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Comune di Magione

Sede: Magione (Perugia)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Magione, Magione (Perugia), 1860 -, SIUSA
Comunità di Magione, Magione (Perugia), sec. XIV - 1860, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Magione, sec. XIV

Il nome Magione deriva dal vicino castello quattrocentesco dei cavalieri di Malta, detto la Magione. Fino al sec. XIV l'abitato si chiamava Villa di Pian di Carpine.
In origine il centro della zona fu Montecolognola, costruito dagli abitanti della Villa di Pian del Carpine nel 1293-1297 su ordine del Comune di Perugia, che aveva imposto a tutte le ville l'erezione di un castello fortificato per proteggersi dai numerosi nemici.
Terminata la costruzione del castello, gli abitanti della Villa, però, non vi si trasferirono; così da allora e fino al 1644 i due centri indipendenti vissero sotto un unico regime.
Solo nel sec. XVII la Comunità di Villa di Pian del Carpine ottenne la separazione da Montecolognola.
L'abitato di Villa di Pian del Carpine fu caratterizzato fin dal sec. XI dalla presenza di monaci Basiliani, poi sostituiti nel sec. XIII dai Crociferi (cavalieri Templari). Nel corso dei secoli a causa della sua posizione strategica, subì numerose incursioni da parte di Perugini, Cortonesi, Aretini e Fiorentini.
La Villa si caratterizzò fin dall'inizio per la presenza dell'imponenete castello dei cavalieri di Malta, in origine nato come ospedale per i pellegrini che si recavano in Terrasanta, poi divenuto baluardo difensivo della cittadina.
Il castello passò dai Crociferi (Templari francesi) ai cavalieri Gerosolimitani nel 1312 e da allora l'abitato assunse il nome di Magione, restando sottoil dominio di Perugia; solo nel 1540 tentò di liberarsene, sottomettendosi direttamente al governo pontificio.
Nel 1799 Magione fu centro delle operazione dell'armata cattolica.
Con la Repubblica romana appartenne al Dipartimento di Passignano, mentre a seguito della Restaurazione divenne sede del governo, ruolo fino ad allora rivestito dalla vicina Passignano; a seguito di ciò furono istallati l'ufficio governativo, le carceri, i carabinieri e l'archivio notarile.
Nel 1870 fu scelta come sede di mandamento.
Il Comune ebbe sorti analoghe a quelle degli altri comuni durante il regime fascista.
Con il regio decreto 4 aprile 1944 n. 111, furono ripristinati il sindaco e la giunta municipale, attribuendo ai prefetti il compito di provvedere temporaneamente alla nomina di sindaci e assessori in attesa di poter indire le elezioni per la ricostituzione delle amministrazioni locali.
Con il decreto legislativo luogotenenziale del 7 gennaio 1946 n. 1, vennero ricostituite le amministrazioni comunali su base elettiva.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale (1860 - )
preunitario (sec. XIV - 1860)

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Magione (fondo)
Stato civile del Comune di Magione (fondo)


Fonti:
A. MARIOTTI, Castelli e ville del contado perugino, Manoscritto, Perugia, Biblioteca Augusta

Bibliografia:
M. TABARRINI, L'Umbria si racconta. Dizionario E-O, Foligno, 1982, 282 - 284

Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2012/08/07, revisione
Sargentini Cristiana, 2006/10/25, prima redazione


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