Sede: Pimentel (Cagliari)
Date di esistenza: 1771 -
Intestazioni:
Comune di Pimentel, Pimentel (Cagliari), 1771 -, SIUSA
Altre denominazioni:
Pramantellu
Il suo territorio, popolato fin da epoca preistorica, fu poi abbandonato. Alla fine del XVI secolo ci fu un tentantivo di ripopolamento con la fondazione del centro abitato di Villarìus, il progetto, però, fallì. Il paese si ricostituì intorno al 1670 nei pressi della chiesa di Nostra Signora del Carmine. Fu incluso nei territori del Regno di Sardegna e appartenne al feudo degli Alagòn, marchesi di Villasor. Il possesso della villa toccò in seguito ai Da Silva, ai quali fu riscattata il 22 ottobre 1838. Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del suo municipio sorse nel 1771 quando nell'isola furono istituiti i consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Nel 1848, a seguito della promulgazione della L. n. 295, gli fu riconosciuta la qualità di ente morale e, nel 1865 assunse la struttura politico amministrativa propria del comune moderno. Con R. D. n. 1200/1928 Pimentel divenne frazione del Comune di Samatzai, riacquistando l'autonomia nel 1945 (D. L. L. n. 874). Il Comune di Pimentel fa parte del territorio della provincia di Cagliari
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Soggetti produttori:
Comune di Samatzai, collegato
Profili istituzionali collegati:
Consiglio comunitativo delle ville infeudate (Regno di Sardegna), 1771 - 1848
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Pimentel (fondo)
Stato civile del Comune di Pimentel (fondo)
Bibliografia:
A. BOSCOLO - M. PINTOR - G. LOI PUDDU, Dizionario della Sardegna, Cagliari, 1955
F. MANCOSU, Circoscrizioni amministrative, in Atlante della Sardegna, a cura di R. PRACCHI, A. TERROSU ASOLE, M. RICCARDI, Cagliari, La Zattera, 1971
AA. VV., La provincia di Cagliari. I comuni, Milano, 1983
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Mura Simonetta, 2008 febbraio 9, revisione