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Sede: Lunamatrona (Medio Campidano)

Intestazioni:
Comune di Lunamatrona, Lunamatrona (Medio Campidano), sec. XVIII -, SIUSA

Nel Medioevo la villa di Lunamatrona fece parte del giudicato d'Arborea e nel 1474 fu incorporata al Marchesato di Oristano. Nel 1798 la villa fu concessa in feudo alla famiglia Osorio, alla quale fu riscattata dal governo sabaudo nel 1839. Nel 1853 divenne capoluogo di mandamento nella provincia di Isili in base alla legge sulla nuova suddivisione amministrativa del 23/10 n. 3702, emanata dal governo sardo piemontese e divenuta nazionale nel 1861 in seguito alla proclamazione del regno d'Italia. Nel 1927, con R.D.L. del 17/03, vennero soppresse 93 amministrazioni comunali autonome, per lo più di modesta entità e scarsa popolazione. Per effetto di tale soppressione furono aggregati al comune di Lunamatrona Pauli Arbarei (ricostituitosi autonomo nel 1950), Siddi (autonomo dal 1945) ed Ussaramanna (autonomo dal 1946). Attualmente fa parte della provincia del Medio Campidano

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Baressa, collegato
Comune di Pauli Arbarei, collegato
Comune di San Basilio, collegato
Comune di Siddi, collegato
Comune di Turri, collegato
Comune di Ussaramanna, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Consiglio comunitativo delle ville infeudate (Regno di Sardegna), 1771 - 1848

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Lunamatrona (complesso di fondi / superfondo)
Comune di Lunamatrona (fondo)
Stato civile del Comune di Lunamatrona (fondo)


Bibliografia:
AA. VV., La provincia di Cagliari. I comuni, Milano, 1983
A. BOSCOLO - M. PINTOR - G. LOI PUDDU, Dizionario della Sardegna, Cagliari, 1955
F. FLORIS (a cura di), La grande enciclopedia della Sardegna, Edizioni della Torre, Cagliari, 2002

Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Passiu Roberta, 2006 luglio 31, revisione