Estremi cronologici: sec. XVII - sec. XX fine
Consistenza: documenti 6375, voll. 2513, bb. 18
Descrizione: La Biblioteca Lucchesi Palli nasce nel 1888 con la donazione disposta dal conte Edoardo Lucchesi Palli a favore dello Stato italiano. Il nucleo originario - costituito da circa 30.000 volumi relativi in gran parte alla produzione teatrale e musicale - comprendeva libretti d'opera, spartiti, drammi e commedie; classici della letteratura e testi di scienze, arte e storia; un'importante collezione di opere letterarie giapponesi e di memorie giuridiche; una raccolta di canzoni napoletane; diversi periodici ottocenteschi di carattere politico, di moda e di costume. Del corpus originario faceva parte anche un'ampia raccolta di manoscritti, comprendente tra l'altro un gruppo di lettere di Giuseppe Verdi e autografi di Meyerbeer, Colletta, Rossini, Liszt, France, Paisiello, Mercadante, Petito e D'Annunzio.
Entrata a far parte della Biblioteca nazionale di Napoli, la Biblioteca Lucchesiana ha costantemente perseguito la politica di incremento prevista dal fondatore, acquistando e ricevendo in dono materiali bibliografici e documentari riguardanti principalmente la produzione musicale e teatrale, con particolare riguardo all'ambito napoletano.
A partire dalla seconda metà del Novecento i criteri per l'incremento del patrimonio bibliografico si sono estesi, confermando la vocazione originaria della Lucchesi Palli, ma integrandola con l'attenzione per le nuove forme di spettacolo e comunicazione culturale; in ragione dell'ampliamento dei suoi interessi, la Biblioteca ha provveduto a dotarsi di opere a carattere generale (enciclopedie, dizionari, repertori, bibliografie), raccolte di monografie e periodici italiani e stranieri riguardanti tutte le attività artistiche.
Nel corso del Novecento si è progressivamente arricchito anche il patrimonio documentario, grazie all'acquisto o alla donazione di archivi e parti di archivi prodotti da esponenti di rilievo della cultura teatrale e musicale napoletana dei secoli XIX-XX. Il complesso così costituito comprende il fondo Salvatore Di Giacomo, proveniente dal lascito del poeta e drammaturgo, che fu a lungo bibliotecario della Lucchesi Palli; la raccolta relativa a Francesco Mastriani e il carteggio di Achille Torelli, acquistati sul mercato antiquario; le raccolte De Martino, Cennerazzo, De Leva e De Muto, ricevute in dono dalla Biblioteca; il fondo Raffaele Viviani, depositato nel 1999 dagli eredi del poeta e commediografo napoletano. La consistenza complessiva degli archivi privati pervenuti alla Lucchesi Palli, tradizionalmente definiti "raccolte", ammonta a 8895 unità (6375 documenti, 2513 volumi e 7 buste), relative al periodo 1798 - fine XX secolo.
I manoscritti si conservano in un'apposita sezione, che comprende i cosiddetti "autografi", condizionati in 11 buste e relativi ai secoli XVII-XX. Tra questi appare di particolare interesse il gruppo di 84 lettere verdiane, raccolte in una busta e risalenti agli anni 1844-1881. Si tratta per lo più di lettere scritte da Giuseppe Verdi (due missive datate 1858 e 1871 sono di Giuseppina Strepponi) e indirizzate a vari corrispondenti, tra cui Vincenzo Torelli (destinatario di 58 lettere relative al periodo 1856-1875), Salvatore Cammarano, Cesare De Sanctis, Tito Ricordi, Achille Torelli, Adamo Alberti.
La raccolta dei manoscritti include il cosiddetto Album verdiano, realizzato da Ercole Alberghi, appassionato cultore dell'opera e della figura di Giuseppe Verdi. La raccolta - assemblata nel 1913, con qualche aggiunta postuma - comprende circa ottanta autografi verdiani, ritrovati in maniera fortunosa dal curatore. Si tratta di minute di lettere (spesso non pervenute alla stesura definitiva), abbozzi musicali, appunti di diverso genere, documenti particolari, come bozze di parti del testamento. Nell'album i documenti manoscritti, collocati in genere nelle pagine pari, si alternano ai documenti iconografici, consistenti in opere grafiche, acquerelli, carboncini, ritratti fotografici, vignette, caricature, ritagli di stampa, figurine, cartoline postali, francobolli, persino confezioni di dolciumi con l'effigie di Verdi. Nella coperta del ponderoso volume - con legatura a tutta pelle verde - sono inseriti un ritratto verdiano e un frammento cartaceo recante la firma del compositore.
Nel corso del Novecento si è progressivamente arricchito anche il patrimonio documentario, grazie all'acquisto o alla donazione di archivi e parti di archivi prodotti da esponenti di rilievo della cultura teatrale e musicale napoletana dei secoli XIX-XX. Il complesso così costituito comprende il fondo Salvatore Di Giacomo, proveniente dal lascito del poeta e drammaturgo, che fu a lungo bibliotecario della Lucchesi Palli; la raccolta relativa a Francesco Mastriani e il carteggio di Achille Torelli, acquistati sul mercato antiquario; le raccolte De Martino, Cennerazzo, De Leva e De Muto, ricevute in dono dalla Biblioteca; il fondo Raffaele Viviani, depositato nel 1999 dagli eredi del poeta e commediografo napoletano. La consistenza complessiva degli archivi privati pervenuti alla Lucchesi Palli, tradizionalmente definiti "raccolte", ammonta a 8895 unità (6375 documenti, 2513 volumi e 7 buste), relative al periodo 1798 - fine XX secolo.
I manoscritti si conservano in un'apposita sezione, che comprende i cosiddetti "autografi", condizionati in 11 buste e relativi ai secoli XVII-XX. Tra questi appare di particolare interesse il gruppo di 84 lettere verdiane, raccolte in una busta e risalenti agli anni 1844-1881. Si tratta per lo più di lettere scritte da Giuseppe Verdi (due missive datate 1858 e 1871 sono di Giuseppina Strepponi) e indirizzate a vari corrispondenti, tra cui Vincenzo Torelli (destinatario di 58 lettere relative al periodo 1856-1875), Salvatore Cammarano, Cesare De Sanctis, Tito Ricordi, Achille Torelli, Adamo Alberti.
La raccolta dei manoscritti include il cosiddetto Album verdiano, realizzato da Ercole Alberghi, appassionato cultore dell'opera e della figura di Giuseppe Verdi. La raccolta - assemblata nel 1913, con qualche aggiunta postuma - comprende circa ottanta autografi verdiani, ritrovati in maniera fortunosa dal curatore. Si tratta di minute di lettere (spesso non pervenute alla stesura definitiva), abbozzi musicali, appunti di diverso genere, documenti particolari, come bozze di parti del testamento. Nell'album i documenti manoscritti, collocati in genere nelle pagine pari, si alternano ai documenti iconografici, consistenti in opere grafiche, acquerelli, carboncini, ritratti fotografici, vignette, caricature, ritagli di stampa, figurine, cartoline postali, francobolli, persino confezioni di dolciumi con l'effigie di Verdi. Nella coperta del ponderoso volume - con legatura a tutta pelle verde - sono inseriti un ritratto verdiano e un frammento cartaceo recante la firma del compositore.
Ordinamento: Il patrimonio bibliografico è catalogato; la consultazione si effettua on line o nei cataloghi disponibili in sala.
L'ordinamento e la descrizione dei fondi archivistici sono stati curati dal personale della Biblioteca. Il complesso è stato riordinato rispettando la struttura conferita al materiale al momento della sua acquisizione, desumibile dagli inventari di ingresso della Lucchesi Palli. All'interno di ciascun fondo le unità documentarie sono ordinate per serie e disposte in ordine cronologico all'interno di ciascuna serie. Documenti e volumi sono descritti anche nei cataloghi bibliografici disponibili in sala di consultazione.
Oltre 3000 manoscritti, circa la metà dei quali appartenenti al fondo Di Giacomo, sono stati analiticamente descritti nel catalogo Manus.
Siti web:
Biblioteca nazionale di Napoli. Sezione Lucchesi Palli
La documentazione è stata prodotta da:
Biblioteca Lucchesi Palli
Cennerazzo Armando
De Leva Enrico
De Martino Giuseppe
De Muto Salvatore
Di Giacomo Salvatore
Mastriani Francesco
Viviani Raffaele
La documentazione è conservata da:
Biblioteca nazionale di Napoli. Sezione Lucchesi Palli
Bibliografia:
Rosaria Borrelli, La Lucchesi Palli. Storia di una biblioteca napoletana, Napoli, Associazione Voluptuaria, 2010
Redazione e revisione:
Amato Fiorella, 2013/10/14, supervisione della scheda
Vettone Erika, 2013/04/17, prima redazione