglione del Lago, collegato
Profili istituzionali collegati:
Confraternita, sec. XII -
Ambito territoriale:
Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve (sec. II - )
Complessi archivistici prodotti:
Confraternita della frusta o di San Michele Arcangelo di Castiglione del Lago (fondo)
Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo di Castiglione del Lago (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
A. MAIARELLI, Archivio della Priorata di Santa Maria Maddalena in Castiglione del Lago (secoli XIV-XX), appendice n. 23 del "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", vol. CIII, 2006, 101 - 128
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2007/08/02, revisione
Sargentini Cristiana, 2007/04/05, prima redazione