Estremi cronologici: 1953 - 1994
Consistenza: Unità 172: fascc.
Storia archivistica: Il Fondo Spedizione italiana del 1954 al Karakorum fu donato al Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" dal Club Alpino Italiano, Sede Centrale di Milano, nel 1981, a corredo dei materiali della spedizione già pervenuti in fasi successive al Museo tra il 1955 e il 1981. Purtroppo, la conservazione inadeguata che ne è stata fatta per lunghi anni presso gli scantinati della Sede Centrale del C.A.I. ha favorito il degrado di una considerevole parte dei documenti -perlopiù veline- di per sé fragili e soggetti all'azione distruttiva dei componenti acidi della carta.
Si tratta di un fondo assai peculiare. E' costituto in buona parte da copie di atti, minute di lettere inviate e molteplici copie di lettere ricevute. In quel periodo infatti non era ancora in uso la macchina fotocopiatrice: si era quindi costretti a riprodurre i documenti mediante copiatura dattiloscritta. Per questo motivo di ogni atto venivano preparate più copie dattiloscritte, da conservare in archivio per eventuali successivi utilizzi.
Della sorte dei documenti originali mancanti nulla è dato sapere. Si può soltanto supporre che, considerata la delicatezza delle questioni trattate, alcuni originali siano stati conservati dai dirigenti del C.A.I., oppure prelevati dai magistrati per allegarli ai fascicoli processuali.
A causa delle evidenti lacune riscontrabili nella documentazione, è comunque certo che si tratta di un fondo menomato e più volte rimaneggiato, quanto meno tutte le volte che si rese necessario consultarlo per l'aprirsi di un nuovo contenzioso.
Al momento del riordino, il materiale documentario si presentava suddiviso in fascicoli, riportanti sulle rispettive camicie diverse segnature e annotazioni, molto
spesso non rispondenti al contenuto effettivo. Ogni fascicolo è stato quindi accuratamente esaminato e riordinato cronologicamente, tenendo conto dei nessi tra i singoli atti e nel rispetto delle tracce di ordinamento originale. I centosessanta fascicoli presenti non sono stati semplicemente giustapposti in ordine cronologico, ma suddivisi in nove "serie", corrispondenti sia a vere e proprie tipologie documentarie (verbali, contabilità, ecc.) sia a raggruppamenti di corrispondenza relativa a singole questioni ("Organizzazione della spedizione e questioni connesse", ecc.). Tuttavia, la molteplicità delle polemiche occorse durante e dopo la spedizione nonché la complessità degli intrecci tra le numerose vertenze apertesi fanno sì che lo studioso, al fine di ottenere il maggior numero di informazioni, oltre a concentrare l'attenzione sulla serie il cui titolo più si avvicina all'oggetto della ricerca, debba consultare anche le altre serie documentarie.
E' stata infine apposta una doppia numerazione di "cartella" (semplice contenitore fisico) e di fascicolo (unità archivistica), riportata in inventario su doppia colonna.
Nel maggio 2006 sono state effettuate la revisione e la ridigitalizzazione dei dati, passando dalle 160 unità archivistiche del 1995 alle odierne 172 ed è stato redatto l’inventario cartaceo e informatizzato. I dati sono stati inseriti sul database Sesamo versione 4.1.
A causa delle evidenti lacune riscontrabili nella documentazione, è comunque certo che si tratta di un fondo menomato e più volte rimaneggiato, quanto meno tutte le volte che si rese necessario consultarlo per l'aprirsi di un nuovo contenzioso.
Al momento del riordino, il materiale documentario si presentava suddiviso in fascicoli, riportanti sulle rispettive camicie diverse segnature e annotazioni, molto
spesso non rispondenti al contenuto effettivo. Ogni fascicolo è stato quindi accuratamente esaminato e riordinato cronologicamente, tenendo conto dei nessi tra i singoli atti e nel rispetto delle tracce di ordinamento originale. I centosessanta fascicoli presenti non sono stati semplicemente giustapposti in ordine cronologico, ma suddivisi in nove "serie", corrispondenti sia a vere e proprie tipologie documentarie (verbali, contabilità, ecc.) sia a raggruppamenti di corrispondenza relativa a singole questioni ("Organizzazione della spedizione e questioni connesse", ecc.). Tuttavia, la molteplicità delle polemiche occorse durante e dopo la spedizione nonché la complessità degli intrecci tra le numerose vertenze apertesi fanno sì che lo studioso, al fine di ottenere il maggior numero di informazioni, oltre a concentrare l'attenzione sulla serie il cui titolo più si avvicina all'oggetto della ricerca, debba consultare anche le altre serie documentarie.
E' stata infine apposta una doppia numerazione di "cartella" (semplice contenitore fisico) e di fascicolo (unità archivistica), riportata in inventario su doppia colonna.
Nel maggio 2006 sono state effettuate la revisione e la ridigitalizzazione dei dati, passando dalle 160 unità archivistiche del 1995 alle odierne 172 ed è stato redatto l’inventario cartaceo e informatizzato. I dati sono stati inseriti sul database Sesamo versione 4.1.
Descrizione: Il Fondo Spedizione Italiana al Karakorum-1954 (1953-1994) è costituito da 172 unità archivistiche (nell’inventario a stampa denominate fascicoli) conservate in 17 unità di conservazione (scatole, ma nell’inventario a stampa leggi buste).
Strumenti di ricerca:
Daniela Caffaratto, Enrica Caruso, Inventario del Fondo Spedizione italiana al Karakorum - 1954
La documentazione è stata prodotta da:
Club alpino italiano. Sede centrale di Milano
La documentazione è conservata da:
Club alpino italiano. Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi- CAI. Sezione di Torino
Redazione e revisione:
Caffaratto Daniela, 2012/10/16, supervisione della scheda
Tealdi Elisa, 2012/07/20, prima redazione
Modalità di consultazione:
a richiesta