Sede: Genoni (Oristano)
Intestazioni:
Comune di Genoni, Genoni (Oristano), sec. XVIII -, SIUSA
Nel Medioevo la villa di Genoni appartenne alla curatoria di Parte Valenza nel Regno giudicale di Arborea, e dal 1410 entrò a far parte dei territori catalano - aragonesi del Regno di Sardegna. Come le altre ville infeudate il primo embrione del suo municipio sorse nel XVIII sec. quando nell'isola furono istituiti i Consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Nel 1821 fu inserita nel territorio della Provincia di Isili e il 10 luglio 1839 fu riscattata alla famiglia Aymerich. Con la promulgazione della l. n. 295/1848, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con r. d. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comunale e provinciale, Genoni fu riconosciuto come ente autonomo. La successiva Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 diede un nuovo assetto territoriale al Regno e nel 1865 l'ente assunse la struttura politico amministrativa propria del comune moderno. Dal 1927 il Comune di Genoni fu compreso nella Provincia di Nuoro; ma, nel 2003 la Regione Autonoma della Sardegna con legge n. 10, accogliendo la richiesta del Consiglio comunale (delibera n. 36/2002), ha inserito il Comune di Genoni nel territorio della Provincia di Oristano
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Consiglio comunitativo delle ville infeudate (Regno di Sardegna), 1771 - 1848
Comune, 1859 -
Per saperne di più:
Comune di Genoni
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Genoni (fondo)
Stato civile del Comune di Genoni (fondo)
Bibliografia:
F. C. CASULA, Dizionario storico sardo, C. Delfino, Sassari, 2001
V. SECCI, Il tramonto della civiltà del pane. Genoni: storia di un piccolo borgo di campagna, Nuoro, 2004
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Mura Simonetta, 2009/06/10, integrazione successiva