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Carducci Libertà

fondo

Estremi cronologici: 1880 - 1964

Consistenza: Unità 1092: fascc. 86 e cartelle 2 in bb. 17; fotografie 1004

Storia archivistica: Le carte Libertà Carducci fanno parte della Raccolta carducciana di padre Renato Santi dell'eremo di Ronzano dei Servi di Maria, acquisita nel 2003 dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Tra il 1954 e il 1962 l'intero complesso documentario era stato donato a più riprese da Libertà Carducci a padre Renato Santi dell'ordine servita di Ronzano, a seguito della profonda amicizia instauratasi fra i due in quegli anni. La raccolta comprendeva in origine documentazione e fotografie di Libertà Carducci e del marito Francesco Masi, nonché un'ampia collezione di oggetti, documenti e fotografie, già ordinati in album, appartenuti a Giosue Carducci e in generale alla famiglia Carducci.
A seguito della morte di Libertà, avvenuta nel 1964, la donazione fu completata da Marianna Verri, sua dama di compagnia, e da Lilla Lipparini, figlia del critico letterario Giuseppe Lipparini e sua amica, con ulteriori cimeli e documenti di provenienza della famiglia Carducci, dei quali padre Santi si premunì di verificare l'autenticità, pratica attestata dalla presenza di biglietti dattiloscritti e manoscritti di pugno delle donatrici.
Alla raccolta di documentazione, fotografie e cimeli così composta padre Santi aggregò negli anni ulteriori carte e oggetti da lui raccolti e legati alla figura di Giosue Carducci, alla sua famiglia e ai suoi amici. L'intera collezione venne quindi catalogata dal religioso, che predispose circa 1500 schede, ognuna delle quali descriveva analiticamente un documento o gruppi di documenti, attribuendo a ciascuno di essi una numerazione progressiva in cifre arabe, apposta direttamente sulla documentazione. Contemporaneamente alla catalogazione, padre Santi provvide a condizionare l'intero complesso, creando fascicoli e album ex novo e mantenendo gli album già predisposti da Libertà Carducci. La documentazione così condizionata venne ulteriormente numerata con una segnatura progressiva in cifre romane (da I a XCVI), che rispecchiava l'organizzazione dei materiali voluta da padre Renato Santi; il religioso non fu infatti interessato a distinguere le provenienze dei diversi nuclei documentari o a ricreare un ordinamento originale, ma al contrario egli decise di costituire una vera e propria raccolta museale, con sezioni di materiali tipologicamente o tematicamente definite: cimeli e autografi; fotografie, medaglie, busti e maschere; materiali prettamente documentari. Parte dei cimeli e della documentazione, inoltre, venne permanentemente esposta nelle sale del Museo carducciano dell'eremo di Ronzano.
Nel 2009 ha avuto inizio un complessivo intervento di riordino della documentazione promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna all'interno del progetto "Una città per gli archivi": si è proceduto con la redazione di un primo elenco di consistenza delle carte e, a partire dal 2011, con l'inventariazione analitica informatizzata, che si è conclusa nel 2012.
Nel 2012 la sezione di carte di Libertà Carducci è stata oggetto di rilevamento nell'ambito del progetto "Censimento degli archivi femminili della provincia di Bologna".


Descrizione: Le carte di Libertà Carducci comprendono: carte di natura personale (diplomi, attestati, documenti relativi al viaggio di nozze e all'eredità del marito Francesco Masi); lettere e cartoline inviate a Libertà Carducci e ad altri componenti delle famiglie Carducci e Masi e in particolare: lettere e cartoline inviate a Libertà Carducci dal marito Francesco Masi, dalla madre Elvira Menicucci, dalla sorella Beatrice, da altri familiari e da amici e conoscenti; lettere ricevute da Francesco Masi, da Elvira Menicucci e da Giosue Carducci, a cui si aggiungono alcune cartoline ricevute dalla dama di compagnia Marianna Verri; minute di lettere spedite da Libertà Carducci; composizioni in prosa e versi offerti a Libertà; corrispondenza e materiali raccolti da Libertà Carducci, e in parte da padre Santi, inerenti le commemorazioni di Giosue Carducci, in particolare per le celebrazioni del cinquantenario della morte del poeta (1907) che si svolsero nel biennio 1957-1958; telegrammi, lettere e cartoline ricevuti da Libertà Carducci per i festeggiamenti dei propri genetliaci del 1962 e del 1964; telegrammi e rassegna stampa relativi a decessi di componenti delle famiglie Carducci e Masi, raccolti da Libertà Carducci, ai quali padre Santi aggregò documentazione affine relativa alla morte di Libertà stessa; articoli di giornale, monografie e periodici contenenti per lo più notizie di carattere biografico su Carducci e in generale di argomento carducciano, ma anche relativi alla storia e alla letteratura italiane.
Gli album di fotografie afferiscono alla sfera privata delle famiglie Carducci e Masi, e comprendono: ritratti di Libertà Carducci e di altri componenti della famiglia; fotografie e cartoline di vedute cittadine, di monumenti antichi o di diverse località dove Libertà Carducci trascorse dei periodi di villeggiatura.

Ordinamento: In fase di ordinamento e inventariazione sono stati individuati i diversi nuclei documentari in base alla loro originale provenienza e sono state dunque tenute distinte, per quanto possibile, le carte di Libertà Carducci, quelle di Francesco Masi e la raccolta di documentazione predisposta da padre Santi. In alcuni casi, tuttavia, non è stato materialmente possibile smembrare le carte, organizzate nella loro forma attuale prima da Libertà e poi da padre Santi.
All'interno delle sezioni documentarie così suddivise per provenienza, si è in parte mantenuta l'organizzazione della documentazione in album voluta da Libertà Carducci e, in misura più consistente, da padre Renato Santi, il quale aveva predisposto fascicoli e album suddivisi per tema o tipologia documentaria (ad esempio la corrispondenza era stata ordinata per gruppi di mittenti o di destinatari). La documentazione sciolta, o che non presentava tracce di interventi precedenti, è stata ricondotta alle diverse serie documentarie individuate.
Le carte di Libertà Carducci in particolare sono state dunque organizzate in serie tematiche e tipologiche: carte personali; corrispondenza; celebrazioni carducciane; compleanni di Libertà Carducci; decessi della famiglia Carducci; rassegna stampa.
Gli album fotografici sono suddivisi in base ai personaggi ritratti in: genitori e sorelle di Libertà Carducci; parenti e amici della famiglia Carducci; ritratti di Libertà Carducci. A questi si affianca una serie di album e raccoglitori di natura varia, comprendenti fotografie di statue, monumenti antichi, vedute cittadine e immagini sacre.
La documentazione non è stata numerata, ma è stata recuperata la numerazione in cifre romane apposta da padre Santi sulle unità di condizionamento.

Strumenti di ricerca:
Marta Magrinelli, Raccolta fotografica carducciana di Padre Renato Santi
Armando Antonelli, Raccolta carducciana di Padre Renato Santi

Siti web:
Soprintendenza archivistica e bibliografica Emilia Romagna. Censimento degli archivi femminili - Pagina dedicata ai progetti, in corso o conclusi, della Soprintendenza archivistica nel sito istituzionale alla sezione Attività e progetti.

La documentazione è stata prodotta da:
Carducci Libertà

La documentazione è conservata da:
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna


Redazione e revisione:
Iannacci Lorenza, 2012/10/11, prima redazione
Menghi Sartorio Barbara**, 2015/08/16, supervisione della scheda
Xerri Maria Lucia, 2013/09/18, revisione


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